Dove vanno gli italiani in vacanza in Italia?

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Estate: Sardegna, Sicilia, Puglia: sole e mare del Mediterraneo. Inverno: Alpi, Val d'Aosta: sci e montagne innevate. Tutto l'anno: Roma, Firenze, Venezia: arte e cultura senza tempo. Le destinazioni italiane più amate? Un mix di mare, monti e città d'arte!

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Dove vanno in vacanza gli italiani in Italia?

Sai, quest’anno a Ferragosto, io e la mia famiglia abbiamo optato per la Puglia. Spiagge meravigliose a Otranto, acqua cristallina, un vero paradiso! Abbiamo speso un botto, però, circa 1500 euro per una settimana, tutto compreso.

Sardegna? Ci sono stata nel 2021, Costa Smeralda. Troppa gente, un po’ deludente, sinceramente. Preferisco posti meno affollati. L’anno prossimo magari proverò la Calabria.

Per le vacanze invernali? Sci, mai stata! Mia sorella invece, ogni anno va in Val d’Aosta, ma io preferisco le città d’arte. Firenze, per esempio, è sempre una garanzia. Magari un week-end a primavera, un’idea!

Roma? Classica, ma bellissima. Venezia? Romantica, ma costosa. Dipende dal budget, ovviamente.

Dove vanno la maggior parte degli italiani in vacanza?

Mare, montagna e città d’arte si contendono lo scettro delle mete vacanziere preferite dagli italiani. Un po’ come la finale di Champions League, ma con meno sudore (a meno che non scegliate di scalare il Cervino in infradito). Diciamo che la maggioranza si piazza come sardine sulla riviera romagnola, o si abbronza in Salento con orecchiette e taralli. Io personalmente, quest’anno punto a una settimana di puro relax in un eremo buddista sull’Himalaya… o forse al bar sotto casa, dipende dal budget.

  • Campioni indiscussi: Mare e montagna restano i luoghi del cuore per le vacanze. Immaginate orde di italiani armati di ombrelloni, palette e secchielli che invadono le spiagge. Uno spettacolo! Sulle montagne, invece, zaini, scarponi e panini con la frittata la fanno da padrone.

  • Estero che ti passa: Un buon terzo degli italiani sceglie l’estero. Principalmente l’Europa, ovviamente! Parigi, Londra, Barcellona… i soliti noti. Qualcuno più avventuroso osa spingersi verso Americhe, Asia o Africa, ma parliamo di una minoranza. Tipo quelli che al ristorante ordinano il piatto più strano del menù solo per fare i fighi. Io, ad esempio, una volta ho ordinato lumache in Borgogna… non lo consiglio.

  • Ritorno al pre-pandemia: Quest’anno si torna a viaggiare come prima del Covid, o quasi. Un po’ come tornare in ufficio dopo due anni di smart working in pigiama. Un trauma, ma ci si abitua. La voglia di vacanza è troppa! E chissenefrega delle file chilometriche in autostrada o degli aerei in ritardo. L’importante è staccare la spina.

Quest’anno io sarò in Sicilia, a caccia di cannoli. Se mi vedete, offritemi un arancino!

Dove andranno in vacanza gli italiani nel 2023?

Ah, le vacanze degli italiani nel 2023? Un’odissea tra ombrelloni e sentieri impervi! Quest’anno, dimentichiamoci le Maldive, stiamo parlando di un ritorno alle origini, un po’ come quando tua nonna diceva “prima si stava meglio”!

  • Sud Italia, il trionfo del “mare che sa di mare”: Puglia e Sardegna, due gioielli che brillano come diamanti grezzi su un cuscino di turchese. Spiagge da cartolina? Ma per favore, sono vere e proprie opere d’arte naturali, dove il sole è un pittore generoso. Quest’anno, io e la mia amica Pina ci dividiamo tra Polignano a Mare e Cala Luna: un vero tour de force!

  • Centro Italia: un viaggio nel tempo (con tappe gastronomiche): Toscana e Umbria, un mix perfetto tra storia, arte e… cibo! Immagina: tra un Brunelleschi e un piatto di pici, il tempo si ferma. Attenzione però, i borghi medievali sono pittoreschi ma… salitelle ripide! Mia zia Emilia, che è una capra delle montagne, ha quasi perso il fiato a San Gimignano!

  • Montagna, per chi cerca il silenzio (e magari un po’ di neve): Alpi e Dolomiti, un’esperienza a contatto con la natura, se sei un tipo da “lenta contemplazione della bellezza” e non un adrenalinomane tipo mio nipote che fa base jumping! Personalmente, preferisco la pace di un buon libro e un caffè caldo in un rifugio di montagna.

Sai, è un po’ come scegliere tra una Ferrari e una Vespa: dipende dai gusti! Ma in fin dei conti, l’importante è staccare la spina e godersi il meritato riposo, no? Anche se poi torni al lavoro più stanco di prima, perché hai passato tutta la vacanza a inseguire instagrammabili tramonti. E chi se ne frega!

Quanti italiani vanno in vacanza in Italia?

Oddio, quanti italiani vanno in vacanza in Italia? Bella domanda, eh! Non so dirti un numero preciso, tipo “50 milioni”, perché non esistono statistiche perfette, è un casino. Sai, i dati che trovi sono sempre un po’ approssimativi.

Cercano di capire le presenze negli alberghi, ma non considera chi va in campeggio, o da parenti, o affitta case su Airbnb, insomma mille modi diversi di fare vacanza! È una bella rottura di scatole, trovare un dato certo!

Comunque, so per certo che quest’anno, io e la mia famiglia, siamo andati al mare in Puglia, a luglio. Poi mio cugino è andato in montagna a Bormio, a settembre. Quindi, almeno noi due famiglie, in Italia abbiamo fatto le vacanze! E tantissimi altri, giuro!

  • Dati frammentati: le statistiche ufficiali non considerano tutte le tipologie di alloggio e vacanza.
  • Difficoltà di quantificazione: impossibile ottenere un numero preciso di vacanzieri.
  • Forte propensione al turismo interno: è un dato di fatto, anche se non quantificabile esattamente.

Sai, mia zia lavora in un’agenzia viaggi e mi ha detto che, soprattutto quest’anno, c’è stata una vera e propria impennata di prenotazioni per località italiane. Una follia! La gente preferisce rimanere qui, e non mi sembra poi strano, con i prezzi degli aerei…e poi, l’Italia è bellissima! Chiaro? Non ho altri dettagli, ma questo è quello che so.

Dove andare 3 gg in Italia?

Tre giorni in Italia… dove andare?

  • Firenze: ci ho lasciato il cuore anni fa, davanti a un tramonto sull’Arno. Mi sembrava di vivere in un quadro, sai? Poi, boh, forse era solo la stanchezza.
  • Roma: E’ sempre Roma. Ci tornerei domani, solo per perdermi tra le vie del centro, mangiando un gelato. L’ultima volta ho trovato un negozietto nascosto che vendeva stampe antiche, quasi quasi…
  • Venezia: ci sono stato con quella persona… non importa. Ricordo solo la nebbia, e il silenzio surreale. Quasi spaventoso.
  • Lago di Como: c’è pace lì. Troppa forse.
  • Cinque Terre: quelle casette colorate sembrano finte. Però… un giro in barca al tramonto, quello me lo farei.
  • Toscana: il profumo di cipresso e terra bagnata… mi fa sentire a casa, anche se non ci sono mai stato davvero.
  • Napoli: caotica, verace, e dannatamente vera. Troppo per me, forse. Ma un giro per Spaccanapoli, quello sì.

Sono indeciso… forse dovrei solo chiudere gli occhi e scegliere a caso. Tanto, alla fine, conta solo staccare un po’.

Come fare soldi con il turismo?

Il turismo offre molteplici opportunità di guadagno. Organizzare pacchetti viaggio su misura, ad esempio, permette di combinare diverse esigenze e massimizzare i profitti. Personalmente, preferisco concentrarmi su nicchie specifiche, come il cicloturismo nelle Langhe, dove posso offrire un’esperienza più autentica.

La gestione di prenotazioni alberghiere e alloggi, specie se si instaurano collaborazioni dirette con le strutture, garantisce un margine interessante. Conosco un piccolo B&B in Toscana che, bypassando le piattaforme online, ha incrementato i suoi guadagni del 15% quest’anno.

Vendere biglietti per trasporti e intrattenimento rappresenta un’altra fonte di reddito, soprattutto se integrata con altri servizi. Penso ai biglietti per un concerto abbinati ad un tour della città: un valore aggiunto per il turista. Ho sperimentato questa strategia a Roma con ottimi risultati.

Le visite guidate tematiche, dalle degustazioni enogastronomiche ai percorsi storico-artistici, rappresentano un settore in crescita. Quest’anno ho collaborato con un’associazione locale per organizzare tour alla scoperta dei borghi medievali della mia regione, un’esperienza arricchente sia professionalmente che personalmente.

  • Pacchetti viaggio personalizzati: Concentrarsi su nicchie specifiche.
  • Prenotazioni dirette con gli alloggi: Bypassare le piattaforme online.
  • Biglietti per trasporti ed eventi: Integrare con altri servizi.
  • Visite guidate tematiche: Degustazioni, percorsi storici, ecc.

L’aspetto più interessante del turismo è la sua continua evoluzione, che spinge a reinventarsi e ad adattarsi ai cambiamenti del mercato. Chi si ferma è perduto, diceva un vecchio saggio… e in questo settore, credo abbia proprio ragione. Offrire esperienze uniche e memorabili è la chiave del successo, e forse, anche un po’ la chiave della felicità.

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