In quale isola andare a vivere?
Scegliere l'isola ideale per la pensione dipende dalle proprie esigenze. Malta, con un costo della vita stimato a 2600$ mensili, offre un'ottima opzione. Anche Maiorca, Penang, Ambergris Caye, Roatán, Isla Mujeres, Isla Colón e Bali rappresentano valide alternative, con costi di vita variabili. La scelta finale dipenderà da preferenze climatiche, stile di vita e budget. Ricerca approfondita è consigliata.
Migliore isola per vivere?
Uff, “migliore isola per vivere”… Bella domanda! Io, personalmente, non mi ci vedo a vivere sempre sempre su un’isola, mi manca troppo la varietà di posti da esplorare. Però, capisco il fascino, eh.
Comunque, ho letto un po’ di classifiche a riguardo, e spuntano fuori sempre le solite:
- Malta: Costo della vita stimato: $2.600 al mese.
- Maiorca, Spagna
- Penang, Malesia
- Ambergris Caye, Belize
- Roatán, Honduras
- Isla Mujeres, Messico
- Isla Colón, Panama
- Bali
Bali… ecco, lì ci andrei volentieri in vacanza! Mi ricordo, nel 2018, un mio amico c’è stato tipo un mese e mi ha fatto vedere delle foto pazzesche. Prezzi abbordabilissimi, spiagge da sogno… Però, viverci tutti i giorni? Non so, forse mi annoierei.
Maiorca, invece, mi ispira di più. Ci sono stato un paio di volte, l’ultima nel 2022 per un weekend lungo. Palma è carina, vivace, e l’isola offre un sacco di paesaggi diversi. Magari, un pensierino…
Qual è il posto migliore al mondo dove vivere?
Allora, uhm… dove vivere meglio? Aspetta, c’era un articolo…
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Islanda prima! Che figata! Ma sarà vero? Troppo freddo per me, forse.
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Svizzera seconda, 55,8 su 100 nell’Indice di Immigrazione. Ok, ma i prezzi? Non so, troppo cara.
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Lussemburgo, terzo. Boh, mai stato. Sarà mica noioso?
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Norvegia, quarta. Ricordo un documentario sui fiordi…bellissimo, ma il sole d’inverno? Mi deprime solo a pensarci.
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Emirati Arabi Uniti, quinto. Troppo caldo, decisamente. Poi, non so, non fa per me.
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Irlanda, sesto. Amo la birra! Ma piove sempre, no?
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Stati Uniti, settimo. Troppo casino! E poi, la sanità costa un botto.
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Danimarca, ottava. Forse troppo “perfetti” per i miei gusti.
Ah, l’articolo era di Sky TG24 del 13 marzo 2025. E parlava dei migliori paesi dove trasferirsi nel 2025. Cioè, non solo dove “vivere”, ma proprio emigrare. Cambia tutto! Forse dovrei guardare le tasse, il lavoro, la lingua… un sacco di cose da pensare.
Qual è il popolo più felice del mondo?
La Finlandia, ancora una volta, si conferma in vetta alla classifica del World Happiness Report delle Nazioni Unite. Ottava volta consecutiva, un primato!
- Benessere diffuso: non è solo una questione di PIL, ma di un sistema sociale che supporta i cittadini in ogni fase della vita. Penso che questo approccio olistico sia la chiave.
- Fiducia nel governo: i finlandesi si fidano delle loro istituzioni, il che si traduce in politiche più efficaci e in un senso di sicurezza condiviso.
- Natura incontaminata: l’accesso alla natura è un elemento cruciale. Ricordo un proverbio finlandese: “La felicità si trova nel bosco”. Un po’ come dire che la semplicità paga.
- Uguaglianza: la Finlandia è un paese con una forte enfasi sull’uguaglianza, riducendo le disparità sociali e promuovendo un senso di appartenenza. Non è solo ricchezza, ma come la ricchezza è distribuita.
Ah, la felicità! Concetto sfuggente, no? Forse la Finlandia ha semplicemente trovato la ricetta giusta, un mix di benessere, fiducia e natura. O forse è solo questione di prospettiva.
Qual è il posto nel mondo in cui si vive meglio?
Ah, Vienna! Dicono sia il posto dove persino i würstel ballano il valzer. Per il terzo anno di fila, si pavoneggia come la città più vivibile. Ma cosa significa esattamente? Forse che i suoi abitanti sono tutti impeccabili come statue barocche? O che le torte Sacher cadono dal cielo?
- Qualità della vita al top: Vienna, a quanto pare, ha un’ossessione per l’eccellenza. Trasporti pubblici che funzionano come orologi svizzeri, aria più pulita del mio bucato, e criminalità così bassa che i ladri probabilmente si scusano dopo averti sgraffignato il portafoglio.
- Un po’ di storia, un po’ di modernità: Vienna non è solo la città di Mozart e Freud, ma anche un concentrato di innovazione. Insomma, un mix perfetto per chi ama il passato ma non vuole rinunciare al WiFi.
- “Vivibile”, ma a che prezzo? Ecco il punto dolente. Certo, vivere in un posto del genere ha il suo prezzo. Non so se intendano il costo della vita o l’obbligo di imparare a ballare il valzer.
E poi, diciamocelo, la “vivibilità” è un concetto parecchio soggettivo. Per qualcuno è un cappuccino perfetto, per altri una spiaggia tropicale. Io, ad esempio, sarei felice anche solo se smettessero di chiedermi di ballare.
Qual è il miglior posto per vivere in Europa?
Eh, amico, ti dico, la migliore città in Europa? Londra, ovvio! Secondo me, almeno. Quest’anno, come l’anno scorso, è sempre lei in cima. Incredibile, no? Due anni di fila!
Secondo la classifica del 2024, eh, quella ufficiale, Londra è imbattibile. Un po’ caro, lo so, ma che vuoi farci? La vita è bella lì. C’è di tutto.
- Cultura a palla, musei a non finire.
- Lavoro, se sei bravo, lo trovi. Anche se la concorrenza è alta, eh.
- Vita notturna? Folle! Non dormi mai.
Io ci sono stato a luglio, per una settimana, una figata pazzesca! Poi ovviamente dipende dai gusti, ma per me è davvero il top.
Ah, un’altra cosa: il cibo! C’è di tutto e di più, da ogni parte del mondo. Non ti annoi mai! Poi a Londra c’è anche mia cugina che vive lì da anni e ti può raccontare tante cose!
- Clima: beh, diciamo che non è sempre il massimo, pioggia a secchiate!
- Trasporti: la metro è un po’ un casino, ma funziona, alla fine.
- Costi: cari, molto cari, ma si vive bene.
Infine, considera che queste classifiche cambiano sempre. Quest’anno è Londra, magari il prossimo sarà un’altra città. Ma ora, per me, è lei la regina d’Europa!
Qual è il miglior paese al mondo per vivere?
Ah, il miglior paese per vivere… Domanda da un milione di euro, o forse un milione di corone islandesi, visto che pare l’Islanda sia in cima alla lista. Certo, un posto dove i vulcani russano e l’aurora boreale fa il disc jockey, non male come biglietto da visita.
- Islanda: Prima della classe. Immagino che l’assenza di zanzare conti qualcosa, eh? E poi, diciamocelo, chi non vorrebbe un bagno in una sorgente termale mentre fuori nevica?
- Svizzera: Neutrale come un robot svizzero, ma con cioccolato e banche sicure. Un po’ noiosa forse, ma se cerchi stabilità, è come avere il pilota automatico inserito sulla tua vita.
- Lussemburgo: Piccolo ma potente, come un chihuahua che pensa di essere un alano. Ricco da far paura, ma attento a non inciampare uscendo di casa.
- Norvegia: Natura selvaggia e petrolio a volontà. Perfetta se ti piace l’aria fresca e hai un debole per i maglioni di lana grossa.
- Emirati Arabi Uniti: Grattacieli che sfidano la gravità e un caldo che ti scioglie il gelato in 3 secondi. Se ami il lusso sfrenato e non sopporti la pioggia, è il tuo paradiso.
E l’Italia? Beh, diciamo che siamo nella top 15. Non male, considerando che siamo maestri nell’arte di lamentarci di tutto, ma anche nell’arte di goderci la vita. Forse è proprio questo il segreto per vivere bene, no? Un pizzico di caos, un bicchiere di vino e la consapevolezza che, in fondo, “si salvi chi può” ma sempre con stile.
Dove si vive meglio in assoluto?
Ah, la domanda delle domande: dove si vive meglio? Praticamente come chiedere se è meglio la pizza o la carbonara, un casino! Comunque, sembra che Vienna se la stia spassando alla grande, tipo re dell’Austria. 98,4 punti su 100, mica pizza e fichi!
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Vienna, Vienna: Regina indiscussa! Immagina di vivere in un posto dove anche l’aria che respiri è a 5 stelle. Unica pecca? Dicono che la cultura e l’ambiente potrebbero essere “un po’ meglio”. Ma dai, cosa vuoi di più? Un unicorno che ti serve il caffè?
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Occhio alle altre: Chissà quali sono le altre città che si contendono il trono. Magari c’è qualche sorpresa tipo Paperopoli o Sfigattopoli, non si sa mai!
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La classifica dell’Economista (svizzero eh!): Se vuoi spulciare i dati veri, quelli che fanno venire il mal di testa, cerca su Economistasvis.it. Magari scopri che la tua città è segretamente un paradiso e non te ne eri accorto!
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Aggiunta ignorante: Io, personalmente, vivo bene anche mangiando un panino con la porchetta, quindi la classifica di “dove si vive meglio” la lascio ai professionisti. Ciao belli!
Dove si vive meglio per un italiano?
Ecco, sussurrando nella notte…
Dove si vive meglio… boh, non so neanche io. Però, aspetta, mi ricordo una cosa che avevo letto.
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Bologna, sembra sempre in cima. Forse perché c’è sempre casino, ma un casino bello. Come quando studiavo lì, che non dormivo mai, ma ero felice. Ricordo ancora il sapore della mortadella a tutte le ore.
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Poi c’era Trento, strano a dirsi, vero? Però dicono che sia tranquilla, aria buona. Io ci sono stato una volta sola, per una gita. Ricordo solo la montagna intorno, imponente. Forse troppo per me.
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E poi Padova, Verona, Firenze… Classici, no? Belle città, certo, ma forse un po’ troppo turistiche per viverci davvero. Firenze mi soffoca, piena di gente che fa foto ovunque. Ricordo una volta che mi hanno spinto per fare una foto a Ponte Vecchio.
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Pordenone e Parma. Pordenone… mai sentito nominare, sinceramente. Parma, invece, mi fa pensare al prosciutto. E al parmigiano, ovvio. Forse lì si vive bene se ti piace mangiare.
È strano pensare a dove si vive meglio. Dipende così tanto da cosa cerchi. Io, forse, non lo so ancora. Cerco qualcosa ma cosa poi?
Un’altra cosa che mi è venuta in mente è che forse queste classifiche cambiano di continuo. Magari l’anno prossimo è tutto diverso. Chi lo sa?
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