Cosa fare durante un volo lungo?

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Ah, i voli lunghi... li conosco bene! Personalmente, non ne vado matto, ma ho imparato qualche trucchetto. Concordo pienamente: muoversi è fondamentale per non sentirsi un tronco dalbero a fine viaggio. Il posto giusto fa miracoli, specie se hai bisogno di dormire. Mascherina e cuscino sono i miei migliori amici, te lo giuro! E bere, bere, bere! Laria in cabina è così secca che mi sento subito disidratata. Cerco di seguire il fuso orario di destinazione, anche se è durissima!

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Voli lunghi… uh, che parola. Mi viene subito in mente quell’inferno di 14 ore per Sydney, ricordo ancora la sensazione di avere le ossa che scricchiolavano. Ma dai, chi ce l’ha fatta a inventare questi viaggi così infiniti?

Sai, all’inizio odiavo i voli lunghi. Davvero. Mi sentivo una foglia al vento, buttata lì a seccarmi tra sedili stretti e gente che russa. Poi però, per forza di cose, ho imparato a sopravvivere. A resistere, diciamo.

Muoversi, sì, è sacrosanto. Alzarsi, fare due passi, sgranchirsi le gambe, anche solo per andare in bagno (e poi magari approfittare per lavarsi un po’ la faccia, che in aereo diventa tutto un po’… appiccicoso, no?). Ricordo una volta, un volo per New York, ero bloccata in quel sedile per ore… mi sentivo un pupazzo di legno. Giuro che ho quasi pianto dalla disperazione!

Il posto, poi, è fondamentale. Io, per dormire, ho bisogno di un corridoio libero e un po’ di spazio per le gambe. Se riesco ad accaparrarmi un posto vicino al finestrino, meglio ancora. Mascherina occhi e cuscino da viaggio? I miei salvavita. Seriamente, li adoro. E l’acqua? Bevo come una cammella. L’aria secca ti disidrata in modo pazzesco, te lo garantisco. Una volta sono arrivata a destinazione con un mal di testa da far paura, tutto colpa della disidratazione. Da allora, borraccia sempre piena!

Ah, e il fuso orario… Che battaglia! Cerco sempre di adattarmi il prima possibile, ma diciamo che è una guerra persa in partenza, soprattutto per voli intercontinentali. Provo a mangiare e dormire secondo gli orari della destinazione, ma è dura, eh? A volte mi sembra di vivere in un limbo temporale. Comunque, piano piano, ci si arriva.

Insomma, sopravvivere a un volo lungo è un’arte. Ma con un po’ di organizzazione (e un sacco di pazienza!) si può fare. Anche se, ammettiamolo, un po’ di ansia la sento sempre prima della partenza…