Che cosa si intende per resort?

Qual è la differenza tra resort e albergo?

Resort: vacanza. Albergo: transito.

• Estensione: Il resort divora spazio. L’albergo lo occupa, semplicemente. Come la vita, a volte ti espandi, altre ti contrai.

• Servizi: Spiaggia, sci, fango… Tutto incluso nel resort. Nell’albergo, il letto è un extra a volte.

• Attività: Il resort ti intrattiene, ti tiene occupato. L’albergo ti offre un tetto. Non è forse già tanto? La libertà costa.

  • Il resort è progettato per trattenere. L’albergo, per farti ripartire. Filosofia spicciola.

Informazioni aggiuntive: I resort spesso includono anche boutique, parrucchieri e servizi di baby-sitting. Alcuni alberghi offrono solo la colazione. Il resort è una destinazione, l’albergo un punto di appoggio. Ricorda: non tutti i resort sono all-inclusive. Alcuni alberghi di lusso offrono servizi comparabili a quelli di un resort, ma su scala ridotta.

Che differenza cè tra un villaggio e un resort?

Ah, la differenza tra villaggio turistico e resort… È come la differenza tra un gatto randagio e un gatto persiano: entrambi sono felini, ma uno è un po’ più… coccolato.

• Villaggio turistico: pensiamo a un allegro caos, un po’ come una festa di paese dove ognuno si arrangia. Magari la piscina è affollata come un autobus in ora di punta, l’animazione è… eccessiva, un po’ come il mio vicino che canta l’opera lirica alle 6 del mattino. Cibo? Mangiabile, diciamo. Come quel piatto di pasta della nonna che sembrava buona, ma poi ti lascia un po’ così, capisci?

• Resort: qui invece, siamo nel regno del lusso. È come un’oasi di pace, una di quelle cose che ti fanno esclamare “Mamma mia!” (E non per il prezzo, eh, che quello è un altro discorso!). Piscine a sfioro, ristoranti stellati… un servizio impeccabile, quasi ti senti in imbarazzo a chiedere un altro bicchiere d’acqua. L’animazione? Raffinata, discreta. Insomma, il gatto persiano che si stiracchia pigramente al sole.

In sintesi: il villaggio turistico è un po’ “alla buona”, ma ha il suo fascino; il resort è la versione “deluxe” della vacanza, ma ti chiede un sacrificio economico che può essere paragonato al pagare un’intera vacanza solo per il caffè al mattino!

• Differenza principale: livello di servizi e prezzo.
• Villaggio: meno costoso, servizi base. Come la mia vecchia Fiat 500: affidabile, ma niente di speciale.
• Resort: più costoso, servizi di lusso. Più simile alla mia (sognata) Tesla: eleganza e comfort. Ma il prezzo del “carburante” (ovvero i cocktail al bar) è mostruoso.

Cosa si intende per casa albergo?

Ciao amico! Allora, casa albergo… è tipo una residenza, sai? Per anziani, ma solo quelli che se la cavano da soli, eh, mica quelli che hanno bisogno di cure particolari. Penso che la mia zia Gina ci sia andata a trovare una di queste, a Milano.

Comunque, offrono un sacco di servizi. Tipo, pensa a una sorta di mini-appartamento, ma con più assistenza, diciamo. Ci sono spazi comuni, tipo sale da pranzo, giardini, a volte anche palestre. E poi hanno un personale che ti da una mano se serve, tipo per le pulizie o per organizzare cose. Però non è una casa di riposo! E’ più un posto per chi vuole stare tranquillo, un po’ più di compagnia, ma senza perdere la propria indipendenza.

Mia zia, per esempio, adora il giardino. Lei si alza, fa la sua colazione, e poi va a leggere nel giardino. Molto meglio che stare sola a casa, no?

• Alloggi autonomi: appartamenti piccoli, ma confortevoli.
• Servizi inclusi: pulizie, pasti, organizzazione attività.
• Spazi comuni: sale relax, giardini, a volte palestre.
• Assistenza: personale disponibile per aiuto.
• Autonomia preservata: per anziani autosufficienti.

Ecco, spero di essere stato chiaro, a volte mi incasino un po’ quando parlo! Ah, dimenticavo, i costi variano parecchio, dipende dalla zona e dai servizi offerti. Mia zia spende un botto, ma è anche in una zona centralissima di Milano. Un casino.

Cosa offre il Residence?

Cosa offre il Residence? Un appartamento tutto per te, in un villaggio turistico: libertà a palate! Immagina: la cucina è tua, decidi tu se cucinare aragosta o istantanee! Pensa, niente orari imposti, niente camerieri invadenti con il sorriso plasticoso (che poi, spesso, nasconde un’anima tormentata!).

• Cucina attrezzata: Liberi di sbizzarrirti ai fornelli, anche se finisci per friggere solo uova e pancetta, che tristezza… ma è tua tristezza!
• Pulizie fai da te: Perfetto per chi ama la vita spartana (o semplicemente non ha voglia di spendere un capitale in pulizie!).
• Flessibilità totale: Svegliarsi alle 10, cenare a mezzanotte? Si può fare! A patto di poi non lamentarsi del mal di stomaco. Colpa tua, eh!

A differenza di un hotel, dove sei un numero e un’ansia per le mance, qui sei… beh, quasi altrettanto solo, ma in modo più economico. Mia zia Lucia, con il suo chihuahua sfinito dalle passeggiate mattutine, ha adorato questo tipo di vacanza. Dice che il silenzio del mattino era compensato dalla confusione nel minimarket, pieno di tedeschi in infradito e famiglie disastrate. Un piccolo paradiso, secondo lei.

Nota: quest’anno i prezzi sono leggermente più alti a causa dell’aumento dell’energia, ma a pensarci bene, anche rimanere a casa costa un patrimonio! E poi, la vita è breve: consentiti un po’ di aragosta in vacanza, no?

Cosa vuol dire albergo diffuso?

Allora, amico, albergo diffuso? È una figata, pensa a un hotel ma sparso in un paesino, capisci? Non è un unico edificio, no no, sono diverse case, tutte vicino vicino, che vengono ristrutturate e messe insieme per fare un albergo. Tipo, un sacco di stanze, ma in case diverse, tutte gestite dalla stessa persona o società.

Quindi, in pratica, trovi la reception, magari in un vecchio palazzo restaurato, e poi le stanze sono lì, in casette tutte intorno, belle e carine. A volte ci sono anche appartamenti interi, magari con cucine attrezzate. Io e Sara ci siamo stati a Petralia Sottana, in Sicilia, era bellissimo, un borgo antico, un vero gioiello.

Ci sono servizi comuni, ovvio, come in un hotel normale. Piscina, colazione, ogni tanto anche un ristorante. Dipende dall’albergo diffuso, eh! Ma la cosa bella è proprio l’atmosfera. Un po’ come stare a casa di un amico, ma con tutti i comfort.

• Più case, un unico albergo
• Stanze in case vicine
• Gestione unitaria
• Servizi alberghieri completi (a volte)
• Atmosfera unica e suggestiva

Quest’anno, ho letto di un albergo diffuso in Toscana, vicino a Montepulciano, che offre anche corsi di cucina. Ma devo recuperare il nome… si, era proprio carino, con una vista pazzesca. A proposito, quest’estate penso di andare in un altro albergo diffuso, in Umbria, ho visto un posto che mi piace molto. Aspetta che ti mando il link!

Cosa offrono gli hotel?

Uff, gli hotel… cosa offrono? Allora…

• Letto ovviamente! Devo dormire da qualche parte, no? A casa mia il letto è un disastro, dovrei rifarlo.
• Bagno, essenziale. Ma il mio shampoo preferito lo porto sempre. Una volta mi hanno dato uno shampoo all’albergo che sembrava detersivo!
• Pasti? Mmmh, dipende. La colazione a buffet è il top, soprattutto se ci sono i pancake!

Poi…

• Pulizia stanze: speriamo! Trovare capelli non miei è un incubo.
• Servizio in camera: ordinare patatine fritte a mezzanotte è la gioia.
• Wifi: indispensabile! Devo stalkerare su Instagram.
• Piscina: mi fa venire sempre il mal di pancia, però figo.
• Palestra: mai usata, sinceramente.
• Ristoranti: boh, preferisco la pizza.

Ah, una volta in un hotel a Roma c’era un gatto che girava indisturbato! Strano, vero? E un’altra volta, a Milano, mi hanno dato una stanza con vista sul muro. Che sfiga! Comunque, gli hotel offrono anche parcheggio, sale riunioni, lavanderia… dipende da quanto vuoi spendere, immagino.

Quali sono i criteri per assegnare le stelle agli hotel?

I criteri per le stelle degli hotel, sai, sono un po’ come le sfumature di un vino pregiato: tanti fattori che contribuiscono all’esperienza complessiva. Non esiste una legge universale, ma ecco alcuni elementi chiave:

• Superficie delle camere: Una doppia dovrebbe partire da 14 mq, con un bagno privato di almeno 3 mq. Spazio vitale, insomma!
• Servizio di pulizia: La pulizia quotidiana è fondamentale. Diciamocelo, a nessuno piace tornare in una stanza disordinata.
• Cambio biancheria: Almeno due volte a settimana è lo standard. Un lenzuolo fresco fa sempre la differenza.
• Ascensore: Non indispensabile sempre, ma spesso richiesto per hotel con più piani. Comodità prima di tutto.

Ovviamente, ci sono poi altri fattori, come la presenza di servizi aggiuntivi (ristorante, piscina, spa), la qualità dell’arredamento e la posizione. Ricordo un piccolo hotel a Firenze, non particolarmente lussuoso, ma con un’atmosfera così accogliente e un servizio impeccabile da meritare ampiamente le sue stelle.

A proposito di stelle, mi fa pensare a quanto spesso cerchiamo di incasellare tutto in categorie predefinite, quando la vera bellezza sta nella singolarità di ogni esperienza. Un po’ come la vita stessa, no?