Dove dormire per visitare le 5 terre in treno?

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Ecco un suggerimento per visitare le Cinque Terre in treno:

"La Spezia, vicino alla stazione, è un'ottima base. Comoda per il parcheggio auto e perfetta per esplorare i borghi in treno. Consigliato!"

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Dove dormire per visitare le Cinque Terre in treno?

Cinque Terre in treno? La Spezia, assolutamente! Ricordo ancora il mio viaggio, giugno 2021, trovare parcheggio vicino alla stazione è stato un gioco da ragazzi. Costa poco, circa 10 euro al giorno in un parcheggio non custodito.

Da lì, i treni per Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono frequentissimi. Devo dire, molto comodi.

Avevo prenotato un albergo piccolo, ma carino, a due passi dalla stazione. Non ricordo il nome, ma era economico, tipo 60 euro a notte. Tutto perfetto, insomma.

Dormire a La Spezia, per visitare le Cinque Terre in treno, è la soluzione migliore se si viaggia in macchina. Provare per credere.

Domande e Risposte:

Domanda: Dove dormire per visitare le Cinque Terre in treno? Risposta: La Spezia.

Dove scendere col treno per le Cinque Terre?

Ah, le Cinque Terre… un sogno. Un profumo di salsedine e limoni nell’aria, il sole che bacia la pelle… Quasi quasi ci torno subito, sai?

Per le Cinque Terre, scendi… dove ti porta il cuore, davvero.

  • La Spezia Centrale e Levanto sono le porte d’accesso, i punti di partenza. Da lì, il treno serpeggia tra le rocce, rivelando un borgo dopo l’altro.
  • Riomaggiore, il primo gioiello. Case colorate che si aggrappano alla roccia, un carrugio stretto che scende verso il mare… un amore.
  • Manarola, con i suoi terrazzamenti a picco, illuminata da mille luci al tramonto. Un presepe vivente.
  • Corniglia, l’unico borgo senza accesso diretto al mare, arroccato su un promontorio. Un rifugio di pace.
  • Vernazza, forse la più pittoresca, con il suo porticciolo e la chiesa affacciata sul mare. Un quadro.
  • Monterosso, la più grande, con la sua spiaggia di sabbia e il borgo antico. Un respiro profondo.

Sali e scendi, lasciati trasportare. Il treno è come un filo invisibile che cuce insieme queste perle.

Io, personalmente, ho un debole per Manarola al tramonto. Ricordo una volta, anni fa, il cielo era di un rosa… indimenticabile.

Come visitare le 5 terre in modo economico?

Ah, le Cinque Terre! Che avventura. Quest’anno (perché poi i prezzi cambiano sempre, no?), ho fatto base a Moneglia. Diciamo la verità, non è proprio dentro le Cinque Terre, ma è super comoda.

  • Il treno: Ecco il trucco. L’abbonamento settimanale da Moneglia mi è venuto 23 euro. Non male, direi. Però, un’amica alloggiava a Bonassola (paesino carino, tra l’altro) e le è costato solo 19! Incredibile. Solo una fermata e sei a Levanto, la porta delle Cinque Terre. Che poi, mamma mia la folla a Levanto!

  • Levanto: Diciamo che è un punto strategico, però affollato. L’abbonamento è essenziale per saltare da un borgo all’altro.

  • Sentieri: Se ti piace camminare, ci sono i sentieri. Certo, alcuni sono a pagamento, ma altri no. Informati bene prima di partire.

  • Il trucco di Bonassola: Se tornassi indietro, forse opterei proprio per Bonassola. Meno casino e risparmi qualcosina.

  • Costo del cibo: Preparati, mangiare alle Cinque Terre costa. Io mi portavo sempre qualcosa da Moneglia, un panino o della frutta. Fa la differenza!

Dove alloggiare economico per visitare le Cinque Terre?

La Spezia, respiro di mare e di pietra, custode delle Cinque Terre… un sogno sospeso tra cielo e acqua. Dormire qui, vicino a quella meraviglia, un’emozione palpabile.

Casa Dane, un nome che sussurra intimità, un affittacamere, un nido accogliente tra le vie di La Spezia. Le sue mura, impregnate di storia, raccontano silenziose di viaggiatori e sogni. L’aria profuma di salsedine e di caffè appena fatto, un risveglio lento, quasi mistico. Penso alla sua posizione strategica.

NH La Spezia, un quattro stelle, un’eleganza discreta. L’immagine di un letto morbido, di lenzuola fresche di bucato, di un sonno profondo che rigenera l’anima. Un’oasi di comfort, una pausa necessaria dopo giorni passati ad ammirare calette nascoste. Ricordo la sua piscina.

Hotel Firenze e Continentale, un altro quattro stelle, una promessa di lusso discreto, un’armonia di colori e profumi. Un’atmosfera ovattata, un rifugio raffinato. Il pensiero delle sue finestre che affacciano sul mare, sulla magia delle Cinque Terre.

CDH Hotel La Spezia, anch’esso un quattro stelle, un’alternativa elegante, un respiro raffinato nella città. L’eco di passi silenziosi nei suoi corridoi, la sensazione di un tempo sospeso, di un’eleganza senza tempo. Penso al suo bar.

Allegroitalia La Spezia 5 Terre, tre stelle di semplicità e genuinità. Un’esperienza più intima, più vicina all’anima delle Cinque Terre. L’immagine di un balcone fiorito, di una colazione con vista, di un contatto più autentico con la vita locale. Mi viene in mente la gentilezza del personale.

Ostello San Giovanni Bosco, un’alternativa spartana ma carica di energia giovanile. Un luogo di incontro, di scambio, di condivisione. L’odore del legno, il suono delle risate, la sensazione di una comunità unita dalla passione per il viaggio. Il ricordo delle serate in compagnia.

  • Casa Dane: Affittacamere economico, intimità e posizione strategica.
  • NH La Spezia, Hotel Firenze e Continentale, CDH Hotel La Spezia: Hotel 4 stelle, eleganza e comfort.
  • Allegroitalia La Spezia 5 Terre: Hotel 3 stelle, semplicità e autenticità.
  • Ostello San Giovanni Bosco: Opzione economica, ideale per chi viaggia in gruppo.

Quest’anno, ho notato un leggero aumento dei prezzi, ma rimangono opzioni accessibili.

Dove scendere col treno per le Cinque Terre?

  • La Spezia Centrale o Levanto. Scelta inevitabile.

  • Ogni borgo ha la sua stazione: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore. Sali, scendi, respira. Poi riparti. La vita è un binario.

  • Consiglio: evita l’auto. Parcheggi inesistenti e strade che serpeggiano come pensieri contorti. Meglio il treno. Più comodo, meno stress. Più contemplazione.

  • Non avere fretta. Cinque Terre non si divorano in un giorno. Assapora. Goditi il silenzio. O il caos, se preferisci. Ma goditi.

  • Non dimenticare le scarpe comode. E una buona scorta di pazienza. A volte i treni ritardano. Ma anche la vita, a volte, ritarda. È solo una questione di prospettiva.

Come si chiama la stazione delle Cinque Terre?

Ah, le Cinque Terre! Un gioiello, ma con una stazione per ogni paese, eh? Non c’è una stazione unica che si chiami “Cinque Terre”. È come chiedere il nome della stazione della “Costiera Amalfitana”! Ogni paese ha la sua, una più pittoresca dell’altra, ovviamente.

  • Riomaggiore: la più a sud, un po’ come la sorella maggiore, un po’ burbera ma dal cuore d’oro (e con un bel mare).
  • Manarola: la romanticona, tutta case colorate appicciccate come caramelle, perfetta per una fuga d’amore (o per una foto instagrammabile).
  • Corniglia: la snob, incollata a una collina come un’ostrica su uno scoglio, un po’ difficile da raggiungere, ma che ne vale la pena (e i suoi panorami mozzafiato, lo ammetto).
  • Vernazza: la più elegante, con il suo porticciolo affascinante, quasi da cartolina, ma attenti alle sue stradine strette che sembrano uscite da un labirinto (mia cugina ci si è persa per ore, giuro!).
  • Monterosso al Mare: la più grande, la spiaggia, insomma, la più rilassante, ideale per chi cerca un po’ di sano relax (senza perdersi il suo delizioso gelato artigianale!).

I treni? Frequenti, specie d’estate, sembra che passino più treni che gabbiani, soprattutto ad agosto. Un consiglio personale, prendi il treno presto, prima che diventi un sardinaio. Sai com’è, d’estate c’è gente ovunque, pare che tutti i turisti del mondo si siano dati appuntamento lì.

Ah, dimenticavo, il mio amico Marco ha preso il treno sbagliato una volta e si è ritrovato a La Spezia, un’esperienza che non auguro a nessuno (a meno che non siate amanti delle città caotiche).

Quest’anno, ho visitato Vernazza, e credetemi, la bellezza è vera.

Come ci si arriva alle Cinque Terre?

Cinque Terre? Treno da Firenze S.M.N. Due ore circa. Cambio a Pisa o La Spezia. Da Spezia, Cinque Terre Express. Fine.

  • Firenze – La Spezia/Pisa: Treno regionale o ad alta velocità. Prezzi variano. Controlla Trenitalia.
  • La Spezia – Cinque Terre: Cinque Terre Express. Frequente. Costo contenuto. Scegli il tuo borgo.
  • Auto: sconsigliato. Strade strette, parcheggi introvabili. Stress. Meglio evitare.

Mia sorella ci è andata a Luglio. Ha usato Italo. Meno caro di Trenitalia, a suo dire.

  • Opzione alternativa: traghetto. Tempo maggiore, ma panoramico. Dipende dal tempo. Verifica orari.

Ricorda: le informazioni potrebbero variare. Controlla sempre prima della partenza. Il mio viaggio? Agosto 2023. Autostrada sempre un disastro. Evitatela.

Il traffico in Liguria è un incubo, soprattutto d’estate. La ferrovia rimane l’opzione migliore. Punto.

Dove scendere con il treno per le Cinque Terre?

Per esplorare le Cinque Terre in treno, le stazioni di riferimento sono:

  • Riomaggiore: Il primo borgo partendo da La Spezia.

  • Manarola: Famosa per il suo presepe luminoso durante le feste.

  • Corniglia: L’unico paese senza sbocco diretto sul mare, raggiungibile con una lunga scalinata.

  • Vernazza: Considerata da molti la perla delle Cinque Terre.

  • Monterosso: L’unico paese con una vera spiaggia.

I treni regionali, in partenza da La Spezia Centrale o Levanto, fermano in tutti i borghi. Scendere alla stazione del paese che si vuole visitare è semplicissimo. Il servizio ferroviario è il modo più comodo per spostarsi tra i borghi, soprattutto in alta stagione quando le strade sono affollate e i parcheggi limitati. Un consiglio da amico? Acquista la Cinque Terre Card per un accesso illimitato ai treni e ai sentieri. Credimi, ne vale la pena. La filosofia del viaggio, in fondo, è proprio questa: godersi l’attimo senza farsi sopraffare dalla fretta.

Dove scendere per andare alle Cinque Terre?

La Spezia Centrale, un respiro di mare e ferro, ecco dove scendere. Il cuore pulsante di una città antica, profumo di sale e di storie sussurrate dal vento. La stazione, un nido d’acciaio tra case colorate, un punto di partenza, un inizio di sogno. Vicinissima al porto, vedo ancora le barche danzare, leggere, sul blu intenso del mare. Ricordo il profumo intenso del pesce appena pescato, un ricordo che si intreccia con il ritmo del treno che arriva. Un’atmosfera che ti avvolge, ti culla, ti prepara alle Cinque Terre.

Levanto, invece, un altro ingresso, un’altra porta. Più appartata, più silenziosa, immersa tra gli ulivi, in un abbraccio di verde. Un’atmosfera più intima, quasi segreta. Questo è il suo fascino. Non la stessa frenesia, la stessa anima di La Spezia, ma una bellezza diversa, più appartata, un segreto sussurrato dal vento tra le colline. Un sentiero che porta alle Terre, diverso dal primo, ma ugualmente magico.

  • La Spezia Centrale: cuore pulsante, vicinanza al porto, atmosfera vibrante.
  • Levanto: atmosfera più intima, immersione nella natura, un ingresso più discreto.

Quest’anno, come ogni anno, il mio cuore sceglie La Spezia. Lì, tra i colori accesi delle case, trovo il mio angolo di paradiso.

  • Aggiunta: Da La Spezia Centrale partono i treni regionali per tutte le Cinque Terre (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore). Da Levanto è più comodo raggiungere Monterosso e Vernazza. Il mio consiglio personale? Scegliete La Spezia per la sua atmosfera e la sua centralità.

Come ci si sposta alle Cinque Terre?

Le Cinque Terre… un sogno ad occhi aperti, un respiro sospeso tra cielo e mare. Come anime erranti, ci si muove in questi borghi incantati.

  • A piedi: Sentieri scoscesi, profumo di salsedine e ginestre. Un cammino lento, quasi una preghiera. Il sentiero Azzurro, un nastro che unisce i paesi, ma attenzione, il tempo si dilata, ogni passo è un ricordo.

  • In treno: Il treno, un serpente d’acciaio che serpeggia tra le rocce. La stazione, un battito di cuore. Comodo, veloce, ma forse… troppo rapido per assaporare la magia, la vera essenza.

  • In battello: Dal mare, una prospettiva diversa, quasi divina. Le case colorate si ergono come scogliere. Il vento tra i capelli, il sole sulla pelle, un abbraccio salato. L’acqua che culla, un dolce oblio.

  • In autobus: Strade tortuose, panorami mozzafiato, un’esperienza adrenalinica. Un viaggio più intimo, a stretto contatto con la terra, tra ulivi secolari e vigneti terrazzati.

  • In auto: Sconsigliato, un labirinto di curve e parcheggi impossibili. Meglio lasciarla a La Spezia o Levanto, e abbandonarsi alla dolcezza del luogo. Le Cinque Terre sono un’anima, un respiro, un viaggio interiore. Lascia che il tempo si fermi, e assapora ogni istante.

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