Chi deve registrarsi per entrare a Venezia?

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A partire dal 2024, Venezia introduce un contributo di accesso per i visitatori giornalieri. Sono esenti i residenti, i lavoratori, gli studenti, i proprietari di immobili e i turisti che alloggiano in strutture ricettive situate nel comune di Venezia (e quindi pagano già la tassa di soggiorno). Chi pernotta fuori dal comune ma visita Venezia in giornata dovrà generalmente registrarsi e pagare il contributo. Le specifiche possono variare, quindi è sempre consigliabile verificare le informazioni aggiornate sul sito ufficiale del Comune di Venezia prima della visita.
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Venezia a Numero Chiuso? Chi Deve Prepararsi al Contributo di Accesso nel 2024

Venezia, la città lagunare più affascinante del mondo, si prepara a una svolta storica nella gestione dei flussi turistici. A partire dal 2024, i visitatori giornalieri dovranno fare i conti con un contributo di accesso, una misura volta a mitigare limpatto del turismo di massa e preservare la fragile bellezza di questa città unica. Ma chi è esattamente tenuto a registrarsi e a pagare per ammirare i canali e i palazzi storici?

La risposta, come spesso accade in questi casi, è articolata e prevede diverse eccezioni. Lobiettivo principale del contributo di accesso è disincentivare il turismo mordi e fuggi, quello che porta un grande afflusso di persone senza un reale beneficio per leconomia locale. Pertanto, i principali destinatari della nuova tassa sono i turisti giornalieri che non pernottano nel Comune di Venezia.

Questo significa che, se stai pianificando una gita di un giorno a Venezia provenendo da una località esterna, dovrai con ogni probabilità registrarti sul portale dedicato e versare il contributo richiesto. Limporto esatto varierà a seconda del periodo dellanno e dellaffluenza prevista, con tariffe più alte nei giorni di maggiore affollamento.

Tuttavia, non tutti sono tenuti a mettere mano al portafoglio. Sono esenti dal contributo di accesso:

  • I residenti nel Comune di Venezia: Coloro che vivono stabilmente in città non dovranno pagare per circolare tra calli e campielli.
  • I lavoratori: Chi si reca a Venezia per motivi professionali, anche se non residente, è esentato.
  • Gli studenti: Gli studenti che frequentano istituti scolastici o universitari nel Comune di Venezia godono della stessa esenzione.
  • I proprietari di immobili: Chi possiede una casa a Venezia, anche se non vi risiede permanentemente, non è soggetto al contributo.
  • I turisti che alloggiano in strutture ricettive: Chi prenota un hotel, un bed & breakfast o un appartamento turistico allinterno del Comune di Venezia (e quindi già versa la tassa di soggiorno) è automaticamente esente dal contributo di accesso.

È fondamentale sottolineare che queste sono indicazioni generali e che le specifiche potrebbero subire variazioni. Prima di pianificare la tua visita a Venezia, è assolutamente necessario consultare il sito web ufficiale del Comune di Venezia, dove troverai le informazioni più aggiornate e dettagliate sulle modalità di registrazione, i costi e le eventuali ulteriori esenzioni.

In sintesi, se hai intenzione di visitare Venezia in giornata senza pernottare nel comune, preparati alla possibilità di dover registrarti e pagare il contributo di accesso. Un piccolo sacrificio, forse, per contribuire alla salvaguardia di una città unica e fragile, e per garantire a tutti unesperienza di visita più piacevole e sostenibile.

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