Come non far vedere in Excel errori di valore?

4 visite

Per nascondere gli indicatori di errore nelle celle di Excel:

  1. Aprire il menu Preferenze di Excel.
  2. Nella scheda Formule e Elenchi, deselezionare la casella Attiva controllo errori in background.
Commenti 0 mi piace

Silenziare gli errori: una guida per gestire gli indicatori di errore in Excel senza nasconderli

Excel, potente strumento di calcolo e analisi dati, talvolta ci presenta fastidiosi indicatori di errore nelle celle. Questi avvisi, sebbene utili per individuare problemi nelle formule o nei dati, possono diventare ingombranti, soprattutto in fogli di lavoro complessi. La soluzione non è sempre quella di disabilitare completamente il controllo degli errori, azione che potrebbe mascherare problemi importanti. Esiste invece un approccio più sofisticato che permette di gestire la visualizzazione di questi indicatori in modo più granulare, mantenendo la funzionalità di controllo ma migliorando la leggibilità del foglio.

Invece di disattivare completamente il controllo degli errori (come suggerito dalla procedura di deselezionare “Attiva controllo errori in background” nelle Preferenze), proponiamo un metodo più preciso e flessibile. La chiave sta nell’impiego di funzioni e strumenti specifici per gestire i risultati delle formule che potrebbero generare errori.

Metodo 1: La gestione degli errori con le funzioni IFERROR e IFS

Le funzioni IFERROR e IFS permettono di gestire elegantemente i possibili errori restituendo un valore alternativo o un messaggio personalizzato. IFERROR gestisce un singolo potenziale errore, mentre IFS permette di gestire più condizioni di errore simultaneamente.

Ad esempio, se una formula potrebbe restituire un #DIV/0! (divisione per zero), invece di visualizzare l’errore, possiamo usare IFERROR:

=IFERROR(A1/B1,"Valore non valido")

Questa formula divide il valore di A1 per quello di B1. Se B1 è zero, invece dell’errore, viene visualizzato il messaggio “Valore non valido”. Possiamo sostituire questo messaggio con qualsiasi valore desiderato (0, “”, una stringa di testo specifica, ecc.).

IFS, invece, ci offre maggiore flessibilità gestendo più tipi di errori contemporaneamente con una struttura più complessa ma altrettanto efficace.

Metodo 2: La formattazione condizionale per una visualizzazione personalizzata

La formattazione condizionale ci consente di evidenziare le celle che contengono errori senza dover necessariamente visualizzare l’indicatore di errore stesso. Possiamo impostare una regola che colora di rosso, ad esempio, tutte le celle che restituiscono un valore di errore, rendendole facilmente individuabili senza l’ingombro visivo degli indicatori standard.

Metodo 3: La validazione dei dati per la prevenzione degli errori

Un approccio proattivo consiste nell’utilizzare la validazione dei dati per prevenire la generazione di errori. Impostando delle regole di validazione, possiamo restringere i valori ammissibili in una cella, evitando così input che potrebbero causare errori nelle formule. Ad esempio, possiamo impedire l’inserimento di valori zero in una cella utilizzata come denominatore in una divisione.

In conclusione, disattivare completamente il controllo degli errori in Excel è una soluzione drastica e potenzialmente pericolosa. I metodi sopra descritti offrono un approccio più raffinato, permettendo di gestire la visualizzazione degli errori in modo controllato, mantenendo la capacità di individuazione dei problemi e migliorando significativamente la leggibilità e la chiarezza dei fogli di lavoro. Scegliere l’approccio più adatto dipende dalla complessità del foglio e dalle esigenze specifiche dell’utente.