Dove piantare lo zafferano?

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Zafferano: la coltivazione ideale. Per un raccolto ottimale, scegliete un terreno ben drenante, con pH neutro o leggermente alcalino. Privilegiate un'esposizione soleggiata, evitando terreni argillosi o eccessivamente sassosi. Un suolo asciutto è fondamentale per la crescita rigogliosa dello zafferano.

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Coltivazione zafferano: dove piantarlo al meglio?

Ok, vediamo un po’ come coltivare lo zafferano… uhm, non che io sia un’esperta, eh! Però, mi ricordo che mio nonno, in quel pezzettino di terra dietro casa a Bagheria, ci provava sempre. Non so se veniva uno zafferano da urlo, ma ci metteva un sacco di passione.

Comunque, da quel che ho capito (e da quel che ho letto poi, perché il nonno non era proprio una bibbia di agricoltura), il terreno deve essere un po’ “snob”, nel senso che non deve trattenere l’acqua. Immagina una spugna… lo zafferano vuole un terreno che non faccia proprio così!

Sole, tanto sole! Almeno così dicevano le guide. Mio nonno di solito, come in Sicilia il sole non manca, quello non era un problema!

Poi, il pH… ecco, lì mi perdo un po’. So solo che deve essere “neutro” o un pochino “basico”. Terreno argilloso? No, grazie! Troppi sassi? Neanche! Insomma, un po’ schizzinoso sto zafferano, non trovi?

Quanto è difficile coltivare lo zafferano?

Quanto è difficile coltivare lo zafferano? Mah… difficile, molto. Sai, è un lavoro che ti succhia l’anima, soprattutto se, come me, hai un piccolo appezzamento a lato della casa di famiglia, vicino a Castelfranco Emilia. Non è solo piantare e raccogliere.

  • I cormi, per esempio: è un lavoraccio, piegato lì per ore, a infilare uno dopo l’altro. La schiena si spacca, giuro.
  • Poi la raccolta… i fiori, devi coglierli all’alba, prima che il sole li apra troppo. Freddo, mani gelate, e devi essere veloce. Quest’anno, tra l’altro, ho avuto problemi con i topi. Hanno divorato una parte del raccolto, e mi sono disperato.

È un’attività pesante, fisicamente e mentalmente. Ci sono periodi di calma, certo, ma poi arrivano i picchi, e ti ritrovi a lavorare da mattina a sera, senza sosta. E il guadagno? Non è che ti arricchisci. Lo faccio per passione, per un legame con la terra, con la memoria di mio nonno… più che altro per la soddisfazione di vedere i miei crochi fiorire…

Quest’anno ho piantato 1500 cormi. La raccolta è stata di circa 50 grammi di stimmi. Il mio appezzamento è di circa 100 mq. I topi, dico, quest’anno sono stati una vera tragedia. Ho provato di tutto, ma niente da fare. Ho perso almeno un quarto del raccolto.

Qual è il terreno ideale per coltivare lo zafferano?

  • Terreno sciolto e drenante…mi pare che la terra pesante non vada bene, lo so perché una volta ho provato a piantare dei bulbi in un vaso col terriccio sbagliato…un disastro. Non è che poi lo zafferano muore, ma niente fiori, niente di niente.

  • Concimazione adeguata…Ecco, qui mi fregano sempre. Cioè, so che serve, ma non so mai quanto. Mi ricordo mia nonna diceva sempre di usare il suo “concime segreto”… probabilmente stallatico ben maturo, ma lei non lo ammetteva mai!

  • Elementi nutritivi per fioritura e bulbi. Questo è logico, no? Se la pianta non ha da mangiare, come fa a fiorire e a fare altri bulbi? Poi, la cosa dei bulbi è importante…più bulbi hai, più zafferano fai l’anno dopo. È un investimento, alla fine. Come quando ho comprato quelle azioni…ecco, forse dovrei rivenderle.

Quanti ettari di terreno ci vogliono per fare un chilo di zafferano?

Un chilo? Centomila fiori. Punto.

25.000 bulbi. Mille metri quadri. Fa i tuoi conti.

  • Produzione: 100.000 fiori/kg.
  • Bulbi: 25.000 per 1000 mq.
  • Calcolo: è matematica elementare.

Ricorda: la mia coltivazione nel 2023 ha reso meno. Terreno sassoso. Maledetta siccità. Ho perso un sacco di bulbi. Impara dai miei errori.

#Coltivazione #Piantagione #Zafferano