Cosa vuol dire quando si ha la febbre bassa?

Quando il Termometro Segna Sotto, Ma Non Preoccupa: Esplorando le Sfumature della Febbre Bassa

La febbre, classicamente, è sinonimo di allarme. Un termometro che schizza in alto ci mette in guardia, segnalando la presenza di un’infezione o di un processo infiammatorio nel nostro corpo. Ma cosa succede quando la lancetta, anziché impennarsi, si ferma a una temperatura leggermente inferiore alla norma? Cosa significa avere una “febbre bassa” e quando dovremmo preoccuparci?

Prima di tutto, è importante definire cosa intendiamo per “febbre bassa”. La temperatura corporea considerata normale varia tra i 36,5°C e i 37,5°C, con oscillazioni individuali e circadiane (cioè, che variano durante il giorno). Una temperatura inferiore a 36,5°C, ma comunque superiore ai 35°C, può essere considerata una “febbre bassa” o, più correttamente, una lieve ipotermia.

Le cause di una temperatura corporea leggermente ridotta possono essere molteplici e non sempre indicative di una patologia grave:

• Esposizione al freddo: Questo è l’esempio più intuitivo. L’ambiente esterno freddo, soprattutto se combinato con vento e umidità, può sottrarre calore al nostro corpo più velocemente di quanto riusciamo a produrne. Il corpo, per conservare l’energia, può abbassare leggermente la sua temperatura interna.
• Farmaci: Alcuni farmaci, come gli antistaminici o i sedativi, possono avere come effetto collaterale un abbassamento della temperatura corporea.
• Problemi metabolici: Una disfunzione della tiroide (ipotiroidismo) può rallentare il metabolismo e, di conseguenza, ridurre la produzione di calore corporeo.
• Digiuno prolungato o malnutrizione: La mancanza di nutrienti essenziali, soprattutto carboidrati, può compromettere la capacità del corpo di mantenere una temperatura adeguata.
• Alcune condizioni mediche: In alcuni casi, una temperatura bassa può essere un sintomo di patologie più serie, come l’insufficienza surrenale o gravi infezioni (paradossalmente, anche infezioni gravi possono, in alcuni casi, manifestarsi con ipotermia).
• Invecchiamento: Gli anziani sono più suscettibili all’ipotermia, poiché la loro capacità di regolare la temperatura corporea può essere compromessa.
• Stress eccessivo: Periodi di stress intenso possono influire sul sistema nervoso autonomo, che regola diverse funzioni corporee, tra cui la temperatura.

Quando preoccuparsi?

Una febbre bassa occasionale, senza altri sintomi rilevanti, generalmente non desta preoccupazione. Tuttavia, è importante consultare un medico se:

• La bassa temperatura persiste per più di un giorno.
• Si manifestano altri sintomi, come brividi, stanchezza, confusione, difficoltà respiratorie, rigidità muscolare o sonnolenza eccessiva.
• Si è anziani o si soffre di patologie croniche.
• Si stanno assumendo farmaci che potrebbero causare ipotermia.
• Si sospetta di aver subito un’esposizione prolungata al freddo.

Cosa fare in caso di febbre bassa?

• Riscaldarsi: Se la causa è legata all’esposizione al freddo, coprirsi con indumenti caldi, bere bevande calde e cercare un ambiente riscaldato.
• Monitorare la temperatura: Misurare la temperatura regolarmente per vedere se tende ad aumentare.
• Idratarsi: Bere liquidi caldi, come brodo o tè, per aiutare a ristabilire la temperatura corporea.
• Consultare un medico: Se i sintomi persistono o si aggravano, è fondamentale consultare un medico per escludere cause sottostanti e ricevere un trattamento adeguato.

In conclusione, la febbre bassa non è sempre un motivo di allarme immediato, ma è importante ascoltare il proprio corpo e valutare attentamente la situazione, soprattutto se accompagnata da altri sintomi. Un consulto medico è sempre consigliabile per escludere cause più serie e ricevere una diagnosi precisa.