Chi è il numero 2 dei Lakers?

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Oddio, ma che domanda complicata! Non cè un vero numero 2 nei Lakers, nel senso di giocatore indiscutibilmente secondo in importanza dopo LeBron. Secondo me, Reaves ha avuto unesplosione di talento, ma Morris e Vanderbilt portano esperienza e grinta. Dipende davvero dal giorno e dalla partita! Insomma, è una bella lotta per il secondo posto, e questo è anche positivo per la squadra.

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Chi è il numero 2 dei Lakers? Ma davvero me lo chiedete? Cioè, è una domanda a trabocchetto, vero? Non c’è un numero 2 definito, non come una volta, tipo Kobe e Shaq… quelli erano altri tempi. Adesso è diverso.

LeBron è LeBron, ovvio. Un mostro. Ma dopo di lui? Boh. Reaves, è uno che mi piace un sacco. Ha quella grinta, quella fame… mi ricorda un po’ me da ragazzino, a volerla dire tutta. Si butta su ogni pallone, non molla mai. Però, ecco… esperienza, quella ancora gli manca. E poi c’è Vanderbilt, uno che in difesa è una roccia. Un muro! Ricordo una partita, l’anno scorso, non mi viene in mente contro chi… ma Vanderbilt ha stoppato tipo tre tiri di fila. Roba da matti!

E Morris? Quello è uno che sa giocare, eccome se sa giocare. Tira da tre, penetra, un giocatore completo. Però a volte mi sembra un po’… come dire… discontinuo? Non so se mi spiego. Un giorno è inarrestabile, il giorno dopo sparisce.

Quindi, chi è il numero 2? Secondo me, dipende. Dalla partita, dagli avversari, dal momento. Forse è proprio questo il bello, no? Che non c’è un vero numero 2, ma tanti giocatori che si danno da fare, che lottano per quel posto. Ed è una lotta sana, che fa bene alla squadra. Almeno credo, eh. Che ne dite?