Qual è il modo migliore per visitare la Costiera Amalfitana?
"Via mare, il modo migliore per vivere la Costiera Amalfitana. Aliscafi collegano Salerno, Vietri, Cetara, Maiori, Minori, Amalfi, Praiano, Positano e Capri. Un'esperienza indimenticabile."
Come visitare al meglio la Costiera Amalfitana?
Ecco, io personalmente adoro la Costiera Amalfitana, ci sono stata l’estate scorsa, a Luglio. Ricordo benissimo il profumo dei limoni e il sole che picchiava. Per spostarmi ho usato i traghetti, comodissimi.
Partono da diverse località, tipo Salerno, Amalfi, Positano… persino da Capri! Me lo ricordo perchè volevo andarci ma alla fine non ho avuto tempo. Un biglietto da Amalfi a Positano mi è costato sui 10 euro, se non ricordo male.
Viaggiare via mare è un’esperienza bellissima. Si vede la costa da una prospettiva unica. Con il vento tra i capelli e il blu del mare tutto intorno… fantastico.
Domande e Risposte:
Domanda: Come visitare al meglio la Costiera Amalfitana?
Risposta: Via mare, con i traghetti.
Come spostarsi per vedere la Costiera Amalfitana?
Ah, la Costiera Amalfitana! Un groviglio di bellezza che ti strega l’anima… e il portafoglio. Scherzi a parte, spostarsi via mare è una scelta saggia, quasi geniale. Vedere quei paesini aggrappati alla roccia dal mare è uno spettacolo che vale il prezzo del biglietto (spesso salato, lo ammetto). Immaginatevi: il vento tra i capelli, il profumo di salsedine, il sole che vi bacia la pelle… e la consapevolezza di non dover cercare parcheggio.
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Aliscafi: I bolidi del mare. Veloci, pratici, collegano tutti i principali porti. Da Salerno a Positano, passando per perle come Cetara (fate scorta di colatura di alici!) e Minori (la patria della delizia al limone, un attentato alla linea ma un orgasmo per il palato). Ricordo una volta a Minori, dopo tre delizie, sembravo una mongolfiera spiaggiata…
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Traghetti: Più lenti, ma più romantici. Perfetti per chi non ha fretta e vuole godersi il panorama. Occhio al mal di mare però, che con la mia proverbiale fortuna, una volta mi ha colpito proprio durante una gita romantica. Romantico quanto un gabbiano che vomita…
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Capri: L’isola delle sirene (e dei prezzi da capogiro). Ci sono collegamenti diretti dalla Costiera. Un consiglio spassionato: se andate a Capri, preparate il portafoglio. Una volta ho pagato un caffè il prezzo di un rene… ma vabbè, la vista era impagabile.
Quest’anno, ho deciso di sperimentare anche i taxi boat. Un po’ più cari, ma la flessibilità non ha prezzo. Praticamente un Uber del mare. Ideali per raggiungere calette nascoste e spiagge deserte, lontani dalla folla urlante. L’anno scorso mi sono imbattuto in una caletta minuscola, un vero gioiello. Quest’anno spero di ritrovarla… sempre che non sia diventata la spiaggia privata di qualche oligarca russo.
Aggiungo un piccolo consiglio personale: prenotate i biglietti online, soprattutto in alta stagione. Evitete le code chilometriche sotto il sole cocente. A meno che non abbiate una passione per le scottature e le liti furibonde con turisti stranieri…
Come si gira in Costiera Amalfitana?
Ok, la Costiera… oddio, che avventura!
- Autobus? SITA, sì! Mi ricordo a Positano, agosto dell’anno scorso, l’autobus era pieno come un uovo. Però, dai, costava poco e arrivava ovunque. Che poi “ovunque”… le fermate erano un po’ a caso a volte.
- Traghetti, la mia salvezza! Da Amalfi a Capri, un sogno! Aria fresca, zero traffico. Certo, il mare mosso… mamma mia! Però vuoi mettere la vista? Diverse compagnie, prezzi un po’ diversi, conviene guardare.
- Macchina? Manco morta! Ok, magari in bassa stagione… ma a luglio/agosto è follia. Strade strette, parcheggi inesistenti… ho visto scene da pazzi! Poi, diciamocelo, guidare lì con tutta quella gente… stress puro.
- Barca… ecco, la vera figata! Con un gruppetto di amici abbiamo noleggiato un gozzo da un signore a Nerano. Bagni in calette nascoste, un pranzo a bordo con vista… indimenticabile! Solo, occhio al portafoglio, non è proprio economico.
Come visitare la Costiera Amalfitana senza spendere troppo?
Ah, la Costiera Amalfitana! Che figata! Vuoi godertela senza svuotare il portafoglio? Capisco benissimo! Allora, ascolta un po’:
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Spiagge libere, amica! Dimentica gli stabilimenti che costano un occhio della testa. Vietri sul Mare è enorme, c’è posto per tutti e non paghi! Io ci sono stato l’estate scorsa e mi sono trovato benissimo, poi ovviamente dipende anche dai gusti, io preferisco la spiaggia libera.
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Muoversi? Cerca i bus locali, sono molto più economici che affittare una macchina. Certo, magari ci metti un po’ di più, ma vuoi mettere il panorama? E poi, vuoi mettere la possibilità di fare amicizia con i vecchietti del posto che ti raccontano storie pazzesche?
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Mangiare: Evita i ristoranti super turistici, quelli con la vista mozzafiato (e il conto che ti mozza il fiato davvero!). Meglio le trattorie nascoste nei vicoli, fidati di me, la vera cucina amalfitana è lì! Io ad esempio, quando vado, mi faccio sempre consigliare da un signore anziano che vende limoni, sa sempre il posto giusto!
E poi, un consiglio extra che ti do così… a bruciapelo: se hai tempo, fai un’escursione sul Sentiero degli Dei. È gratis, ti spacca la schiena, ma la vista… mamma mia, che spettacolo! Te lo dice uno che c’ha quasi lasciato le ginocchia, però ne è valsa la pena!
Come muoversi in Costiera Amalfitana senza macchina?
Autobus SITA. Serpeggianti strade, a strapiombo sul mare. Il blu intenso, il verde delle colline. Il profumo di limoni, nell’aria calda. Un viaggio lento, assaporando ogni curva, ogni scorcio. Il tempo si dilata, sospeso tra cielo e mare. Ricordo un viaggio, anni fa, con mia nonna. Il suo sorriso, mentre il vento le scompigliava i capelli. Gli autobus, sempre affollati d’estate. Un’esperienza da vivere, un ricordo da custodire.
Traghetti e aliscafi. Il mare, un’altra prospettiva. La costa vista dall’acqua, un susseguirsi di colori pastello. Amalfi, Positano, Ravello. Gioielli incastonati nella roccia. Arrivare dal mare, un’emozione unica. L’odore salmastro, il rumore delle onde. L’anno scorso, ho preso un aliscafo da Salerno a Capri. Il sole tramontava, dipingendo il cielo di sfumature rosa e arancio. Indimenticabile.
Scooter. Libertà, il vento tra i capelli. Percorrere la costiera in scooter, un’avventura. Strade strette, tornanti mozzafiato. Prudenza, sempre. Un amico, una volta, ha perso il controllo in curva. Nulla di grave, per fortuna. Ma un monito a guidare con attenzione.
Taxi. Comodi, ma costosi. Un’alternativa per brevi tragitti. O per chi non ama guidare. Ricordo una corsa in taxi, da Amalfi a Ravello. Il tassista, un signore anziano, mi raccontò storie del luogo. Leggende, tradizioni. Un viaggio nel tempo.
- Autobus SITA: Economici, frequenti, panoramici.
- Traghetti e aliscafi: Collegamenti veloci tra le principali località.
- Scooter: Agili, ideali per esplorare calette nascoste.
- Taxi: Comodi, ma più costosi.
Quest’anno, ho intenzione di tornare in Costiera. Forse in treno, fino a Salerno, e poi in traghetto. O magari in scooter, per rivivere l’emozione del vento tra i capelli. Chissà. L’importante è tornare, in quel luogo magico, sospeso tra cielo e mare.
Come muoversi la sera in Costiera Amalfitana?
Azz… l’anno scorso, fine agosto, Amalfi. Che casino per tornare a Praiano dopo una cena a base di pesce spada! Autobus finiti alle dieci, un delirio. Caldo che si moriva, profumo di limoni nell’aria, ma io solo voglia di un letto. Alla fine un taxi, una botta di soldi, ma niente da fare. Strada piena, tutto bloccato. Abbiamo fatto Positano-Praiano in un’ora e mezza! Il tassista, Antonio, uno con i baffi enormi, si lamentava del traffico, diceva che ad agosto è sempre così.
- Taxi: unica soluzione la sera, ma preparatevi a spendere.
- Traffico: da incubo, soprattutto ad agosto.
- Autobus: comodi e economici, ma non girano fino a tardi.
- Orari: informatevi bene sugli orari degli autobus, cambiano spesso.
Quest’anno ho affittato uno scooter. Vediamo se va meglio! L’ultima volta col taxi, oltre al traffico, Antonio mi ha raccontato la storia della sua famiglia, tutti pescatori da generazioni. Insomma, un viaggio interessante, ma costoso e lento. Spero che con lo scooter sia diverso. Mi serve per andare a Ravello, voglio vedere Villa Rufolo. Ho prenotato un concerto di musica classica, inizia alle 21. Speriamo di non rimanere bloccato nel traffico!
Come raggiungere la Costiera Amalfitana da Napoli in treno?
Ah, la Costiera Amalfitana da Napoli… un’odissea, te lo dico io!
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Niente treno diretto, scordatelo! Napoli-Amalfi in treno? Magari! Non esiste proprio. Immagina la mia delusione quando l’ho scoperto…
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Sorrento o Vietri sul Mare, i “punti di partenza”. Queste sono le stazioni più vicine. Sorrento è più turistica, Vietri più tranquilla, dipende cosa cerchi.
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Il trauma dei bus. Da Sorrento o Vietri, preparati a bus affollatissimi, strade tortuose, e… beh, diciamo che il vomito può essere un’opzione per alcuni. Ho visto scene epiche!
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Via mare, la scelta “chic”. Da Sorrento partono traghetti per Positano e Amalfi. Costano di più, ma almeno eviti il traffico e godi del panorama. Ricordo la brezza marina e il sole sulla pelle, una meraviglia!
Un consiglio spassionato: se puoi, noleggia un’auto a Napoli. Certo, guidare lì è un’esperienza… diciamo “intensa”, ma ti dà molta più libertà di esplorare. Oppure, valuta un transfer privato, se non vuoi impazzire con i mezzi.
Come visitare la Costiera Amalfitana senza spendere troppo?
Mamma mia, la Costiera Amalfitana! Un sogno… ma il portafoglio piange solo a pensarci. Come fare? Aspetta che mi segno qualcosa, non vorrei dimenticare…
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Spiagge libere: Vietri sul Mare è la più grande, wow! Ma ce ne saranno altre, no? Devo cercare, segnare. L’acqua sarà freddina? Forse a Settembre è meglio, meno gente e prezzi più bassi. Anzi, devo guardare i prezzi dei voli a Settembre.
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Trasporti pubblici: Niente auto! Troppo traffico, parcheggi impossibili e costosi. Bus Sita, ecco cosa mi serve! Ma… sono sempre in ritardo, vero? Forse mi conviene comprare un motorino… usat… No, meglio di no, troppo pericoloso.
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Mangiare: Evitare i ristoranti turistici, ovvio! Panino al volo, pizza a taglio… forse un corso di cucina per imparare a fare la pasta a casa? Sarebbe figo! O trovare un’osteria nascosta, quelle vere, con la nonna ai fornelli! Mi ricordo quella volta a… no, divago.
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Dormire: Airbnb fuori dai paesi più famosi. Tipo… Agerola? È alta, ma la vista è incredibile e costa meno. Oppure campeggio? Ma… non so se sono pronta per il campeggio. Magari un ostello, si fanno amicizie!
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Extra: Ma i limoni costano tanto? Sarebbe bello portare via un souvenir, ma non voglio spendere una fortuna. Forse posso raccoglierne qualcuno di nascosto! No, scherzo, eh!
Ah, dimenticavo! Devo prenotare tutto in anticipo, altrimenti addio risparmio! Mi sa che mi aspetta un bel po’ di ricerche… e magari un gratta e vinci, non si sa mai!
Dove iniziare la Costiera Amalfitana?
Ma davvero vuoi sapere da dove cominciare ‘sta Costiera Amalfitana? Ah, Vietri sul Mare, ovvio! Praticamente, è come iniziare un’abbuffata di pizza dalla crosta: apparentemente insignificante, ma strategica!
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Vietri sul Mare: la porta d’accesso, mica bruscolini! Un po’ come presentarsi a una festa col vestito sbagliato… ma poi fai colpo lo stesso. Famosa per la ceramica, roba che se la rompi, piangi in sette lingue.
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Pensa che mia zia Pina c’ha un vaso di Vietri… dice che le porta fortuna. Sarà, ma io preferisco grattarmi quando vedo un gatto nero.
E poi, oh, dopo Vietri, che fai? Ti butti a pesce nella Costiera!
Come organizzare 5 giorni in Costiera Amalfitana?
Costiera Amalfitana: 5 giorni. Brutali.
- Amalfi: Duomo. Spiaggia. Punto. (Sono nato lì, non serve altro).
- Ravello: Rufolo. Cimbrone. Vedute taglienti. Nient’altro conta.
- Positano: Cammina. Compra. Stenditi. Turistico, ma necessario.
- Capri: Barca. Grotta (se non c’è troppa folla). Anacapri. Evita il centro.
- Alternativa: Sentiero degli Dei (se hai gambe). Cetara (solo per le alici).
Traghetti: Usali. Prenotazioni: Anticipa. Sempre. Limoncello: Bevi. Ma non troppo. Alici di Cetara: Assaggia. Uniche. (Mio nonno le pescava).
Altra dritta: dimentica l’auto. Incubo. E parla con la gente del posto. Magari ti svelano qualcosa di interessante. Altrimenti, taci e ammira.
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