Quando bisogna togliere le cisti?

Cisti. Quella parola mi fa venire i brividi. Ne ho avuta una, una volta, sul polso. Piccola, insignificante, dicevano. Ma io la sentivo sempre. Come un sassolino sotto pelle, un fastidio costante. E poi, la paura, no? Quella che si trasformasse in qualcosa di brutto. Chi non ce l’ha, questa paura?

Toglierla? Non sapevo che fare. Il medico diceva che non era urgente, che potevo aspettare. Aspettare cosa, poi? Che diventasse grande come una noce? Alla fine, ho deciso di toglierla. Un intervento veloce, niente di che, ma che liberazione! Ricordo ancora la sensazione di leggerezza dopo. Come se mi avessero tolto un peso, non solo fisico, ma anche emotivo. Via il dente, via il dolore, giusto? Anche se, a dirla tutta, il mio non faceva male, era solo… lì. Presente. Un pensiero fisso.

Quindi, quando bisogna toglierle ‘ste cisti? Boh, difficile a dirsi. Ogni caso è a sé. Se fa male, ovvio. Se cresce a vista d’occhio, pure. Una mia amica, poverina, ne aveva una nell’ovaio… Enorme! Le comprimeva tutto. L’hanno operata d’urgenza. Insomma, se il medico consiglia di toglierla, un motivo ci sarà. Meglio fidarsi, no? Che poi magari uno legge su internet, trova statistiche, percentuali… ma che te ne fai? Io ho letto che tipo, non so, il 30% delle cisti sono… boh, non mi ricordo. Ma poi alla fine cosa conta? Conta come tu ti senti. Se ti dà fastidio, se ti preoccupa, se non ti fa vivere serena…beh, forse è il caso di parlarne col dottore. E magari… levarsela di torno. Giusto per stare tranquilli, ecco.