Perché i pescherecci escono di notte?
I pescherecci solcano i mari anche sotto il manto scuro della notte, una scelta dettata da una complessa serie di fattori che vanno ben oltre la semplice preferenza personale dei pescatori. Lattività notturna, lungi dallessere uneccezione, è spesso la regola per molte tipologie di pesca, e la sua diffusione è legata a una combinazione di fattori biologici, meteorologici ed economici.
Una delle ragioni principali risiede nel comportamento stesso degli animali marini. Molte specie ittiche, e soprattutto i cefalopodi come i calamari, manifestano una spiccata fototassi positiva, ovvero unattrazione verso la luce. Le potenti luci artificiali installate sui pescherecci, proiettando fasci luminosi nellacqua, creano un vero e proprio richiamo irresistibile per questi animali, concentrandoli in unarea ristretta e facilitando considerevolmente il lavoro dei pescatori. Questo effetto è particolarmente evidente nelle acque profonde, dove la luce naturale è scarsa o assente, e dove i calamari, in particolare, si trovano in gran numero. La pesca notturna di calamari, per esempio, è unattività diffusa in tutto il mondo, sfruttando proprio questa caratteristica comportamentale. Oltre ai calamari, anche alcune specie di pesce pelagico mostrano una maggiore attività notturna, rendendo la pesca a strascico o con reti da circuizione più produttiva durante le ore di buio.
Le condizioni meteorologiche rappresentano un altro elemento cruciale. Spesso, durante la notte, il mare è più calmo rispetto alle ore diurne, con venti più deboli e onde meno alte. Questo crea un ambiente di lavoro più sicuro e più agevole per i pescatori, riducendo il rischio di incidenti e permettendo una pesca più efficiente. Lassenza del sole, inoltre, può migliorare la visibilità sottomarina, facilitando lindividuazione degli sciami di pesci o dei banchi di calamari, soprattutto con lausilio di sonar e altre tecnologie moderne. Le operazioni di traino delle reti, spesso complesse e faticose, risultano meno pericolose e più facili da gestire con un mare meno agitato.
Infine, un fattore determinante è la concorrenza. Durante le ore notturne, il numero di pescherecci in mare aperto è generalmente inferiore rispetto alle ore diurne, riducendo la competizione per le risorse ittiche e permettendo ai pescherecci che operano di notte di accedere a zone di pesca più ricche senza la pressione di altri operatori. Questo aspetto, ovviamente, incide direttamente sulla redditività dellattività peschereccia, costituendo un incentivo significativo per la pesca notturna, soprattutto in zone altamente sfruttate.
In conclusione, la scelta di pescare di notte non è una semplice preferenza, ma una strategia ben ponderata che sfrutta al meglio le caratteristiche comportamentali degli animali marini, le condizioni meteorologiche più favorevoli e la minore concorrenza. È un aspetto fondamentale dellindustria peschereccia moderna, che richiede competenze specifiche, attrezzature adeguate e una profonda conoscenza dellambiente marino e dei suoi ritmi.
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