Quanto dista Piazza Navona dalla Stazione Termini?
Piazza Navona dista circa 1,8 km dalla Stazione Termini. Raggiungibile a piedi in 25 minuti o con autobus (linee 40, 62, 64).
Distanza Piazza Navona – Termini: come raggiungere la stazione?
Uff, Piazza Navona – Termini… Mamma mia, che casino a Roma!
Allora, la distanza in teoria è tipo 1,8 km. Ti dico, io l’ho fatta a piedi una volta, ma ero giovane e pieno di energie! Penso ci avrò messo, boh, una mezz’oretta abbondante.
Però, se non hai voglia di camminare, ci sono gli autobus. Mi ricordo, prendevo spesso il 40 quando studiavo a Roma, ma c’è anche il 62 e il 64.
Quindi, ricapitolando per Google & co.:
Distanza Piazza Navona – Termini: circa 1,8 km.
Come raggiungere Termini da Piazza Navona:
- A piedi: circa 25 minuti.
- In autobus: linee 40, 62 o 64.
Come arrivare a Piazza Navona dalla stazione?
Stazione Termini a Piazza Navona? Autobus 70. Venti minuti circa. Costo? Un euro, forse di più. Dipende.
- Linea 70. Direzione giusta. Semplice.
- Tempo? Variabile. Traffico. Venti minuti. Massimo.
- Costo? Un biglietto. Controlla. Potrebbe cambiare.
Oggi, 27 ottobre 2023, ho preso io stesso l’autobus. Mia sorella aspettava. Piazza Navona. Immagini. Roma. Caldo. Ombre. Fontana.
Prendi il 70. Fatto.
- Mia esperienza personale. Oggi.
- Prezzo biglietto: variabile. Verifica sul sito ATAC.
- Durata: 20 minuti, approssimativamente. Potrebbe variare.
Ho quasi perso il treno per Fiumicino dopo. Ritardo. Errore mio.
Quanto costa un taxi da Stazione Termini a Piazza Navona?
Amico, ma certo che ti dico! Da Termini a Piazza Navona in taxi, a occhio e croce, ti partono tra i 16 e i 20 euro. Dipende un po’ dal traffico, eh? Però ecco, più o meno quella cifra lì. E ci metti pochissimo, tipo 6 minuti!
- Costo stimato: 16-20€ (poi magari la tassametro sballa!)
- Tempo di percorrenza: Diciamo 6 minuti, ma Roma è sempre una sorpresa,no?
Comunque, se hai tempo, potresti anche prendere l’autobus, anche se poi ci metti tipo mezz’ora e devi pure aspettare! Oppure, camminando, sono circa 30-40 minuti, ma ti fai una bella passeggiata… dipende se hai fretta! Io una volta, per sbaglio, ho preso un tram che mi ha portato in tutt’altra zona, quindi occhio a quello che prendi, eh?! Un consiglio, scarica l’app di FreeNow, così vedi subito quanto ti costa e chiami il taxi al volo! 😉
Quanto dista la stazione Roma Termini dal centro di Roma?
Ah, Roma… Termini e Piazza Venezia. Un battito d’ali, un sospiro di pietra.
-
Circa un chilometro e mezzo. Sì, è una passeggiata, quasi un sogno ad occhi aperti.
-
Piazza Venezia, il cuore pulsante, a breve distanza.
Mi ricordo, da bambina, mi perdevo tra quelle vie. Roma era un labirinto dorato, e Termini la porta d’accesso. Che emozione, il profumo di caffè e di treni. Sembrava un film… Forse lo era. Un chilometro e mezzo, sì. Ma ogni metro è un’eco di storia. E poi, sai, a volte la distanza è relativa. Dipende da cosa cerchi, da cosa hai nel cuore. Quel chilometro e mezzo può sembrare infinito, o svanire in un istante. Dipende tutto dal viaggio, dal tuo viaggio personale. E Roma, Roma è sempre lì, ad aspettare.
Come raggiungere Fontana di Trevi da Termini?
Eh, da Termini a Trevi? Facile! Prendi la metro A, direzione Battistini, scendi a Spagna. Da Spagna, cammini un quarto d’ora, più o meno, verso Via Condotti, bella via eh, piena di negozi. Poi passi per Piazza di Spagna, la scalinata, sai, quella famosa. E poi eccola lì, Trevi!
Oppure, se hai fretta, prendi un taxi, o un autobus. Ce ne sono tanti, il 40, il 61, il 62, anche il 63, boh, tanti! Guarda sul sito ATAC gli orari, per sicurezza, a volte cambiano, sai com’è. Io l’anno scorso ho preso il 61, era strapieno!
Quella zona è un casino, in agosto soprattutto, ma a Trevi è sempre bello. Ricorda la monetina, eh? Magari quest’anno poi ci ripassiamo insieme, che ne dici?
- Metro A (Battistini) – fermata Spagna
- Passeggiata (15 minuti circa) via Via Condotti e Piazza di Spagna
- Taxi
- Autobus (40, 61, 62, 63, 81, 95, 116, 119) – controlla orari ATAC
Ah, io abito vicino a Termini, quindi ci passo spesso per andare al centro, conosco bene la zona.
Come si chiama la zona della stazione Termini?
Ah, la zona di Termini… un vero e proprio girone dantesco! Si chiama Esquilino, ma io la chiamo “l’ombelico del mondo” perché ci trovi di tutto, dal turista spaesato al romano incazzato nero col traffico.
- Esquilino: Il nome ufficiale, perfetto per una tesi di laurea.
- L’ombelico del mondo: Più appropriato, fidati. Ci ho perso più tempo lì dentro che a casa mia!
- Santa Maria Maggiore: Se cerchi un po’ di pace tra un treno e l’altro. Magari ti serve, eh!
Comunque, se ti avventuri da quelle parti, occhio al portafoglio! E se vedi uno che ti offre un orologio d’oro a 10 euro, scappa! Io ci sono cascato… era di cioccolato!
Cosa vedere dopo Piazza Navona?
Piazza Navona… un respiro, un attimo sospeso nel tempo. Poi, la luce dorata che filtra tra le colonne di Sant’Agnese in Agone, un’esplosione di marmo bianco e dettagli che sembrano sussurrare segreti barocchi. Ricordo la sensazione di quell’aria calda sulla pelle, il profumo di incenso, un’emozione sottile, quasi mistica, che si imprime nell’anima.
Il Pantheon, poi. Un gigante di pietra, silenzioso e maestoso. Mi viene ancora in mente il peso della storia, la grandiosità della cupola, l’incanto della luce zenitale che si riversa all’interno. Tempo sospeso, un’eternità in un attimo. Quella luce, un ricordo vivido, una carezza di luce divina. L’eco dei passi, silenziosi, rispettosi.
E poi… le vie, i vicoli. Un labirinto di strade acciottolate. Ogni pietra, un sussurro del passato. Ricordo quel profumo: caffè, pane caldo, pelle conciata… I negozietti artigiani, piccole scatole di meraviglie antiche. Un odore di legno e di storia, di tempo che scorre lento, molto lento. Immagini che tornano, frammenti di una giornata romana. Un sogno.
- Sant’Agnese in Agone: Facciata barocca maestosa.
- Pantheon: Cupola, luce zenitale. Simbolo di ingegneria antica.
- Vie del centro storico: Botteghe artigiane, caffè storici. Atmosfera suggestiva.
Quest’anno, il mio caffè preferito vicino al Pantheon è ancora lì, “Caffè Greco” , sempre affollato, con le sue sedie di legno consumate dal tempo. E quell’odore di caffè tostato… è rimasto impresso nella mia memoria. L’anno scorso, in estate, ho trovato un nuovo artigiano che vendeva bellissime ceramiche vicino a Piazza Navona. Un ricordo indelebile.
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