Perché mentre dormo mi esce la saliva dalla bocca?
La salivazione notturna eccessiva può indicare problemi di salute. Condizioni come lapnea notturna, il Parkinson e la paralisi cerebrale possono manifestarsi con questo sintomo, spesso accompagnato da russamento. È opportuno consultare un medico se il problema persiste.
La saliva che non dorme: quando l’eccessiva salivazione notturna è un campanello d’allarme
Svegliarsi con la bocca secca è un disagio comune, ma cosa succede quando al risveglio ci si ritrova con un’eccessiva quantità di saliva sul cuscino? La salivazione notturna abbondante, fenomeno spesso sottovalutato, può essere un sintomo di condizioni mediche che richiedono attenzione. Se questo problema si presenta con frequenza e intensità, ignorarlo potrebbe significare trascurare un segnale importante del nostro corpo.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la produzione di saliva non si interrompe durante il sonno. Anzi, la bocca continua a produrre una quantità minima di saliva necessaria per mantenere la sua idratazione e per proteggere i denti dalla carie. La salivazione notturna eccessiva, invece, rappresenta una deviazione dalla norma e merita un’attenta valutazione.
Tra le possibili cause, alcune sono legate a disordini del sonno. L’apnea notturna, ad esempio, caratterizzata da pause respiratorie durante il sonno, può causare un aumento della salivazione come risposta a ostruzioni delle vie aeree superiori. Il russare frequente, spesso associato all’apnea, può essere un ulteriore indizio. Anche disturbi neurologici come il morbo di Parkinson e la paralisi cerebrale possono presentare come sintomo una salivazione incontrollata, sia di giorno che di notte, dovuta a un’alterazione del controllo neuromuscolare della deglutizione.
Altre cause meno frequenti, ma da non escludere, includono:
- Reflusso gastroesofageo (GERD): Il reflusso acido può irritare la bocca e stimolare una maggiore produzione di saliva.
- Farmaci: Alcuni farmaci possono avere come effetto collaterale un aumento della salivazione.
- Problemi dentali: Carie, gengiviti o altre infezioni orali possono aumentare la salivazione come risposta infiammatoria.
- Ansia e stress: Anche fattori psicologici possono influenzare la produzione di saliva.
È importante sottolineare che la semplice presenza di saliva sul cuscino non è necessariamente un segno di patologia. Tuttavia, se la salivazione notturna è abbondante, persistente e accompagnata da altri sintomi come russamento forte, difficoltà respiratorie durante il sonno, secchezza delle fauci durante il giorno, o altri disturbi neurologici, è fondamentale consultare un medico.
Un accurato esame clinico, che potrebbe includere una polisonnografia per diagnosticare l’apnea notturna, permetterà di identificare la causa sottostante e di intraprendere il trattamento più appropriato. Non sottovalutiamo, dunque, questo segnale spesso silenzioso, ma che può rappresentare una chiave importante per preservare la nostra salute e il nostro benessere. La salute del sonno è fondamentale, e una semplice salivazione eccessiva potrebbe essere il campanello d’allarme di un problema più serio.
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