Quanti soldi portare in Giappone per 10 giorni?

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Un viaggio di 10 giorni tra Tokyo, Kanazawa e Kyoto, ideale per chi bada al budget, richiede un investimento stimato tra i 1.150 e i 1.470 euro. Questa cifra copre le spese essenziali per vitto, alloggio in strutture economiche e spostamenti efficienti, permettendo di esplorare le città senza rinunciare allesperienza.

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Dieci giorni in Giappone con un budget intelligente: quanto portare?

Il Giappone, terra di contraddizioni affascinanti tra tradizione millenaria e tecnologia all’avanguardia, suscita un’irresistibile attrazione in molti viaggiatori. Ma pianificare un viaggio in questo Paese, noto per i suoi costi, può sembrare scoraggiante. Crediamo però che sia possibile godere appieno delle meraviglie nipponiche anche con un budget attentamente gestito. Questo articolo si focalizza su un itinerario di dieci giorni tra Tokyo, Kanazawa e Kyoto, proponendo una stima realistica di quanto denaro portare per un’esperienza completa ma economicamente sostenibile.

La cifra magica, per un viaggio di dieci giorni che abbracci queste tre città, si colloca tra i 1.150 e i 1.470 euro a persona. Questa forbice, apparentemente ampia, riflette la flessibilità che è possibile ottenere ottimizzando diverse voci di spesa. L’importo inferiore si adatta a viaggiatori disposti ad accettare qualche compromesso, mentre la cifra maggiore garantisce maggiore comfort e qualche lusso in più.

Analizziamo nel dettaglio le voci principali di spesa:

  • Volo: Il prezzo del volo è una variabile significativa e dipende dal periodo dell’anno e dalle offerte disponibili. Prenotare con largo anticipo, sfruttare siti di comparazione voli e considerare aeroporti secondari possono contribuire a ridurre i costi. Consideriamo questo aspetto come una spesa esterna alla forchetta indicata.

  • Alloggio (300-500 euro): Un alloggio economico è fondamentale per contenere le spese. Ospitalità come gli hostel, gli Ryokan più economici (alberghi tradizionali giapponesi) o appartamenti in affitto su piattaforme dedicate possono garantire un risparmio significativo rispetto agli hotel di lusso. La scelta influisce sensibilmente sulla spesa totale.

  • Cibo (350-500 euro): Il cibo è un’altra voce di spesa importante, ma anche un’occasione per sperimentare la cultura giapponese. Optare per ristoranti locali, “izakaya” (pub tradizionali) e “conbini” (convenience store) per pasti veloci e convenienti, riduce drasticamente i costi rispetto ai ristoranti occidentali o di alta cucina. La scelta di cucinare qualche pasto nell’alloggio, se le condizioni lo permettono, può ulteriormente diminuire la spesa.

  • Trasporti (200-300 euro): Il Giappone vanta un efficiente sistema di trasporto pubblico. L’acquisto di Japan Rail Pass potrebbe convenire se si prevede di viaggiare molto in treno, soprattutto su lunghe distanze. Per spostamenti urbani, invece, metro e bus rappresentano soluzioni economiche e pratiche.

  • Attività e Ingressi (100-200 euro): Visitare templi, santuari e musei comporta costi di ingresso, variabili a seconda del sito. Scegliere attentamente le attrazioni da visitare e approfittare di ingressi gratuiti o sconti può ottimizzare questa voce di spesa.

  • Spese impreviste (100-200 euro): È sempre saggio includere una piccola somma per spese impreviste, come souvenir, acquisti improvvisati o piccole emergenze.

Consigli per risparmiare:

  • Viaggiare fuori stagione: evitare l’alta stagione turistica può ridurre sensibilmente i costi di alloggio e trasporto.
  • Sfruttare le offerte: molti siti e app offrono sconti su attrazioni e ristoranti.
  • Utilizzare la Japan Rail Pass con criterio: valutare attentamente se l’acquisto del Japan Rail Pass è conveniente in base all’itinerario.
  • Imparare qualche parola di giapponese: facilita le interazioni e apre a esperienze più autentiche.

In conclusione, un viaggio di dieci giorni in Giappone tra Tokyo, Kanazawa e Kyoto è accessibile anche con un budget medio, se ben pianificato. La forchetta di prezzo indicata rappresenta un punto di partenza, personalizzabile in base alle proprie esigenze e preferenze. L’organizzazione e una dose di flessibilità sono le chiavi per un’esperienza indimenticabile senza svuotare il portafoglio.