Qual è la differenza tra acqua depurata e acqua distillata?

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Lacqua distillata, sebbene teoricamente neutra (pH 7), tende ad essere leggermente acida (pH 5.8). Lacqua depurata, invece, mira a un pH di 7.4, un valore considerato ideale per il corpo umano. Questa differenza di pH è una distinzione chiave tra i due tipi di acqua.

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Acqua distillata vs. acqua depurata: un abisso di pH e di processi

L’acqua, elemento fondamentale per la vita, si presenta in diverse forme, ognuna con caratteristiche chimiche e proprietà distinte. Tra le più conosciute troviamo l’acqua distillata e l’acqua depurata, spesso confuse tra loro, ma in realtà profondamente diverse per processi di produzione e conseguente composizione. La differenza, spesso sottovalutata, risiede soprattutto nel loro pH e nelle implicazioni che ciò comporta per il consumo umano.

L’acqua distillata, come suggerisce il nome, subisce un processo di distillazione. Questo processo, che prevede l’ebollizione dell’acqua e la successiva condensazione del vapore, rimuove efficacemente la maggior parte dei minerali, dei contaminanti organici e dei microorganismi. Tuttavia, questo processo, seppur efficace nella purificazione, non garantisce un pH neutro. Anzi, a contatto con l’aria, l’acqua distillata tende ad assorbire anidride carbonica, formando acido carbonico e acidificandosi, con un pH che si attesta solitamente attorno a 5.8, quindi leggermente acido. Questo aspetto è spesso trascurato, ma assume rilevanza se si considera l’impatto sull’organismo.

L’acqua depurata, invece, segue un percorso di purificazione più complesso e spesso multi-stadio. I processi utilizzati possono includere l’osmosi inversa, la microfiltrazione, la filtrazione a carbone attivo e l’utilizzo di raggi UV. L’obiettivo non è solo la rimozione di impurità, ma anche il mantenimento di un pH più vicino a quello neutro, o addirittura leggermente alcalino. A differenza dell’acqua distillata, l’acqua depurata mira a raggiungere un pH di circa 7.4, considerato ideale da alcuni per l’equilibrio acido-base del corpo umano. Questo valore, tuttavia, non è universalmente accettato e la ricerca scientifica sull’influenza del pH dell’acqua sul benessere è ancora in corso.

In definitiva, la differenza fondamentale tra acqua distillata e acqua depurata non risiede solo nella completa assenza di minerali (caratteristica più accentuata nell’acqua distillata), ma soprattutto nel pH finale. Mentre l’acqua distillata tende ad essere leggermente acida, l’acqua depurata, grazie a processi di purificazione più sofisticati e mirati, punta a un pH più vicino alla neutralità o leggermente alcalino. Questa distinzione, sebbene possa sembrare sottile, può assumere rilevanza per chi presta particolare attenzione alla propria alimentazione e all’equilibrio del proprio corpo, pur richiedendo ulteriori studi per confermare gli effetti a lungo termine del consumo di acqua con diversi valori di pH. La scelta tra i due tipi di acqua dipende dunque dalle esigenze individuali e dalle preferenze personali, tenendo sempre conto che la purezza non è l’unico fattore determinante per la qualità dell’acqua potabile.