Quanto dura la depressione post viaggio?

Quanto dura, davvero, ‘sta depressione post-viaggio? Mah, a me è durata… dipende, credo. Sai, quest’anno sono tornata dalle vacanze in Sicilia, che meraviglia, mare cristallino, profumi pazzeschi… e poi, puff, il lunedì mattina, un vuoto. Un vuoto enorme. Come se mi avessero svuotato di tutto, non solo delle emozioni belle del viaggio, ma anche di… di me stessa.

Sembrava durasse un’eternità, quelle prime due settimane. Avevo letto da qualche parte che dura pochi giorni, qualche settimana… ma chi lo ha scritto? Non lo ha mai vissuto davvero, ecco cosa penso. Perché io mi sentivo sprofondare, un lento affondamento in un mare grigio, niente a che vedere con il blu intenso di Cefalù.

Ricordo che ho pianto, davanti al computer, guardando le foto. Foto che dovrebbero farmi sorridere, e invece… un nodo allo stomaco. Ero svogliata, stanca, un peso addosso. Anche mia sorella, l’anno scorso dopo il viaggio a Londra, si è sentita così, per quasi un mese, diciamo. Poi, piano piano… riprende la routine, sì, è vero. Ma non è che si sparisce magicamente. È come una ferita che si rimarginerà, lentamente.

Comunque, più o meno dopo tre settimane ho iniziato a sentirmi un po’ meglio, a riprendere il ritmo, a desiderare di nuovo le cose… di nuovo il mio lavoro, anche se la mattina la sveglia è una tortura. Ma adesso, che ci ripenso, a distanza di tempo, ricordo il viaggio con una punta di nostalgia, certo, ma senza quel peso tremendo. Quindi, forse, quella “durata” è soggettiva, no? Dipende da quanto intensa è stata l’esperienza, e da quanto ci si è lasciati andare… e forse anche da quanta forza interiore si possiede.