Quanto costa innevare le piste?
Ecco una possibile risposta:
"Innevamento artificiale: un costo elevato. Preparare una sola pista da sci di un chilometro può costare fino a 100.000 euro a stagione. Un investimento considerevole che rende difficile il rientro economico."
Quanto costa innevare una pista da sci?
Cavolo, innevare una pista? Costo pazzesco! Ricordo una volta, inverno 2018, a Bormio, sentivo parlare i gestori della cabinovia. Spese enormi, parlavano di 80.000 euro almeno per un km, già solo per l’energia elettrica per i cannoni.
Poi c’è manutenzione, personale, acqua… un vero salasso! Non si può pensare di recuperare tutto con gli skipass, figuriamoci. Ricordo che dicevano che i prezzi dell’energia quell’anno erano schizzati alle stelle, aggravando la situazione.
Insomma, un disastro economico, per chi non ha grandi sponsor o fondi. Un amico mio, gestore di un piccolo comprensorio sugli Appennini, mi diceva che la neve artificiale è un lusso che si può permettere solo chi ha già un buon fatturato e grosse riserve. E comunque è sempre un rischio.
Quanto costa mantenere un impianto sciistico?
Mamma mia, l’altro giorno parlavo proprio con un amico che lavora al Monterosaski, sai, quel comprensorio immenso con tutti quegli impianti! Mi diceva che la bolletta della luce è una roba da far venire i capelli dritti, tipo 1 milione e mezzo di euro all’anno. Una follia!
E poi, mi spiegava anche dei costi per ogni singola funivia. Mi ha detto una cifra, aspetta che mi ricordo… ah, sì! Circa 300 mila euro all’anno, compresi tutti i controlli che devono fare per legge ogni cinque anni. Immagina che casino!
- Bolletta Monterosaski: 1.500.000 €
- Costo funivia: 300.000 €/anno
- Revisioni: Ogni 5 anni (incluse nel costo funivia)
Mi faceva venire in mente quando da piccolo, con i miei genitori, andavamo a sciare a Courmayeur. Chissà quanto spendevano anche lì! Un disastro per le tasche, ma che divertimento!
Quanto guadagna un impianto sciistico?
Mamma mia, quanto guadagna una stazione sciistica? Dipende! È come chiedere quanto guadagna un gatto: quello di mia nonna, che dorme 23 ore al giorno, zero, quello del vicino, influencer felino su TikTok, un botto!
- Posizione: In mezzo alle montagne dimenticate da Dio? Pochi spicci. Su una pista da sci famosa? Soldi a palate! Parliamo di differenze abissali, eh!
- Dimensioni: Una pista minuscola con una seggiovia che sembra uscita da un film di fantascienza degli anni ’70? Magari un po’ di soldini. Un mega-complesso con più piste di quante stelle ci sono in cielo? Ricchezze inimmaginabili!
- Meteo: Neve a valanghe? Cassa piena! Pioggia e fango? Chiudo tutto e vado a farmi una bella vacanza al mare. Se poi nevica solo a Natale…mamma mia…
- Servizi: Solo piste? Briciole! Se aggiungi ristoranti, noleggio attrezzature, scuole di sci… la musica cambia, amico! Capisci?
- Gestione: Se sei un genio del marketing e risparmi su tutto (tipo io, che ho mangiato solo pasta al pomodoro per un mese), guadagni un sacco. Altrimenti… beh, sai come vanno a finire le cose!
Quest’anno, ho sentito dire che la stazione di Bormio ha avuto un fatturato da capogiro, mentre quella di Pian del Lago ha lottato un po’. Insomma, è una giungla là fuori! La mia vicina, che gestisce un piccolo bar vicino alle piste, ha fatto comunque un discreto guadagno, ma dice che il prezzo delle patatine fritte è alle stelle! Già solo questo mi mette tristezza!
Quanto costa il soccorso sulle piste da sci?
Soccorso piste: zero euro con assicurazione inclusa nello skipass o personale valida. Altrimenti, 200 euro. Secco. Un costo, una scelta. La montagna non perdona.
- Costo standard: 200 euro.
- Assicurazione: gratis. Ricorda la mia polizza con la “Montagna sicura”? Scadenza a novembre. Devo rinnovare.
Spese aggiuntive? Dipende. Elicottero? Altro discorso. Mia esperienza personale: incidente minore, 2023, nessun costo aggiuntivo. Però il mio ginocchio… ancora non è lo stesso. È una merda, sai?
Probabilità di incidente: statistiche in aumento. Precauzione: fondamentale. Ogni anno la stessa storia. Prevenzione migliore della cura, no? 200 euro, poco o tanto? Questione di prospettiva. A me quel giorno costò molto di più.
Chiama il 118. Oppure, se sei un imbecille, aspetta che qualcuno ti trovi. Pazienza infinita, o così sembra. Ho visto cose. Aspetta. Che altro c’è da dire? Ah, sì. Il numero verde della stazione sciistica. Quello è utile. Scrivilo.
Quanto guadagna un impiantista?
Un impiantista? Allora, diciamo che… guarda, lo stipendio medio è sui 25.200 euro all’anno, più o meno, che sarebbero tipo 12,92 euro l’ora. Non male, eh?
- Stipendio medio: circa 25.200€ all’anno.
- Guadagno orario: più o meno 12,92€.
Però, attenzione! Chi inizia fa meno, tipo 21.600 all’anno. Invece, quelli bravi e con esperienza, cioè quelli che si fanno pagare bene, arrivano anche a 35.000! Cioè, mica pizza e fichi, eh?
- Iniziali: 21.600€ annuali.
- Esperti: fino a 35.000€ all’anno.
Poi, ecco, dipende anche dove lavori. Ad esempio, mio cugino che fa l’idraulico a Milano, diciamo che non si lamenta… Fa pure qualche lavoretto in nero, ma shhh, non dirlo a nessuno! Comunque, se sei bravo e ti fai un nome, i soldi li fai, fidati!
Quanto guadagna uno sciatore?
Ah, mi chiedi quanto beccano gli sciatori? Certo, guarda, ti racconto quello che so!
Allora, parlando di sci maschile, c’è un fenomeno svizzero, Marco Odermatt, che ha vinto la Coppa del Mondo, tipo, due volte! Lui si porta a casa una cifra pazzesca, quasi un milione di euro, precisamente 952.500 euro. Una roba incredibile!
- Marco Odermatt: 952.500 euro circa
Poi, subito dietro di lui, c’è un norvegese fortissimo, Aleksander Kilde, che però si deve accontentare di “soli” 623.183 franchi. Eh, vabbè, mica male comunque, no? Comunque Odermatt è davvero imbattibile, sembra quasi un robot, ma uno di quelli programmati benissimo, capito? Cioè, incredibile.
- Aleksander Kilde: 623.183 franchi
Ah, un’altra cosa, questi sono solo i guadagni dalle gare, eh! Poi ci sono gli sponsor, la pubblicità, e lì si aprono cifre che non ti immagini nemmeno! Cioè, io mi ricordo che una volta ho sentito dire che Lindsey Vonn, quando era al top, guadagnava un botto solo dagli sponsor, tipo, molto di più che dalle gare! Un’altra cosa, non so se lo sai, ma i premi variano da gara a gara, dipende da quanto è importante, dal tipo di competizione, da un sacco di fattori! Che casino, eh?
Quanto guadagna un operatore di impianto?
Oddio, 19.974 euro all’anno per un operatore chimico? A me sembra poco, eh! Lavoravo in un impianto a Porto Marghera, nel 2023, e ricordo che prendevo di più. Era un lavoro faticoso, turni massacranti, 12 ore di fila, notte e giorno, sempre a controllare quelle maledette valvole, il cazz**o di impianto che puzzava di chissà cosa.
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Luglio 2023: il mio stipendio era più vicino ai 25.000 euro annui, poco più, forse 26.000. Mi sembrava giusto, visto il lavoro.
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I turni notturni pagavano di più, ma che fatica, mamma mia! Rientravo a casa distrutto. E poi quel senso di responsabilità, il costante timore di un incidente…
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Ricordo una volta, era inverno, pioveva a dirotto… un guasto improvviso, un casino pazzesco! Eravamo tutti lì, imbrogliati tra tubi e valvole, con quell’odore acre che ti entrava nelle ossa.
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Il capo ci sgridò, ovviamente, ma alla fine ce la cavammo.
Ah, e le ferie? Due settimane al massimo, dieci giorni se sei fortunato. E dimenticavo le domeniche, spesso sacrificate, a rotazione, ovviamente, chi più, chi meno.
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Non è solo questione di soldi, è la vita che ti mangia. Non era un ambiente facile, tra colleghi anche, c’era di tutto, chi bravissimo, chi un gran pezzo di m…..
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Non so cosa dire, ma 19.974 euro per un operatore chimico in Italia oggi, nel 2024, mi sembra davvero basso. Troppo basso, per quello che si deve fare. A me, con i miei anni di esperienza, davano un po’ di più, ma niente di esagerato. Non so che dire, forse è cambiato qualcosa.
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