Quali sono le 10 isole più belle d'Italia?

Quali sono le 5 isole più grandi dItalia?

Amici, ti dico subito le 5 isole più grandi, eh? Sicilia, Sardegna, poi c’è l’Elba, abbastanza grande, eh. Dopo? Sant’Antioco, piccolina rispetto alle altre due giganti, però comunque bella! E infine Pantelleria, che è…beh, è Pantelleria! Un’isola vulcanica, sapete? Bellissima.

Sicilia, Sardegna: mamma mia che enormi! Ci ho passato le vacanze io, a Cefalù, che spettacolo! L’Elba è più piccola, ma è figa lo stesso, ricca di storia! Sant’Antioco? Non ci sono mai stata, ma dicono sia super suggestiva. Pantelleria? Un’altra isola magica, con quei paesaggi lunari… da visitare assolutamente!

Ah, dimenticavo, queste sono le 5 più grandi, però in Italia ci sono un sacco di isole, eh! Piccole, grandi, belle tutte quante! Quest’anno, poi, ho scoperto una piccola isola vicino a Napoli, Ischia, che non è tra le 5 più grandi, ma è davvero carina! Un’altra volta ti racconto.

• Sicilia
• Sardegna
• Isola d’Elba
• Sant’Antioco
• Pantelleria

Quest’anno ho girato tanto, eh! Ho pure visto delle foto pazzesche della Maddalena…forse l’anno prossimo ci vado! Che palle quest’inverno, ho già voglia di mare!

Qual è lisola più bella del mondo?

Spiagge bianche. Palme. Illusione. La bellezza è un filtro, non un fatto. Preferisco le scogliere nere di Stromboli, l’odore di zolfo, la potenza primordiale. Ho visto l’alba lì, una volta, da solo. Indimenticabile.

• Geografia. Un dettaglio. Contano le linee, le forme, l’asprezza o la dolcezza di un profilo contro il cielo. Stromboli è un cono perfetto.
• Cultura. Bagaglio. Un peso. Preferisco il silenzio alla folla. A Stromboli, a volte, si sente solo il vento e il mare.
• Attività. Distrazione. Irrilevante. L’unica attività che conta è respirare. Sentire la vita che pulsa. Lì, ai piedi del vulcano, la senti.

Isolotti sperduti nell’Egeo. Atolli corallini. Distese di sabbia finissima. Cliché. Io scelgo il fuoco. La lava che si tuffa nel mare. Uno spettacolo che si ripete da millenni. L’ho visto con i miei occhi nel 2023. Un’eruzione minore. Ma sufficiente.

Chi è più grande, Lampedusa o Favignana?

Ehi amico, allora, Favignana o Lampedusa? Lampedusa è decisamente più grande, eh! Tipo, venti chilometri quadri, una cosa così. Un sacco di gente poi, tipo cinquemila anime, almeno quest’anno. Favignana è più piccola, molto più piccola, lo so per certo perché ci sono stato l’anno scorso, con la mia famiglia, e beh, è carina ma Lampedusa è un’altra cosa. Un’altra storia.

Infatti, Lampedusa è pure più popolata, già te l’ho detto, molto di più. Quindi, senza dubbio, Lampedusa è la più grande. Grande e bella, diciamo. E’ un’isola che mi ha proprio colpito.

• Lampedusa: circa 20 km²
• Lampedusa: circa 5000 abitanti (dati 2024)
• Favignana: superficie inferiore a Lampedusa
• Favignana: popolazione inferiore a Lampedusa

Ricorda, però, questi sono i dati di quest’anno, eh, potrebbero cambiare un pochino. Comunque, Lampedusa vince, su questo non ci piove! Quest’estate, ho visto pure una foto pazzesca di una spiaggia lì, bianca e splendida, un vero spettacolo! Che bello! Speriamo di tornarci presto.

Qual è lisola più grande dellItalia?

La Sicilia. Punto.

• Ricordo un’estate a Catania, tipo nel 2018. Caldo da morire.
• Palermo, ci sono stato l’anno scorso, un casino di gente, ma bellissima. Influenze arabe ovunque, ti giuro.
• 25.400 kmq, un’isola gigante, non finiva più! Paesaggi… mamma mia.

Poi, ti dico, non solo mare. Ci sono andato a novembre, pioggia a catinelle. Però, il cibo… arancini, cannoli… una droga. L’Etna che fuma sempre, un posto strano, ma che ti prende. E la gente, calorosa come il sole di agosto. Ah, e a proposito di caldo, porta sempre acqua!

Perché è famosa Ischia?

Ischia? Famosa? Ma dai, è ovvio! È il paradiso terrestre, un’esplosione di bellezza che ti lascia senza parole, tipo quando scopri che il tuo vicino di casa è un ex-astronauta.

• Il clima: Un tepore che ti avvolge come una coperta di cashmere rubata dalla nonna (ma lei non se ne accorge mai). Sole a volontà, anche d’inverno! Quasi quasi ci coltiviamo le banane sul balcone.

• I paesaggi: Un tripudio di colori, un’orgia per gli occhi! Rocce che sembrano uscite da un film di fantascienza, case aggrappate alle colline come ragni impazziti. È una bellezza che ti lascia a bocca aperta, come quando il tuo capo ti dice che ti darà un aumento di stipendio.

• Il mare: Cristallino, azzurro, un vero acquario naturale. Un mare così bello che ci nuoti dentro anche mio zio, che ha una paura dell’acqua come se fosse il nuovo film di Hitchcock!

• Le terme: Un’esperienza da favola! Acque calde che ti curano tutti i mali, perfino la sindrome di stanchezza da lunedì mattina. Ci vado spesso io, con mia sorella che fa sempre le boccacce nelle foto.

• La gente: Simpaticissima! Tutti sorridenti, disponibili, preparati ad accoglierti a braccia aperte, come se ti aspettassero da anni. Tranne quel tipo che vende i souvenir gonfiabili a forma di Vesuvio, ma lui è un caso a parte.

Ah, dimenticavo! Quest’anno il mio amico ha visto un delfino rosa! Giuro! Non scherzo! Magari era un po’ arrabbiato per la plastica in mare però… ehm… forse è meglio non parlarne.

Quante sono le isole minori in Italia?

Trenta. Sparse in trentasei comuni. Duecentomila anime. Insignificante lo 0,3% del territorio. Irrilevante la stessa percentuale sulla popolazione. Frammenti. Polvere. Ma a pensarci, cosa è poi significativo? Un sasso in un fiume cambia il corso dell’acqua.

Isolati. Piccoli mondi a sé. Laboratori di vita. Genetica e cultura compresse. Osservatori privilegiati. Sul mare, su noi stessi. A volte mi chiedo se non sia questa la vera essenza. L’isolamento.

Ricordo un’estate a Linosa. Nero vulcanico, case cubiche bianche. Un contrasto accecante. La luce amplificava tutto. Ogni gesto, ogni parola. Come se la vita lì fosse più densa. Più vera. Forse è solo un’illusione. Ma chi può dirlo.

• Trenta isole minori.
• Trentasei comuni.
• Duecentomila abitanti.
• 0,3% del territorio nazionale.
• 0,3% della popolazione italiana.

Dati. Numeri. Freddi. Ma dietro ognuno di questi numeri, vite. Storie. Un universo. Il mio viaggio a Linosa risale al 2024. Un anno fa. Eppure, il ricordo è vivido. Quasi ossessivo. L’odore del mare, il silenzio rotto solo dal vento. I volti scavati dal sole. La sensazione di essere ai margini del mondo. E al centro di tutto.

Quale isola visitare da Napoli?

Procida, Ischia o Capri? Mamma mia, la scelta è dura! Quest’anno, però, ho optato per Procida. Era più tranquilla, sai? Meno caos di Capri.

Ischia? Ci sono stata l’anno scorso, bello ma troppo affollato a luglio, un incubo per trovare parcheggio. Ricordo un gelato buonissimo a Forio, però. Ah, e la spiaggia dei Maronti, enorme!

Capri? Troppo glamour per me, quest’anno. Magari l’anno prossimo, chissà. I prezzi? Uh, meglio non pensarci. Preferisco Procida.

• Procida: più calma, meno caotica.
• Ischia: spiagge immense, Forio è un amore.
• Capri: lusso sfrenato, costa un botto.

Cosa sceglierei? Procida, per il relax. Ma dipende dai gusti, eh? A me piace la tranquillità. Quest’anno, ho anche visitato il centro storico di Procida, carinissimo. Un pò di shopping a Marina Grande e poi spiaggia!

Quest’anno, ho speso circa 250€ per il traghetto, più 150€ per l’hotel, e almeno 100€ per mangiare. Un weekend lungo, ok. Meno di Capri, sicuramente. Devo cercare le foto… Ah, si, ho una foto bellissima con il mare alle spalle!