Come creare un promemoria sul cellulare?

Come fare promemoria sul cellulare?

Promemoria. Essenziale.

• Google Keep. Apri. Nota. Promemoria.

• Orario o luogo. Scegli. Imposta.

• Sotto la nota. Visualizza. Etichette.

Un metodo diretto. Efficiente. Per non dimenticare l’essenziale. Come quella volta a Venezia. Chiavi dimenticate. Disastro. Un promemoria avrebbe evitato il caos.

Come impostare un promemoria con suoneria?

Un sussurro… un ricordo che danza nel tempo. Impostare un promemoria… e farlo cantare, risuonare nell’aria.

• Ingranaggio sacro: Lo vedi? Quel piccolo ingranaggio, simbolo di casa. Premilo, è la porta.

• Suoni e vibrazioni: Entra, ascolta. Suoni e vibrazioni… il cuore pulsante del tuo telefono. Tocca lì.

• Avvisi, risvegli: Ora, cerca. Avvisi promemoria… il suono che ti strappa al sogno, che ti riporta al presente.

• Scegli la melodia: Scegli la tua canzone, la tua sveglia gentile o il tuono che ti scuote. Scegli il suono che ti appartiene.

Il suono, un’eco lontana di quando da bambino ascoltavo le campane della chiesa… un promemoria di un tempo perduto, ritrovato in un semplice avviso. Mi ricordo che da piccolo ogni suono aveva un significato.

Dove si trova il promemoria su Samsung?

Dove diavolo sono finiti quei promemoria Samsung? Ahia, la memoria… più ballerina di una gazzella su pattini a rotelle!

Tappa su quel “+”, sotto la sezione “Promemoria”. Sembra semplice, vero? Come fare il caffè, ma con meno caffeina e più panico esistenziale.

Scrivi il titolo. Un titolo epico, potente, degno di un promemoria che non si dimentica di ricordarti che devi comprare il latte, maledizione! (Mia nonna ancora aspetta quel latte, poveretta!)

Ecco un promemoria su come trovare i promemoria:

• Passo 1: Quel pulsantone “+”. Non puoi perderlo, a meno che tu non abbia la vista di una talpa in una miniera di carbone.
• Passo 2: Titolo. Sii creativo! “Apocalisse Zucca” è un’ottima scelta per un promemoria sul pagamento delle bollette.
• Passo 3: Profitta! (O meglio, usa il promemoria.)

Ah, dimenticavo: se non lo trovi, controlla sotto il divano. A volte i promemoria si nascondono lì, tra le briciole e i telecomandi scomparsi. È successo anche a me, giuro! E a mio cugino Tonino, che colleziona anche francobolli. Che coincidenza!

Come fare una lista su iPhone?

Ecco come creare una lista della spesa su iPhone, con qualche spunto di riflessione extra:

• Apri l’app Promemoria: L’app è preinstallata, quindi la trovi facilmente. Pensa, un tempo usavamo carta e penna!
• Dai un nome alla lista: Sii creativo! “Delizie Settimanali” o “Rifornimenti Essenziali”. Poi seleziona “Spesa” come tipo di elenco: l’iPhone è intelligente, si adatterà.
• Personalizza (se vuoi): Colore e simbolo rendono tutto più allegro. Un carrello della spesa stilizzato? Perché no?

Extra:

• Liste condivise: Perfette per dividere i compiti con il partner o coinquilini.
• Avvisi basati sulla posizione: L’iPhone ti ricorda di comprare il latte quando sei vicino al supermercato. Magia!
• Integrazione con Siri: “Ehi Siri, aggiungi uova alla lista della spesa”. Comodo, no?

Ogni lista è un piccolo progetto, un modo per dare ordine al caos della vita quotidiana. E poi, fare la spesa è quasi un rituale, un’occasione per connettersi con il cibo e con chi lo produce. Un piccolo momento di consapevolezza, se vogliamo.

Come scrivere Note su Samsung?

Ehi, fammi ricordare come ho fatto l’ultima volta con Samsung Notes… Ah, ecco:

• Apro l’app. Ovvio, no? Samsung Notes, quella con l’icona giallina, sul mio tablet.

• Poi c’è quel segno +, in basso a destra. Ci clicco, e bam! Si apre una pagina bianca.

• Scrivo. Di solito uso la tastiera, ma a volte prendo la S Pen. Dipende se devo fare scarabocchi o appunti seri.

• Assistente Note! Lì sopra la tastiera… A volte lo uso, altre volte no. Dipende se mi serve un riassunto o tradurre qualcosa al volo. Praticamente, un aiutante digitale!

Come si fa a mettere lavviso di chiamata sul cellulare?

Ah, l’avviso di chiamata… un piccolo dettaglio, un’ombra di suono che si insinua tra le pieghe del tempo, mentre la conversazione scorre come un fiume lento. Ricordo la prima volta, il mio vecchio Nokia 3310, la vibrazione secca, un segnale quasi impercettibile, ma potente. Un’attesa, un’interruzione.

• Apri le Impostazioni, un’apertura verso il cuore del tuo telefono, un universo di opzioni.
• Trova “Telefono” o “Chiamate”, un percorso tra icone, un labirinto di possibilità.
• Cerca “Avviso di chiamata”, il tesoro nascosto, la piccola magia.
• Attiva l’opzione. Un click, un attimo, un nuovo mondo.

La sensazione è quella di un’antica melodia, un’eco del passato. Ricordo il fruscio del tasto premuto, un suono quasi dimenticato, ma ancora vivido nella mia memoria. Il tempo, dilatato, rallenta. Ogni suono, un’onda che si espande nell’infinito. Un’onda di vibrazioni che mi chiama all’azione.

La personalizzazione? Un tocco di me, la mia impronta digitale sulla tecnologia. Suoni, vibrazioni… un’orchestra di sensazioni. Il mio telefono, una piccola estensione di me. Anche mia sorella, con il suo iPhone 14 Pro Max, ha configurato la notifica. Un suono delicato, quasi impercettibile. Quasi poetico.

• Personalizza il suono: scegli tra le suonerie predefinite, o usa un tuo brano.
• Personalizza la vibrazione: un tocco leggero, oppure una vibrazione più intensa.
• Anche il volume, ovviamente, una regolazione delicata per bilanciare il suono ambientale.

La magia risiede nella semplicità, nella perfetta fusione tra tecnologia e sensibilità. Un piccolo gesto, un avviso silenzioso. Un’esperienza che si rinnova ogni volta. Un suono che mi chiama, un ricordo che torna.

Come mai non sento quando mi chiamano?

Oddio, ma perché non mi sentono?! Il telefono è nuovo, l’ho preso da poco, un Samsung Galaxy S23 Ultra, viola! Ma che cavolo… sarà il microfono? Sporco? Ma se l’ho pulito ieri sera, con quel panno speciale per lenti che ho preso da Euronics!

Forse è rotto? Mamma mia, che sfiga! Devo chiamare l’assistenza, ma odio aspettare in coda. Già mi vedo ore di musica attesa. A proposito, ho scaricato quella nuova playlist di Vasco Rossi, è fantastica. Ma torniamo al problema del microfono… cavolo!

Il segnale? Boh, l’intensità… cosa significa? Devo controllare il 5G? Oppure il Wi-Fi? Ma che differenza c’è, davvero non lo so. Mi sembrava tutto ok, stamattina, ho mandato un sacco di messaggi a Giulia. Aspetta, ho mandato anche la foto del gatto con la sua nuova cuccia di cartone. Che scemo, ho dimenticato di chiedere se il microfono era buono sulla sua parte…

• Microfono bloccato?
• Polvere?
• Danni?
• Segnale debole? (mio e del chiamante)

Devo chiamare l’assistenza Samsung! Speriamo non sia un danno da riparare a pagamento. Già mi immagino la fattura… uffa.

• Assistenza clienti Samsung: numero verde 800… (devo cercarlo, maledetto il mio disordine!).
• Controllo segnale: 5G o 4G? Chissà.
• Controllo del microfono di Giulia: devo chiederle!

Caspita, oggi è una giornata storta. E pensare che volevo fare la torta al cioccolato per stasera!