Quanto si può aumentare di peso in un mese?

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Fattori come lidratazione, lapporto di sodio, la sudorazione, e lattività intestinale influenzano il peso corporeo. Per le donne, la fase premestruale può causare aumenti temporanei di 1-3 kg. Queste variazioni sono fisiologiche e non indicano necessariamente un aumento di massa grassa.

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Il peso altalenante: perché la bilancia può ingannarci (e cosa succede in un mese)

La bilancia è un giudice severo, ma spesso ingiusto. Ossessionarsi con il numero che ci mostra ogni mattina può essere dannoso per la salute mentale e, soprattutto, fuorviante. Infatti, il peso corporeo è una variabile dinamica, soggetta a fluttuazioni anche significative nel giro di pochi giorni, figuriamoci in un mese. Quindi, quanto si può effettivamente aumentare di peso in un mese? La risposta, sorprendentemente, non è un numero preciso.

L’idea stessa di un aumento di peso “normale” in un mese è fuorviante. Quello che dobbiamo considerare non è solo il numero sulla bilancia, ma la composizione di quel peso. Un aumento di 1-2 kg in un mese non è necessariamente allarmante, anzi, potrebbe essere perfettamente fisiologico e non riflettere un aumento di massa grassa.

Diversi fattori, spesso trascurati, influenzano drasticamente il peso corporeo giornaliero e, di conseguenza, quello mensile:

  • Idratazione: La ritenzione idrica, causata da una scarsa assunzione di acqua o da un elevato consumo di sodio, può facilmente far aumentare il peso di 1-2 kg in breve tempo. Questo peso è acqua, non grasso.
  • Sodio: Un’alimentazione ricca di sale porta ad una maggiore ritenzione idrica, con conseguente aumento del peso sulla bilancia. Ridurre l’apporto di sodio può contribuire a diminuire il peso, ma è importante farlo gradualmente e in modo sano.
  • Sudorazione: L’attività fisica intensa, specialmente in ambienti caldi e umidi, porta ad una significativa perdita di liquidi attraverso il sudore. Questo si traduce in una diminuzione del peso, che però viene riacquistato rapidamente reidratandosi.
  • Attività intestinale: Il contenuto del nostro intestino varia costantemente. La stitichezza può causare un aumento del peso apparente, mentre una regolare evacuazione porta ad una diminuzione.
  • Ciclo mestruale: Per le donne, la fase premestruale è spesso accompagnata da ritenzione idrica e gonfiore, che possono causare un aumento temporaneo di 1-3 kg. Questo aumento è fisiologico e scompare con la fine del ciclo.

In conclusione, concentrarsi sull’aumento di peso mensile senza considerare questi fattori fisiologici è un approccio superficiale e potenzialmente dannoso. Un approccio più sano prevede il monitoraggio del proprio peso nel lungo termine, combinato con un’attenzione alla composizione corporea (massa magra e massa grassa) e ad uno stile di vita sano che includa una dieta equilibrata, attività fisica regolare e un’adeguata idratazione. Se si verificano variazioni di peso significative e inspiegabili, è sempre consigliabile consultare un medico o un dietologo. La bilancia è solo uno strumento, non un indicatore assoluto della nostra salute.