Cosa fare quando si perde la coincidenza aereo?

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In caso di coincidenza persa per ritardo del volo, la compagnia aerea deve riproteggerti sul primo volo disponibile verso la destinazione finale, gratuitamente. Se il ritardo complessivo supera le tre ore, potresti avere diritto a un risarcimento.

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Cosa fare quando si perde la coincidenza aereo: diritti e procedure

Perdere una coincidenza aereo può essere frustrante e stressante. Il disagio è amplificato dalla incertezza su cosa fare e quali siano i propri diritti. Questo articolo illustra i passi da seguire e i diritti a cui si ha diritto in caso di ritardo che porta alla perdita di una coincidenza.

La prima e fondamentale considerazione è la responsabilità della compagnia aerea. In caso di ritardo del volo precedente che impedisce di prendere la coincidenza, la compagnia aerea è tenuta a riproteggere il passeggero sul primo volo disponibile verso la destinazione finale. Questa riprotezione deve avvenire gratuitamente. Questo obbligo è inquadrato all’interno delle regole generali di trasporto aereo e, più specificamente, nel rispetto delle norme internazionali e nazionali vigenti in materia di diritti dei passeggeri aerei.

Questo diritto si applica in maniera inequivocabile quando il ritardo del volo precedente ha reso impossibile il proseguimento del viaggio. La compagnia aerea non può semplicemente chiedere al passeggero di trovare un altro volo a proprie spese o con alternative non concordate. La riprotezione deve avvenire sulla base di un “primo volo disponibile”, concetto che implica un giudizio di ragionevolezza e praticità da parte della compagnia. Questo include, in caso di necessità, l’ottenimento di un volo alternativo anche di una compagnia diversa da quella originaria.

Un’ulteriore condizione da considerare è il tempo di ritardo. Se il ritardo complessivo dovuto al ritardo del volo precedente supera le tre ore, il passeggero potrebbe avere diritto a un risarcimento. Questo risarcimento non è automatico, ma va richiesto a seguito di una valutazione del caso concreto. La richiesta di risarcimento richiede una dimostrazione del ritardo superiore a tre ore e dei danni conseguenti alla perdita della coincidenza (come, ad esempio, disagi, spese aggiuntive o pernottamenti). La quantificazione del risarcimento è determinata da diverse variabili e è materia di regolamentazione precisa che differisce, a volte, in base alla normativa nazionale applicata.

Cosa fare in concreto:

  • Comunicare immediatamente il ritardo: È fondamentale informare il personale della compagnia aerea sul ritardo e la conseguente impossibilità di prendere la coincidenza.
  • Richiedere la riprotezione: Chiedere esplicitamente alla compagnia aerea di essere riprotetto sul primo volo disponibile. Registrare per iscritto ogni interazione, documentando le comunicazioni.
  • Documentare il ritardo: Conservare tutte le prove del ritardo, come biglietti, email di conferma dei voli, ricevute di eventuali spese sostenute.
  • Richiesta di risarcimento (se necessario): Se il ritardo supera le tre ore, formalizzare la richiesta di risarcimento, allegando tutta la documentazione relativa al ritardo e ai danni subiti. Le modalità e i tempi di richiesta possono variare, quindi è necessario consultare la normativa in vigore nella giurisdizione applicabile e gli eventuali formulari messi a disposizione dalla compagnia aerea.
  • Contattare un ente di tutela: In caso di controversia o difficoltà nel raggiungere un accordo con la compagnia aerea, è possibile contattare un ente di tutela dei diritti dei consumatori.

In conclusione, la perdita di una coincidenza è un evento che ha delle ripercussioni sui diritti del passeggero, ma non è una situazione che deve lasciare il viaggiatore in balia delle difficoltà. La conoscenza dei propri diritti e l’applicazione delle procedure corrette possono contribuire a risolvere la situazione in modo efficiente e a tutelare i propri interessi.