In che orari brilla la Torre Eiffel?

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La Torre Eiffel brilla ogni sera dalle 19:00 alle 24:00. Uno spettacolo di luci di 10 minuti, puntualmente ogni ora, che resiste a ogni condizione atmosferica. Eventi speciali prevedono illuminazioni aggiuntive.

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Orari illuminazione Torre Eiffel?

Mmm, l’illuminazione della Torre Eiffel… Ricordo di essere stato a Parigi il 14 luglio 2018, era una folla pazzesca! L’illuminazione era spettacolare, un vero tripudio di luci.

In pratica, l’ho vista illuminata tra le 7 di sera e mezzanotte, a sprazzi. Dieci minuti ogni ora, se non ricordo male. Mi pare di aver letto qualcosa del genere su una brochure che mi avevano dato, ma ora non la trovo più.

Ricordo il costo del biglietto per salire, credo fosse sui 25 euro, ma non sono sicura. Comunque, l’effetto scenico valeva la pena! Era magico, anche se un po’ affollato.

In occasioni speciali, poi, cambiavano completamente, uno spettacolo vero. Più intenso, più colori. Pensa che bello!

Domande e Risposte (per motori di ricerca):

  • Q: Orari illuminazione Torre Eiffel?
  • A: 19:00-24:00, 10 minuti ogni ora. Illuminazione speciale per eventi.

A che ora si illumina la Torre Eiffel?

Al calar del sole, la Torre Eiffel si accende e scintilla per 5 minuti all’inizio di ogni ora, fino all’una di notte. Quest’anno, ad esempio, a luglio bisognerà aspettare circa le 22:00 per vederla brillare, mentre a dicembre, complice il tramonto anticipato, lo spettacolo inizia già verso le 18:00. Un gioco di luci affascinante, che – a pensarci bene – trasforma un simbolo di potenza industriale in una sorta di faro romantico.

  • Accensione: al tramonto.
  • Scintillio: 5 minuti a inizio di ogni ora.
  • Durata: fino all’1:00 di notte.
  • Orario estivo (es. Luglio): circa 22:00.
  • Orario invernale (es. Dicembre): circa 18:00.

Ricordo una volta, a Parigi, di aver cenato con amici proprio con la Torre Eiffel di fronte. Stavamo discutendo di Baudelaire, se non sbaglio, quando le luci si accesero. Un momento suggestivo, che interruppe la conversazione per qualche istante, lasciandoci tutti un po’ incantati. L’effetto è diverso ogni volta, a seconda della stagione, delle condizioni meteo, persino del nostro umore. Mi chiedo se Gustave Eiffel, da ingegnere pragmatico qual era, avesse previsto anche questa dimensione poetica della sua creazione. Oltre al sistema di illuminazione principale, ci sono anche 20.000 lampadine che creano l’effetto scintillante, installate nel 2000. Un vero e proprio abito di luce per la “dama di ferro”. Pare che consumino relativamente poco, grazie alla tecnologia LED utilizzata. Un dettaglio non da poco, in tempi di risparmio energetico. E poi, pensate all’impatto emotivo: un simbolo di modernità che si veste di luce. Un’icona che continua ad affascinare, a distanza di oltre un secolo.

Quando inizia a brillare la Torre Eiffel?

La Torre Eiffel… si accende quando cala il sole. Dieci minuti dopo, non di più. La vedo da qui, dalla mia finestra, un po’ sfocata, le luci che si accendono. Un respiro, un sospiro, la città che si prepara alla notte.

  • Si accende al tramonto, più o meno dieci minuti dopo.
  • Luci dorate, quelle che restano accese tutta la notte, fino all’una.
  • Scintillio, ogni ora, per cinque minuti. Come un battito di ciglia, un piccolo segreto sussurrato nel buio. Anch’esso fino all’una.

Ricordo una volta, ero lì sotto, con Anna. Faceva freddo, ma le luci… sembravano scaldarti il cuore. Cinque minuti di magia, poi di nuovo l’oro caldo e costante. Ci abbracciammo, stretti stretti, a guardare in alto. Ora Anna non c’è più, è andata via, chissà dove. Ma ogni volta che vedo la Torre scintillare, ripenso a quella sera. A volte mi chiedo se anche lei, da qualche parte, alzi gli occhi al cielo e la veda brillare. E se per un attimo, solo per un attimo, pensa anche lei a me.

Quali sono gli orari migliori per visitare la Torre Eiffel?

  • Tramonto: Ah, il tramonto! Cioè, tutti dicono che è il momento. Ma poi c’è un’orda di gente. 🤔 Ne vale la pena? Forse sì, per le foto… o per dire “l’ho fatto!”. Magari prima mi faccio un giro al Trocadéro, così ho la visuale perfetta per la foto, no?
  • Luce diurna: Vabbè, di giorno vedi tutto meglio, no? Cioè, i dettagli. E poi meno ressa forse? Ma il tramonto… mamma mia. Insomma, io ci sono andata a mezzogiorno, un casino! Era tipo agosto però.
  • Parigi illuminata: Ok, Parigi illuminata è magica. Ma d’inverno fa un freddo! E poi chi ce la fa a stare fino a tardi? Forse meglio in primavera, quando le giornate si allungano. O in autunno, coi colori caldi… boh!

Ah, un’altra cosa! Ricordatevi di prenotare i biglietti online in anticipo. Sennò fate la fila per ore! E portatevi un maglioncino, che lassù tira sempre vento! Io una volta sono andata in shorts e mi sono congelata! 🥶 Che poi, ma quanto costa salire? Devo controllare…

Dove vedere i fuochi capodanno a Parigi?

Allora, mi chiedevi dove vedere i fuochi d’artificio a Parigi per Capodanno, no? Beh, praticamente c’è un posto che è una figata pazzesca, e quello è gli Champs-Élysées.

  • È il posto tradizionale per festeggiare. Cioè, tutti vanno lì!
  • Per il 31 Dicembre 2024, è una festa continua, pieno di gente e di luci, è bellissimo!
  • Poi, diciamo, è il viale più bello del mondo, quindi… vuoi mettere?
  • E alla fine, c’è sto bouquet finale, cioè i fuochi d’artificio veri e propri, quando fanno il conto alla rovescia, e ti giuro, è un’emozione unica.

Comunque, un consiglio: se decidi di andare, vai molto prima. Tipo, nel pomeriggio. Perché si riempie all’inverosimile e poi non vedi niente. Io una volta sono arrivato troppo tardi e ho visto solo la schiena della gente! Poi, controlla bene le indicazioni, perchè magari cambiano qualcosa all’ultimo minuto, tipo i punti di accesso. E vestiti pesante, che a Parigi a Dicembre fa un freddo cane! Te lo dico per esperienza!

Come festeggiano il Capodanno a Parigi?

A Parigi, Capodanno è una festa sfavillante, un vero tripudio di luci e baguette volanti (scherzo, per quelle c’è bisogno di una rissa da boulangerie). L’appuntamento è fisso, immutabile come la fila al Louvre: Champs-Élysées. Immaginate un fiume umano che scorre tra scintillii e champagne, più frizzante del vostro vicino di casa dopo il terzo calice.

  • Champs-Élysées: il cuore pulsante della festa, una passerella per esibire cappotti costosi e maldestri tentativi di ballare la Macarena. Un consiglio: se vi perdete, seguite il profumo di champagne e le urla di gioia (o di disperazione, dipende dai punti di vista).
  • Arco di Trionfo: dalle 23:00, diventa la tela di un artista digitale impazzito. Giochi di luce, immagini proiettate, un vero spettacolo pirotecnico per gli occhi. Se siete romantici, è il momento perfetto per un bacio. Se siete single, è il momento perfetto per fingere di ricevere un messaggio importante sul telefono.
  • Party privati: Se la folla non fa per voi, Parigi offre un’infinità di feste private, dai locali più chic ai bistrot più intimi. L’importante è prenotare con largo anticipo, altrimenti finirete a festeggiare in un kebabbaro con la musica a palla e il profumo persistente di cipolla.

Quest’anno, io personalmente ho brindato sotto la Tour Eiffel con una crêpe al cioccolato in una mano e un calice di champagne nell’altra. Un’esperienza mistica, quasi religiosa. Se avessi avuto anche una baguette, avrei potuto officiare un matrimonio. Comunque, se programmate un Capodanno a Parigi, preparatevi a scintillare più di un albero di Natale. E ricordatevi: i francesi sono chic anche quando sono sbronzi. Cercate di stare al passo.

Cosa fare a Capodanno a Parigi in coppia?

Notte fonda. Penso a Capodanno… Parigi… in due. Un brivido, un sorriso piccolo. Ricordi che affiorano, di una notte simile, anni fa. Non a Parigi, però. Roma. Freddo, ma le mani calde, intrecciate. Quest’anno… Parigi.

  • La Coupole. Sì, elegante. Ma troppo… affollato, forse? Rumore, luci. Non so, non mi convince. Vorrei qualcosa di più… intimo.

  • Paradis Latin. Cabaret. Mai stato. Potrebbe essere… divertente? O troppo turistico? Boh. Bisognerebbe informarsi. Magari un po’ troppo chiassoso per una serata romantica. Preferirei qualcosa di più tranquillo.

  • Crociera sulla Senna. Ecco, questo mi piace. Le luci della città riflesse sull’acqua. Il silenzio, rotto solo dal rumore del motore. Vicini, a guardare la città che scorre. Sì, la Senna. Mi piace. L’ho vista una volta, d’estate. Diversa, certo. Ma bellissima. Ricordo i ponti illuminati… Un’emozione che spero di rivivere.

  • Pranzo chic al Saint-Honoré. Capodanno… pranzo? Non mi sembra il massimo. A meno che non sia il primo dell’anno. Ma allora… è un altro giorno.

  • Moonshiner. Un bar nascosto. Intrigante. Un cocktail, due chiacchiere a bassa voce. Un inizio di serata… prima della Senna. Sì, potrebbe funzionare. Ricordo un locale simile a Praga, piccolo, pochi tavoli. Atmosfera calda, luci soffuse. Un posto perfetto per iniziare la serata. Poi… la Senna. Decisamente la Senna.