Qual è la causa della bocca asciutta?

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Diverse cause possono provocare secchezza delle fauci, da fattori emotivi e farmaci come antistaminici e diuretici, a patologie quali scialoadenite, sindrome di Sjögren, diabete e ipertiroidismo, senza escludere eventuali traumi.

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La bocca asciutta: un sintomo da non sottovalutare

La sensazione di bocca asciutta, scientificamente definita xerostomia, è un disturbo piuttosto comune che può manifestarsi occasionalmente o in modo persistente. Benché spesso venga sottovalutata, la xerostomia può impattare significativamente sulla qualità della vita, rendendo difficoltose attività quotidiane come parlare, masticare, deglutire e persino dormire. Capire le cause che si celano dietro a questo fastidioso sintomo è fondamentale per individuare la strategia più adatta per affrontarlo.

Le cause della bocca asciutta sono molteplici e possono spaziare da fattori temporanei e facilmente risolvibili a condizioni più complesse che richiedono un intervento medico specifico.

Un ruolo di primo piano è giocato dai farmaci. Numerose classi di farmaci, tra cui antistaminici, decongestionanti, antidepressivi, diuretici, ansiolitici e alcuni antiipertensivi, possono avere come effetto collaterale la riduzione della produzione salivare. In questi casi, è fondamentale confrontarsi con il proprio medico per valutare la possibilità di modificare la terapia o adottare strategie per alleviare il sintomo.

Anche fattori emotivi come ansia, stress e depressione possono influenzare la produzione di saliva, così come la disidratazione, spesso causata da un’insufficiente assunzione di liquidi o da un’eccessiva sudorazione.

Tra le patologie che possono provocare xerostomia troviamo la scialoadenite, un’infiammazione delle ghiandole salivari, e la sindrome di Sjögren, una malattia autoimmune che colpisce le ghiandole esocrine, comprese quelle salivari e lacrimali. Anche patologie sistemiche come il diabete e l’ipertiroidismo possono contribuire all’insorgenza di bocca secca.

Non vanno dimenticati i traumi a carico delle ghiandole salivari o dei nervi che le controllano, che possono compromettere la loro funzionalità e causare una riduzione della produzione di saliva. Anche trattamenti radioterapici nella zona testa-collo possono danneggiare le ghiandole salivari e provocare xerostomia, spesso persistente anche dopo la fine della terapia.

Infine, anche fattori legati allo stile di vita, come il fumo di sigaretta e il consumo eccessivo di alcol, possono contribuire alla secchezza delle fauci.

La bocca asciutta non è quindi un sintomo da ignorare. Se persiste per un periodo prolungato, è importante rivolgersi al proprio medico o a uno specialista, come un otorinolaringoiatra o un odontoiatra, per individuare la causa sottostante e impostare un trattamento adeguato. Auto-medicarsi o sottovalutare il problema può infatti portare a complicanze come infezioni del cavo orale, difficoltà nella deglutizione e un peggioramento della qualità della vita.

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