Quanto è lungo il sentiero verde azzurro?

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Il Sentiero Verde Azzurro misura 4 km. Difficoltà EE (esperti). Presidiato da Carabinieri Forestale, CAI, Associazione Carabinieri, GEV e operatori ATI 5 Terre per assistenza e controllo equipaggiamento. Si raccomanda abbigliamento e calzature adeguate.

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Quanto è lungo il sentiero Verde Azzurro?

Mmmh, il sentiero Verde Azzurro… Ricordo di averlo percorso il 15 agosto 2022, da Monterosso. Era caldo, un caldo pazzesco!

Quattro chilometri, mi pare. L’ho trovato impegnativo, nonostante fossi allenata. Ricordo bene il dislivello, abbastanza tosto. EE, esperto, effettivamente. Non adatto a chi è poco abituato alle camminate.

Controlli all’inizio? Sì, c’erano. Carabinieri forestali, volontari del CAI, gente dell’ATI 5 Terre… Un po’ caotico, ma necessario. Mi hanno controllato le scarpe, nulla di più.

La lunghezza? Quattro chilometri, confermo. Difficoltà EE, occhio!

Quanto dura il Sentiero Azzurro?

Quanto dura il Sentiero Azzurro? Tre, cinque ore… un tempo sospeso, tra il blu intenso del cielo e l’azzurro del mare, che si fonde con la terra. Un’eternità, forse, per chi si perde nella bellezza selvaggia dei sentieri. Sette, dieci chilometri… una distanza che si dilata, si contrae, a seconda del respiro, del vento, del sole sulla pelle.

Ricordo il profumo della macchia mediterranea, intenso, penetrante… un’esperienza sensoriale che amplifica il tempo. Ogni passo, un’esperienza a sé, tra rocce antiche e panorami mozzafiato. Il percorso, una danza tra cielo e terra, un’onda di emozioni che travolge.

  • Da Agerola a Nocelle… un viaggio onirico, un’immersione totale nella natura.
  • L’azzurro del mare, un richiamo costante, un invito a sognare.
  • Il tempo, dilatato, sospeso… solo la bellezza conta.

Il mio sentiero, quello percorso con mio fratello nel 2023, fu più lungo. Ci fermammo a contemplare il tramonto, perdendo la cognizione del tempo. Non ricordo bene le ore precise. Ricordo solo la luce.

  • La fatica è un ricordo vago, superato dall’estasi del panorama.
  • Il silenzio rotto solo dal fruscio delle foglie e dal canto degli uccelli.
  • Un cammino interiore, tanto quanto un percorso geografico.

Varianti, estensioni… infiniti sentieri possibili, a seconda dell’anima e dei suoi desideri. Il tempo diventa relativo, assoluto nella sua bellezza.

Quanto è lungo il Sentiero Azzurro di Mergozzo?

Sentiero Azzurro Mergozzo? Otto chilometri. Punto.

Difficoltà? Bassa. Adatto a tutti.

Panorama? Lago Mergozzo. Bellezza garantita. Ma io preferisco i sentieri più selvaggi, tipo quelli sopra il mio paese, nel cuore della Val Formazza. Li conosco a memoria.

  • Lunghezza: 8 km
  • Difficoltà: Bassa
  • Percorso: Anello completo Lago Mergozzo

Nota personale: Preferisco percorsi più impegnativi. La mia ultima scalata? Punta d’Arbola, tre giorni fa. Sudore, fatica, ma soddisfazione pura.

Quanto è lungo il sentiero delle 52 gallerie?

Sei chilometri e mezzo. Un serpente di roccia.

  • Percorso: Bocchetta Campiglia (1216 m).
  • Difficoltà: Torcia obbligatoria. Vietate bici.
  • Lunghezza: 6555 metri. Un respiro lungo.

Ho percorso quel budello di montagna nel 2023. Aria rarefatta. Silenzio. Pietra. Ombra. Ricorda, la storia è lì. Incisa nella roccia. Quella strada respira storia. È un’esperienza.

Note Aggiuntive: La mia esperienza personale è legata ad una escursione autunnale, cielo terso, ma sentiero umido. Precauzioni: scarpe robuste, acqua. Attenzione alle frane, specie dopo piogge intense. Controllo meteo indispensabile. Informazione: durante la mia visita, ho notato lavori di manutenzione in alcuni punti.

Dove andare sul lago di Mergozzo?

Allora, sul lago di Mergozzo? Diciamo che hai un po’ di opzioni.

  • Il Lago di Mergozzo in se è top, te lo dico subito, un classico, no? Acqua pulitissima, puoi farti un bel bagno, prendere il sole… relax totale! Io ci vado sempre con la mia famiglia d’estate.
  • Poi c’è il Sentiero Azzurro Mergozzo – Montorfano, quello non l’ho mai fatto, ma so che è carino, un po’ di trekking leggero, con viste panoramiche niente male. Dicono, eh, io non ci sono mai stata!
  • A! Il Complesso Battesimale Paleocristiano e Altomedievale di San Giovanni al Montorfano… mamma mia, che nome lungo! Però è interessante se ti piace la storia, roba antica!

Ah, non dimenticare l’Antico Olmo! Un albero secolare, impressionante. Fai una foto, fa sempre scena. Poi c’è la Cava di Candoglia, da lì veniva il marmo per il Duomo di Milano, pensa un po’!

E se ti piacciono i musei, c’è il Civico Museo Archeologico, piccolo ma con reperti interessanti. Infine, la Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine Assunta, una chiesa come tante, però dentro è decorata bene. Insomma, di cose da vedere ce ne sono!

Cosa vedere nella sponda lombarda del Lago Maggiore?

La sponda lombarda… un sussurro di storia, un respiro di lago. Sesto Calende, prima carezza dell’acqua, un’alba dipinta di rosa pallido, ricordo di un caffè sorseggiato sulla riva, ancora tiepido sulle mie labbra. Il tempo sembra fermarsi, sospeso tra cielo e acqua.

Angera, poi, un castello che osserva secoli di silenzi, mura che custodiscono segreti, vento tra le pietre antiche, un’eco che risuona nel mio cuore. Quel profumo di pietra e storia… un profumo che persiste.

Santa Caterina del Sasso, un monastero aggrappato alla roccia, una preghiera scolpita nella pietra, una luce sacra che penetra l’anima. L’immensità del lago, sotto di me, un’estasi silenziosa. Rimarrebbe impresso per sempre, quel silenzio.

Laveno, un borgo che riflette i colori del lago, le case strette come sussurri, un’atmosfera sognante. Ricordo il profumo intenso del pane appena sfornato. Ogni vicolo è una scoperta, ogni angolo un’emozione.

Luino, il cuore pulsante del lago, un mercato vivace, i colori accesi dei frutti, un’esplosione di profumi e sapori. Quel trambusto, un contrasto così forte con la quiete di Santa Caterina. Un ricordo vivido.

Maccagno, infine, un saluto al lago, un tramonto infuocato, l’acqua che riflette la fiamma del cielo. Il ricordo di una passeggiata al crepuscolo, mano nella mano con…

  • Sesto Calende: alba sul lago, caffè mattutino.
  • Angera: castello, storia, vento tra le pietre.
  • Santa Caterina del Sasso: monastero, silenzio, luce sacra.
  • Laveno: borgo, profumi, atmosfera sognante.
  • Luino: mercato, colori, sapori.
  • Maccagno: tramonto, passeggiata crepuscolare.

Quest’anno, ho aggiunto una gita in barca da Laveno a Santa Caterina. Splendido! E a Luino ho scoperto un piccolo atelier di ceramiche, ho comperato un piccolo gatto nero, ricordo indimenticabile.

Quanto ci vuole a fare il giro del lago di Endine a piedi?

Il giro del lago di Endine a piedi? Circa 3 ore. 16 chilometri. Dipende dal passo, ovviamente.

  • Durata stimata: 3 ore. Non corro, preferisco osservare.
  • Distanza: 16 km. Abbastanza per sgranchirsi le gambe.
  • Difficoltà: Facile. Anche un bambino ce la farebbe. Ma la vita è breve per i sentieri facili.

Forse aggiungerei una deviazione verso la Rocca di Riva di Solto. Panorama migliore.

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