Quanti kg si perdono di notte?

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Il corpo consuma energia anche durante il sonno, mantenendo attivi metabolismo e processi ormonali. Ciò può comportare una perdita di peso, stimata fino a 2 kg, ma è una variazione dovuta principalmente alla perdita di liquidi e non a una reale riduzione di massa grassa.

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Quanto peso perdiamo di notte? Un’illusione o una realtà fisiologica?

Il sonno, fase fondamentale del nostro ciclo vitale, è spesso associato a un’immagine di inattività totale. Tuttavia, il nostro corpo rimane attivo anche durante la notte, mantenendo in funzione metabolismo e processi ormonali. Questo implica un consumo energetico, e dunque, potenzialmente, una perdita di peso. Ma quanto è effettivamente questa perdita, e di che tipo si tratta?

Spesso si sente parlare di una perdita di peso di notte, stimata fino a 2 kg. Questa cifra, seppur comunemente diffusa, va interpretata con cautela. La perdita di peso notturna, in questo range, è prevalentemente dovuta alla perdita di liquidi, sotto forma di sudorazione impercettibile o attraverso l’escrezione urinaria. Non si tratta quindi di una riduzione significativa della massa grassa.

Il nostro corpo, durante il sonno, continua a regolare temperatura e idratazione, processi che comportano un piccolo, ma costante, movimento di liquidi. La perdita di questi liquidi è una conseguenza fisiologica e, in condizioni normali, non causa un cambiamento sostanziale nella composizione corporea. In altre parole, la bilancia potrebbe mostrarci una leggera variazione, ma la reale massa grassa rimane invariata.

La percezione errata di questa perdita è amplificata dalla nostra naturale oscillazione ponderale giornaliera. Fattori come l’assunzione di cibo, la quantità di liquidi ingeriti e le attività svolte durante il giorno influenzano il nostro peso in modo significativo, e queste variazioni possono essere sovrapponibili a quella, decisamente minore, avvenuta durante la notte.

È importante distinguere tra una perdita di peso dovuta a una dieta sana e una regolare attività fisica, che effettivamente porta a una diminuzione di massa grassa, e la perdita di liquidi dovuta ai processi fisiologici notturni.

In conclusione, mentre è vero che il nostro corpo consuma energia e perde liquidi durante il sonno, la perdita di peso stimata fino a 2 kg è per lo più dovuta alla disidratazione e non rappresenta una riduzione effettiva della massa grassa. È quindi fondamentale non confondere questi processi fisiologici con i risultati di un regime alimentare sano e un’attività fisica costante. Un approccio corretto alla gestione del peso deve considerare l’intero contesto di stile di vita, includendo sia l’alimentazione che l’attività fisica, per ottenere risultati duraturi e salutari.