Come vengono chiamati i milanisti?

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I tifosi del Milan, squadra simbolo della Milano operaia, erano chiamati rossoneri, un appellativo che rifletteva la loro identità legata al lavoro manuale e alla forza fisica, incarnata dal casciavit, il cacciavite nel dialetto milanese.

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Dal Casciavit ai Diavoli: l’evoluzione del soprannome dei tifosi del Milan

Il Milan, squadra storica del calcio italiano, vanta una tifoseria appassionata e numerosa, i cui soprannomi raccontano un’evoluzione affascinante, intrecciata con la storia sociale e sportiva della città di Milano. Mentre l’appellativo “rossoneri” è universalmente riconosciuto e legato ai colori sociali, meno noto è il percorso che ha portato a questa definizione e alle altre denominazioni utilizzate per identificare i supporters milanisti.

L’immagine del Milan come squadra operaia, profondamente radicata nel tessuto sociale milanese, ha contribuito alla nascita di soprannomi legati al mondo del lavoro manuale e all’idea di forza e tenacia. In particolare, il termine dialettale casciavit (cacciavite) veniva utilizzato per indicare i tifosi rossoneri, evocando l’immagine di operai instancabili e determinati, proprio come lo strumento che rappresentava la loro quotidianità. Quest’associazione, seppur non universalmente condivisa, testimonia il legame profondo tra la squadra e una specifica classe sociale, in un periodo storico in cui il calcio iniziava a diffondersi come fenomeno di massa.

L’appellativo “rossoneri”, derivante dalla divisa a strisce verticali rosse e nere, si è affermato progressivamente, diventando la denominazione più comune e riconoscibile. Il rosso, simbolo di ardore e passione, e il nero, di forza e eleganza, rappresentano un binomio cromatico che incarna perfettamente lo spirito del club.

Tuttavia, esiste un altro soprannome, forse il più evocativo e internazionalmente riconosciuto: i “Diavoli”. Questa denominazione, legata alla figura di un diavolo rosso stampato sulle maglie negli anni ’20 e ’30, nasce dalla volontà di Herbert Kilpin, uno dei fondatori del club, di incutere timore agli avversari. L’immagine del diavolo, simbolo di astuzia, velocità e imprevedibilità, si è impressa nell’immaginario collettivo, diventando un elemento distintivo dell’identità milanista.

Dunque, dai casciavit ai Diavoli, passando per i rossoneri, i soprannomi dei tifosi del Milan raccontano una storia di evoluzione, di legami con la città e di costruzione di un’identità forte e riconoscibile. Un percorso che, partendo dalle radici operaie, ha portato alla creazione di un’icona sportiva globale, il cui simbolo diabolico continua a infiammare la passione di milioni di tifosi in tutto il mondo.

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