Cosa fare se ti senti lo stomaco bloccato?
Stomaco bloccato? Rimedi naturali efficaci: tisane digestive (alloro, anice, menta, malva), zenzero, liquirizia, camomilla, finocchio e carciofo. Alleviano la pesantezza e prevengono futuri disagi. Consultare un medico per casi persistenti.
Stomaco bloccato: cosa fare per sbloccarlo e alleviare il fastidio?
A me, quando lo stomaco si blocca, tipo mattone, la camomilla funziona poco. Boh, non so perché. Ricordo una volta, 15 Agosto due anni fa, in vacanza a Tropea, mangiai una quantità industriale di ‘nduja. Stomaco in tilt. Mia nonna mi preparò una tisana con anice stellato e finocchio selvatico raccolto lì vicino. Miracolosa. Via il peso, via il gonfiore. Costava niente, giusto il tempo di raccoglierlo.
Domande e Risposte:
Domanda: Rimedi per stomaco bloccato?
Risposta: Tisane (alloro, anice, menta, malva), canarino, zenzero, liquirizia, camomilla, finocchio, carciofo.
Il finocchio lo uso spesso, anche fresco, dopo pranzo. Me lo porto in ufficio, due o tre gambi, lo sgranocchio. Mi aiuta a digerire e mi rinfresca l’alito. Una volta ho provato il carciofo, lessato, ma poi mi è venuta sete tutta la notte. Non l’ho più fatto. Preferisco il finocchio. Lo trovo anche al supermercato, costa tipo 1 euro a mazzo.
Invece lo zenzero, fresco grattugiato con un po’ di limone e miele, mi fa miracoli. L’ho scoperto a Londra, 5 Novembre 2019, da un’amica che studiava naturopatia. Lei lo usava per tutto, anche per il mal di testa. A me, per lo stomaco, funziona alla grande.
Cosa fare per sbloccare lo stomaco?
Uff, lo stomaco bloccato… Che fastidio!
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Infuso caldo: Magari una camomilla? Ne ho sempre una bustina in borsa, eredità della nonna. Funziona davvero? Speriamo!
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Melissa e finocchio: Ah, ecco! Non solo camomilla, anche melissa e finocchio. Forse ce l’ho, devo controllare in dispensa… Mi sa che il finocchio è finito, sigh.
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Piccole quantità: Importante, eh! Non devo scolarmi la tazza in un sorso, sennò addio. Piano piano, come mi diceva sempre la zia.
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Calmante e digestivo: Ok, camomilla e melissa dovrebbero fare al caso mio, no? Speriamo che il gonfiore se ne vada. Odio sentirmi come un pallone!
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L’anno scorso ho provato un rimedio strano: acqua e limone tiepida al mattino. Mah, forse ha funzionato, forse no. Non mi ricordo bene.
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Ah, un’amica mi aveva parlato anche dello zenzero. Devo provare, magari grattugiato in un infuso!
Perché mi sento stringere lo stomaco?
Ah, lo stomaco che fa le bizze? Tranquillo, capita a tutti! È come avere un piccolo batterista punk nello stomaco che decide di fare un assolo improvvisato.
- Stress: Sei stressato? Lo stomaco è un barometro, altroché! Se hai più ansie di un centralinista al Black Friday, lui si ribella.
- Nervosismo: Tensione alle stelle? Lo stomaco si trasforma in un nodo scorsoio. Immagina di dover parlare in pubblico nudo… ecco, più o meno la stessa sensazione!
- Ansia: L’ansia è la regina delle contrazioni. Se ti preoccupi anche di quando finirà di piovere a Ferragosto, lo stomaco si stringe più di un paio di jeans dopo Natale.
Soluzione? Prova a fare un respiro profondo, magari un tè caldo e… se non funziona, dai la colpa al gatto, funziona sempre! 😉 Ah, dimenticavo! Io quando mi sento lo stomaco in subbuglio, mi faccio un bel piatto di pasta aglio e olio. Non so perché, ma funziona sempre! Forse è l’aglio che spaventa i batteristi punk… chi lo sa?! 😂
Quando lo stomaco si blocca?
Stomaco bloccato… Gastroparesi. Paralisi. Oddio, che parola forte. Mi fa pensare a… non so… a qualcosa di immobile, congelato. Tipo il mio frigo quando va via la luce d’estate. Tutto si ferma, si blocca. Anche la digestione? Sì, ecco, lo stomaco non si svuota. Rimane tutto lì. Che schifo. Ma perché succede ‘sta roba? Diabete? Sì, il diabete. Mia nonna aveva il diabete. Sempre a controllare la glicemia… Chissà se aveva anche la gastroparesi. Non gliel’ho mai chiesto. E poi i disturbi alimentari… Mia cugina… anorexia… sempre a dieta. Magari c’entra anche quello. Problemi ai nervi… vabbè, i nervi… quelli li ho anch’io! Specialmente prima di un esame. O quando devo parlare in pubblico. Mi si blocca tutto. Anche lo stomaco. Ma quella è ansia. Non gastroparesi. Speriamo. Comunque, la gastroparesi… rallenta lo svuotamento. Tipo la lavatrice di mia madre. Ci mette una vita a fare un lavaggio. Sclero. Meglio il lavaggio a secco. Ma per lo stomaco non funziona. Che poi… nausea, vomito… mamma mia. Meglio di no. Devo informarmi meglio.
- Gastroparesi: stomaco che non si svuota correttamente.
- Cause: diabete, disturbi alimentari, problemi ai nervi.
- Sintomi: nausea, vomito.
- Mia nonna: diabete ( possibile gastroparesi?).
- Mia cugina: anoressia (possibile gastroparesi?).
- Io: ansia (non gastroparesi, spero!).
Ipotiroidismo, sclerosi sistemica… sono altre cause possibili. Anche alcuni farmaci. Tipo gli oppioidi. Quelli per il dolore forte. Li prendeva mio zio dopo l’incidente. Che dolore… povero zio. E poi… chirurgia addominale… infezioni… Oddio, quante cose! Meglio non pensarci. Basta, mi è venuta fame. Andrò a mangiare una bella insalata. Leggera. Non vorrei bloccarmi anche io. Anche se, forse, un po’ di gelato…
Come sciogliere la tensione allo stomaco?
Oddio, la tensione allo stomaco, eh? Capisco benissimo, a me succede spesso, soprattutto prima di un esame importante tipo all’università, sai? Provo un sacco di ansia, mi si stringe tutto!
Allora, per scioglierla, io faccio così: Tisane, tisane, tisane! Camomilla soprattutto, mi rilassa un sacco. Anche melissa va bene, e il tiglio, ma la camomilla è la mia preferita, sa di buono, diciamo così. Poi, acqua! Tantissima acqua, a temperatura ambiente, come dicevano. Un bicchiere ogni ora, se riesco, altrimenti almeno uno ogni due ore. Insomma, idratazione è fondamentale, questo sì.
A volte, se proprio sono bloccata, metto su un po’ di musica rilassante. Ma solo quella che mi piace davvero, eh, niente musica nuova. Quella che mi fa stare serena, diciamo così, tipo cantautori italiani, come Giorgia, sai? Mi sento un po’ più tranquilla, poi.
Ah, dimenticavo! Anche qualche passeggiata leggera, magari nel parco vicino casa mia, quello con i cani, mi aiuta parecchio. Un giro di vent’ minuti, aria fresca, e via!
- Tisane rilassanti (camomilla, melissa, tiglio)
- Acqua a temperatura ambiente (un bicchiere ogni ora)
- Musica rilassante (quella che preferisco!)
- Passeggiate all’aria aperta
Quest’anno ho provato anche yoga, ma non so, non è che mi abbia fatto un effetto miracoloso. Magari quest’inverno riprovo, chissà.
Come capire se si è bloccata la digestione?
Ok, vediamo un po’, digestione bloccata…
- Pallore che aumenta? Uhm, tipo quando ho visto quel film horror?
- Sudorazione fredda, sempre peggio. Ma è come quando ho la febbre?
- Mal di testa, oh no, non di nuovo! Prendo un caffè doppio?
- Brividi a luglio? Ma che è?
- Spossatezza assurda, tipo dopo la maratona? No, peggio.
- Dolore addominale con nausea e vomito. Bleah! Devo chiamare il dottore!
Poi magari… era solo un’indigestione da pizza con ananas, eh? Ma meglio non rischiare, che poi finisce male! Magari bevo un tè allo zenzero, quello aiuta sempre… o forse no? Ah, che casino!
Che succede se si blocca la digestione?
Oddio, se si blocca la digestione… è un incubo. Sai, l’anno scorso mi è successo, dopo quella cena di pesce… un’angoscia terribile.
Gonfiore, un peso insopportabile nello stomaco, nausea che mi stringeva la gola… Ricordo il vomito, vuoto e bruciante. Poi niente, solo quel senso di blocco, pesantezza… un’agonia. Non riuscivo a mangiare, a dormire…
- Gonfiore devastante
- Dolore lancinante allo stomaco
- Nausea continua, vomito incessante
E la stitichezza? Un’altra tortura, credevo non finisse mai. Per fortuna, passò dopo un paio di giorni. Ma la paura… quella è rimasta. Pensa a quanto sia importante una digestione regolare.
Se fosse stato peggio, se fosse stato un’occlusione intestinale? Non oso immaginarlo. Mi viene ancora un brivido solo a pensarci. Quest’anno sto attento, eh… a cosa mangio, cerco di evitare certi cibi, ma la paura è sempre lì, nascosta, in agguato.
- Stitichezza prolungata
- Possibile occlusione intestinale
- Disidratazione e squilibri elettrolitici (questo non mi è successo per fortuna, ma l’ho letto)
È una cosa brutta, davvero brutta. Spero che a te non capiti mai, ma se succede, vai subito al pronto soccorso. Non scherzare con queste cose. Parlo per esperienza. Anche se solo a pensarci mi sento ancora male. C’è qualcosa che non va, ancora. Una sensazione di vuoto… forse è tardi. Devo dormire.
Cosa può provocare una cattiva digestione?
Amici, preparatevi, perché la lista delle cose che mandano in tilt il vostro stomaco è più lunga della fila al supermercato il sabato mattina! Tipo mangiare come se non ci fosse un domani, una quantità industriale di lasagne al forno della nonna, roba che lo stomaco alza bandiera bianca e chiede pietà.
Altro grande classico, degno di un oscar: abitudini alimentari da film horror! Ingoiare cibo come un’anaconda che ingoia un capriolo, innaffiare il tutto con litri di bibite gassate e poi spalmarsi sul divano come una focaccia al formaggio. Risultato? Digestione che grida vendetta! Ah, dimenticavo l’alcol, altro campione di incasinamento stomaco.
E poi ci sono i farmaci, quei simpaticoni che ti curano una cosa e te ne scombinano altre due. Antinfiammatori, bifosfonati, ferro, eritromicina… sembrano nomi di Pokémon leggendari, ma in realtà sono capaci di trasformare il tuo stomaco in un vulcano in eruzione. Io personalmente, dopo una settimana di antibiotici, digerivo pure i sassi. Esperienza mistica, ve lo assicuro. A parte gli scherzi, se avete dubbi, chiedete al vostro medico o al farmacista, che magari ne sanno più di me (cosa non difficile, a dirla tutta). L’importante è non fare di testa propria, che con la salute non si scherza! Quest’anno ho sperimentato sulla mia pelle l’importanza di una buona alimentazione, dopo una colica renale che mi ha fatto vedere i sorci verdi. Quindi, occhio a cosa mangiate!
Cosa prendere per la nausea da cattiva digestione?
Notte fonda. Sto qui, con lo stomaco sottosopra. Sempre la stessa storia. Cena forse un po’ troppo abbondante, o forse è solo ansia. Chissà. Mi sembra di ricordare che la scorsa settimana il farmacista mi ha consigliato il Gaviscon. Diceva che andava bene per il bruciore. Che poi, a me non brucia, mi sento solo… nausea. Come una pesantezza qui, al centro.
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Gaviscon: Forse potrei provare di nuovo. Ma non so, mi lascia sempre una strana sensazione in bocca.
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Maalox antireflusso: Ricordo una pubblicità, tempo fa. Un signore sorridente, a tavola con la famiglia. Forse è più leggero del Gaviscon. Boh, devo vedere.
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Geffer: Questo non l’ho mai provato. Ma stasera non ho proprio voglia di sperimentare. Forse domani.
Oppure… forse è qualcos’altro. Non è detto sia lo stomaco. Potrebbe essere la testa, a volte succede. Ricordo quell’estate, in vacanza dai miei zii in Puglia. Avevo sempre la nausea, ma era il caldo, l’afa. Niente a che vedere con il cibo. Qui fa freddo, però.
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Buscopan: Mia madre lo prende sempre per i crampi. Ma a me non fa male, è solo questa nausea… Forse il Buscopan Compositum? Diceva che era più forte, con qualcosa in più dentro. Non ricordo bene.
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Simeticone: Quello per l’aria nella pancia. No, no, non è aria. È proprio… nausea. Una sensazione sgradevole, difficile da spiegare.
Forse è solo stanchezza. Domani è un altro giorno. Una camomilla calda e a letto. Magari passa tutto. L’altro giorno ho letto un articolo che parlava di tisane allo zenzero, diceva che fanno bene per la nausea. Potrei provare anche quello. Speriamo.
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