Dove pagare il tunnel San Bernardo?
Ah, il tunnel del San Bernardo! Ci sono passato un paio di volte. Mi ricordo che mi ero un po preoccupato di dove pagare. In realtà è semplice: puoi saldare il pedaggio direttamente alla barriera, sia dal lato italiano che da quello svizzero. Oppure, se hai una di quelle carte tipo la VIALTIS, ancora meglio, fai tutto più velocemente! Comodo, no? Mi fa sempre un po di effetto attraversare quel tunnel, è come varcare un confine invisibile.
Tunnel del San Bernardo… Dove si paga? Beh, a pensarci mi viene quasi da sorridere. Mi ricorda quella volta, anni fa, con la macchina carica fino al tetto, diretti in Svizzera. Ero un po’ teso, lo ammetto. Tipo “Oddio, dove cavolo si paga ‘sto tunnel?!”. E poi, all’improvviso, eccola lì, la barriera. Semplice, quasi banale. Come non averci pensato prima? Puoi pagare lì, direttamente, sia che arrivi dall’Italia che dalla Svizzera. Contanti, carta… insomma, le solite cose. Ricordo che avevo anche visto un cartello con scritto qualcosa tipo “VIALTIS” o una roba del genere. Una di quelle tessere magiche che ti fanno passare più velocemente, credo. Chissà, magari un giorno la farò anch’io. A me, però, quei pochi minuti alla barriera, non pesano poi così tanto. Anzi, in un certo senso, mi piace. È un attimo sospeso, un po’ come… boh, non so spiegarlo. Un passaggio, una sorta di rituale. Entri in un buco nella montagna e, quando ne esci, è come se fossi in un altro mondo. L’aria cambia, i profumi, i colori… tutto diverso. Forse è solo una mia impressione, eh. Però, ecco, quel tunnel ha sempre un non so che di… magico. Un po’ come attraversare una porta segreta. E chissà quante altre storie avrà visto passare, quel tunnel… Quanti viaggi, quanti volti, quante emozioni. E pensare che tutto inizia, e finisce, con un semplice pedaggio.
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