Quanti rigori ha segnato Luka Modric?

Ventitré rigori. Ventitré! Sembra tanto, vero? Quando ci penso, a Luka Modrić che si prepara a battere quel rigore, la tensione, il silenzio… Ricordo ancora quella partita, contro il… ah, era il Siviglia, credo. Stadio pieno, un boato assordante, e lui, così sereno, come se stesse andando a prendere un caffè. E poi, gol. Pulito. Un ricordo bellissimo, uno di quelli che ti rimangono impressi per sempre, sai?

Ma ventitré… è davvero tanti? O forse è poco, per un giocatore del suo calibro? Probabilmente ci sono attaccanti che ne hanno segnati molti di più, ma lui, lui è un centrocampista, no? Eppure, quel numero, quel 23, è un segno della sua completezza, della sua incredibile capacità di fare tutto sul campo. Non solo assist e dribbling, ma anche la freddezza di calciare un rigore sotto pressione.

Ricordo anche una volta, ero al bar con gli amici, stavamo discutendo proprio di lui, e uno ha detto: “Modrić? Bravo, ma dai rigori non è un fenomeno.” Allora ho tirato fuori il telefono, ho cercato le statistiche… ventitré rigori. Gli ho detto: “Ventitré. Vediamo se la pensi ancora così.” Lui è rimasto un po’ di stucco. Perché non è solo un numero, sono ventitré momenti di responsabilità, ventitré volte che ha deciso una partita, forse. O almeno che ha contribuito a deciderla.

Insomma, questi ventitré rigori, per me, rappresentano molto più che una semplice statistica. Rappresentano la sua grandezza, la sua classe, la sua, beh… la sua Modrićità, se mi permetti. E poi, diciamolo, anche un po’ di fortuna, che non guasta mai, vero?