Qual è la città più bella di tutta l'Italia?
Venezia, con il suo fascino unico e i canali solcati dalle gondole, si conferma la città più amata d'Italia. I suoi palazzi storici e l'atmosfera magica della laguna la rendono una meta imperdibile e la favorita secondo i Travel Blogger.
Qual è la città italiana più bella?
Boh, difficile dire quale sia la città più bella d’Italia. È soggettivo, no? Io, per esempio, adoro Venezia. Ricordo una gita lì, agosto 2021, costo totale sui 200 euro compreso traghetto e un pranzo discreto (ma costoso!).
L’atmosfera è magica, certo. Gondole, palazzi… tutto molto romantico. Ma anche affollato, caldo, e a volte un po’ troppo turistico.
Poi c’è Firenze, che ho visitato a maggio 2022. Spettacolare, ma anche lì, molta gente! Mi è piaciuto molto più il Ponte Vecchio che la Galleria dell’Accademia, anche se quest’ultima è un must.
Insomma, dipende dai gusti. Per me Venezia è bellissima, ma non so se la definirei la più bella d’Italia. Troppe altre città sono stupende.
D&R:
- Venezia: 54,7% voti (Travel Blogger)
Qual è la città più bella di tutte?
La città più bella? Eh, domanda da un milione di dollari! Per me, quest’anno, non ho dubbi:
- Firenze. Ci sono tornata ad aprile, dopo anni. Sarà che ho lasciato un pezzetto di cuore lì, sarà che l’aria che si respira è magica, ma… Firenze vince a mani basse.
Poi, certo, ci sono altre città che mi fanno impazzire:
- Amsterdam: l’ho girata in bici l’estate scorsa, un sogno! I canali, le case colorate, la gente… un’atmosfera unica.
- San Francisco: che dire? I tram, il Golden Gate, le case vittoriane… una città che sembra uscita da un film.
Ma Firenze… Firenze è Firenze.
Qual è la città più amata dItalia?
Ah, la città più amata d’Italia! Una domanda che scatena più dibattiti di un rigore al novantesimo. È come chiedere qual è il miglior gusto di gelato: impossibile stabilirlo! Io, personalmente, ho un debole per Siena. Sarà per le sue contrade, per il Palio, o forse perché mi ricorda un po’ la torta della nonna: calda, avvolgente, con una punta di mistero.
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Roma: Maestosa, eterna, un po’ caotica come una cucina durante il pranzo di Natale. Piena di storia, arte e… buche. Insomma, un’esperienza completa.
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Firenze: Culla del Rinascimento, patria della bistecca alla fiorentina e dei turisti armati di selfie stick. Un museo a cielo aperto, ma a volte un po’ affollato, tipo concerto dei Måneskin.
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Venezia: Romantica, suggestiva, costantemente a rischio allagamento. Un gioiello in mezzo all’acqua, perfetto per innamorati e… venditori di gondole a prezzi stellari. Ricordo una volta di aver pagato un caffè come se fosse un lingotto d’oro.
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Bologna: Dotta, grassa e rossa. Tre aggettivi che bastano a far venire l’acquolina in bocca. E poi c’è la mortadella, che da sola vale il viaggio. La mia preferita? Quella con i pistacchi, ovviamente.
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Napoli: Pizza, sole, mare e… un caos organizzato che ha il suo fascino. Un’esplosione di vita, colori e sapori. Come un piatto di spaghetti alle vongole: semplice, ma indimenticabile. Quest’estate ho mangiato una pizza fritta lì… divina!
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Palermo: Un mix di culture, profumi e sapori. Una città che ti sorprende ad ogni angolo, come un cannolo siciliano: croccante fuori, morbido dentro, e con una ricotta che… beh, lasciamo perdere, mi viene fame solo a pensarci.
Insomma, ogni città ha il suo perché. La “più amata” è quella che risuona con la tua anima. Come diceva mia nonna, “ogni scarrafone è bello a mamma soja”. E io, che adoro gli scarafoni… ehm, volevo dire le città italiane, non posso che darle ragione. Aggiungo che la mia esperienza personale è stata influenzata da un viaggio in Sicilia lo scorso anno, che ha riacceso il mio amore per l’Italia del Sud.
Qual è il posto più bello di tutta Italia?
Sai, è una domanda difficile, quella lì… Il posto più bello d’Italia… Non c’è una risposta giusta, davvero. Dipende da cosa cerchi, da cosa ti fa battere il cuore. Per me, forse, è la costa di Amalfi, a settembre. Quella luce… quel profumo di mare e limoni… ma anche solo seduto su una panchina vuota a guardare il mare a Sperlonga, di notte, il silenzio… è indescrivibile.
Poi penso alle Dolomiti, a gennaio, coperte di neve. Quel bianco accecante, un silenzio così profondo che quasi ti fa male alle orecchie… Ricordo una passeggiata con mio nonno, anni fa, lì vicino al lago di Braies. Era gelido, ma bellissimo. Un’immagine che mi porto dentro.
Ma anche Roma, certo. Roma di notte, con le sue luci soffuse, la magia di quei vicoli stretti… l’odore del caffè, delle pizze al taglio… tutto così… vivo. Anche se a volte mi sento solo, lì, perso in mezzo a tanta gente. A volte mi sembra una città che ti soffoca.
- Costiera Amalfitana (Settembre): Luce, profumi, atmosfera magica.
- Dolomiti (Gennaio): Paesaggi innevati, silenzio, ricordi di famiglia.
- Roma (Notte): Atmosfera unica, ma a volte opprimente.
Quest’anno, però, ho scoperto un piccolo borgo in Toscana, vicino a Lucca… San Miniato. Piccolo, tranquillo… quasi un segreto. E forse, adesso, è quello il posto più bello. Forse… non lo so. Cambia sempre. Dipende dal mio umore, credo. Come tutto, in fondo.
Qual è la città della bellezza?
Napoli, ma che domanda! Era agosto, afa boia, e io, con la mia inseparabile borsa a tracolla di pelle scamosciata color ruggine (quella che si è rovinata poi a Capri, ma questa è un’altra storia!), mi ritrovavo lì, in Piazza del Plebiscito. La granita al limone, appiccicosa e dolcissima, mi colava lungo il braccio, ma chi se ne importava? Quel sole, quella luce… era magia pura. Il monumento, imponente, mi lasciava senza fiato. Ricordo il profumo acre del mare, mescolato a quello dei profumi dei venditori ambulanti. Un caos meraviglioso.
Poi, il lungomare. Un’esplosione di colori e suoni: il giallo acceso dei taxi, il blu intenso del mare, la musica che usciva dai bar, le risate della gente… Ero felice, libera, completamente immersa in quell’atmosfera travolgente. Mi sentivo… viva. In quel momento, Napoli non era solo una città, era un’esperienza sensoriale. Un turbinio di emozioni che ancora oggi mi riempie il cuore.
- Piazza del Plebiscito: maestosa e piena di vita.
- Lungomare: un tripudio di colori e suoni.
- Quartiere Spaccanapoli: strette viuzze, profumi intensi, un’atmosfera autentica.
- Castel Nuovo (Maschio Angioino): imponente e ricco di storia.
- Cappella Sansevero: il Cristo Velato, un capolavoro assoluto.
Ricordo la pizza, la vera pizza napoletana, mangiata in un piccolo ristorante, un posticino nascosto in una traversa di Spaccanapoli. Semplice, perfetta. Il sapore è ancora incollato al mio palato. Quella sera, tornavo in albergo, stanca ma appagata, con l’anima piena di bellezza. Anche il disordine, il caos, diventavano parte di un fascino irresistibile. Era tutto così… autentico. Era Napoli.
Qual è il posto più bello dove vivere in Italia?
Bolzano, oh Bolzano! Quest’anno, 2023, è stata una bomba! Primo posto, eh! Meritato, dico io che ci sono stato ad agosto. L’aria fresca, le montagne…un sogno. Ricordo quel profumo di pino, intenso, che ti entrava nei polmoni. Ero con Marco, mio cugino, facevamo trekking. Sudavo, ma che pace! Poi la sera, birra in piazza, gente allegra… un’atmosfera incredibile. Però, caro, i prezzi… mamma mia!
Milano? Seconda. Capisco, è una città che pulsa, ma io ci vivo, e a volte è troppo frenetica, caos totale. Traffico infernale, sempre di corsa, stress da mille. Bologna, terza, beh, è più tranquilla, più “umana”, ma non ha il fascino alpino di Bolzano. Trento e Firenze, belle, certo, ma Bolzano ha qualcosa di speciale, un’energia… difficile da spiegare.
- Bolzano: Primo posto qualità della vita 2023, aria pulita, montagne.
- Milano: Secondo posto, frenetica, traffico.
- Bologna: Terzo posto, più tranquilla di Milano.
- Trento e Firenze: Anche belle, ma non al livello di Bolzano.
Ricordo una passeggiata a Renon, vista mozzafiato. E poi, le malghe, il formaggio… un paradiso per gli amanti della natura e del buon cibo. Ah, quasi dimenticavo, la gente è cordiale, tranquilla, un po’ schiva forse, ma onesta. Insomma, per me, Bolzano batte tutte! Anche se, ripeto, i prezzi sono alti. A presto!
Qual è il miglior posto per vivere in Italia?
Notte fonda. E di nuovo penso a questo “miglior posto”. Bolzano. Sotto Trento, sì, me lo ricordo dalle cartine geografiche di scuola. Chissà, magari davvero. Forse è davvero un posto dove si sta bene, dove la vita scorre più leggera. Qui dove sono io, non so, a volte mi sembra di affogare.
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Qualità della vita. Una frase che torna sempre. Ma cosa vuol dire davvero? Avrà a che fare con le montagne, l’aria pulita? Con quel silenzio che mi manca. Qui c’è solo rumore.
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Dicono che migliori ogni anno. E io che invece peggioro. Come il vino andato a male. Sarà il lavoro, la città, gli amici che non ci sono più. O forse sono solo io.
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Ricordo mia nonna che parlava di Bolzano. Delle passeggiate, dei mercatini di Natale. Un sorriso le illuminava il viso. Un sorriso che non vedo più da tempo nemmeno sul mio.
Mia nonna diceva che lì c’era la tranquillità. Lontani dal caos, dai ritmi frenetici della vita. Io ho vissuto sempre in una grande città, rumorosa e inquinata. Forse è per questo che non trovo pace. E forse a Bolzano, chissà, troverei anche io un po’ di quella serenità che ho perso. L’anno scorso ho passato le vacanze in un paesino di montagna, aveva un nome strano, San Cassiano, vicino a Corvara. Ricordo il silenzio, il profumo di legno, le stelle di notte. Un’altra vita. Forse Bolzano è simile.
Qual è la più bella regione dItalia?
Veneto, eh? Mah, diciamo che è bello, sì. Quest’estate, io e Marco siamo andati a Treviso, a fine agosto. Caldo bestia, un’afa che ti strozzava. Ricordo il profumo intenso di gelsomino, un po’ nauseante quasi, mescolato a quello del fiume, un po’ stagnante. Treviso è carina, i canali puliti, ma non mi ha rapito come pensavo. Le case tutte strette, quelle piccole finestre. Sembrava di essere in una cartolina, ma una cartolina un po’ stantia, capisci?
Poi, abbiamo fatto un salto in montagna, verso le Dolomiti. Bellissime, ovvio. Ma tanta gente, un casino! Abbiamo fatto una camminata, io ero cotta, Marco, il solito che non si stanca mai, mi tirava avanti. La vista era mozzafiato, dai, lo ammetto. Ma la folla… mi ha un po’ rovinato tutto. Avevo anche il mio nuovo zaino rosso, che mi sono portata dietro con fatica, pieno di roba inutile, che poi ovviamente, ho usato poco.
- Caldo asfissiante a Treviso
- Profumo intenso di gelsomino
- Canali puliti, ma atmosfera soffocante
- Dolomiti: paesaggi mozzafiato, ma troppa gente
- Zaino rosso nuovo, pieno di cose inutili
Infine, il mare. Lido di Jesolo. Sabbia fine, ma che schifo di mare! Torbido, pieno di alghe, uno schifo. E la gente… un’umanità disastrata, ombrelloni attaccati uno all’altro, urla, bambini che piangevano. Non ho goduto niente, giuro! Insomma, il Veneto… bello a tratti, ma sopravvalutato. A me, sinceramente, ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. L’anno scorso sono stata in Toscana, un’altra storia!
Mi sono stancata di tutta quella gente, dell’afa, dei prezzi turistici esagerati. Per me, il Veneto non è la più bella regione d’Italia. Preferisco mille volte i paesaggi meno affollati e più selvaggi. Anche meno organizzati, ma più veri. Questo è il mio parere. Pure Marco, nonostante sia sempre positivo su tutto, si è trovato d’accordo.
Qual è la parte più bella dItalia?
La parte più bella d’Italia? Non saprei…
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Forse il profumo di limoni che ti stordisce in Costiera Amalfitana. Ricordo un’estate, ero piccolo, e mi perdevo tra quei terrazzamenti.
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Oppure il silenzio delle Dolomiti al tramonto. Quel rosa che tinge le rocce… Mi fa sentire minuscolo, ma in pace.
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Magari un vicolo nascosto a Trastevere, di notte, con la musica che esce da un’osteria e due gatti che si rincorrono. Lì, il tempo si ferma, davvero.
Non so quale sia “la più bella”, forse è un po’ di tutte queste cose insieme. Forse è qualcosa che ancora devo scoprire. O forse, semplicemente, è la nostalgia che me le fa vedere così belle. Boh.
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