Come si presenta un lipoma maligno?

11 visite

I lipomi sono generalmente benigni. Tuttavia, rare forme maligne, come i liposarcomi, possono insorgere nel tessuto adiposo sottocutaneo. Questi si differenziano per una crescita accelerata, una limitata mobilità sotto la cute e, talvolta, per la comparsa di dolore nellarea interessata.

Commenti 0 mi piace

Il lipoma: quando preoccuparsi? Distinguere la forma benigna da quella maligna.

I lipomi, accumuli benigni di tessuto adiposo sottocutaneo, sono un’evenienza comune e generalmente innocua. Si presentano come morbidi rigonfiamenti sotto la pelle, mobili al tatto e solitamente indolori. La loro natura benigna li rende spesso asintomatici e raramente richiedono un intervento medico, se non per motivi estetici. Tuttavia, è fondamentale saper distinguere un lipoma benigno da forme maligne, seppur rare, che originano nello stesso tessuto adiposo: i liposarcomi.

Mentre un lipoma comune cresce lentamente e rimane stabile nel tempo, un liposarcoma mostra una crescita accelerata, a volte repentina, che deve destare sospetto. Un aumento significativo delle dimensioni del rigonfiamento in un breve periodo è un campanello d’allarme da non sottovalutare. Inoltre, a differenza del lipoma benigno, facilmente spostabile sotto la pelle, il liposarcoma tende ad essere meno mobile, più fisso ai tessuti circostanti. Questa ridotta mobilità è dovuta alla sua natura infiltrativa, caratteristica delle neoplasie maligne.

Un altro sintomo che può aiutare a distinguere le due forme è il dolore. Mentre i lipomi sono generalmente indolori, la presenza di dolore localizzato nell’area del rigonfiamento può suggerire la presenza di un liposarcoma. Il dolore può essere causato dalla compressione di nervi o vasi sanguigni circostanti, provocata dalla crescita rapida e infiltrativa del tumore.

È importante sottolineare che questi segni non sono diagnostici di per sé. Un lipoma in rapida crescita, doloroso o poco mobile, non è necessariamente un liposarcoma. Tuttavia, la presenza di uno o più di questi sintomi richiede un approfondimento diagnostico da parte di uno specialista. L’ecografia è un esame di primo livello utile per valutare le caratteristiche del tessuto adiposo, mentre la biopsia, con l’analisi istologica del tessuto prelevato, rappresenta l’esame gold standard per la diagnosi definitiva di liposarcoma.

In conclusione, pur essendo i lipomi per lo più benigni, è importante prestare attenzione a eventuali cambiamenti nelle loro caratteristiche. Una crescita accelerata, la limitata mobilità e la comparsa di dolore sono segnali che meritano un consulto medico per escludere la presenza di un liposarcoma. La diagnosi precoce è fondamentale per garantire un trattamento tempestivo ed efficace in caso di malignità.

#Lipoma #Maligno #Tumore