Quanto paga di INPS una partita IVA agricola?
I titolari di partita IVA agricola versano i contributi INPS applicando unaliquota del 24% sul reddito agrario prodotto. Questa percentuale è fissa e valida per tutte le zone geografiche e le diverse fasce di reddito. Il versamento avviene tramite modello F24 e segue scadenze specifiche stabilite dallINPS.
Quanto paga di INPS una partita IVA agricola?
I titolari di partita IVA agricola hanno l’obbligo di versare i contributi INPS, in base ad una percentuale fissa del 24% sul reddito agrario prodotto. Questa aliquota è unica per tutte le zone geografiche e le varie fasce di reddito.
Il pagamento dei contributi INPS avviene tramite modello F24, il cui codice tributo è 1001. Gli importi da versare vengono calcolati applicando l’aliquota del 24% al reddito agrario dell’anno precedente.
Le scadenze per il versamento dei contributi INPS sono le seguenti:
- 16 maggio: acconto pari al 40% dei contributi dovuti per l’anno in corso;
- 16 luglio: saldo pari al 60% dei contributi dovuti per l’anno in corso.
I contributi INPS versati dai titolari di partita IVA agricola danno diritto a una serie di prestazioni previdenziali, tra cui:
- pensione di vecchiaia;
- pensione di invalidità;
- pensione ai superstiti;
- indennità di disoccupazione;
- maternità;
- malattia.
È importante ricordare che il pagamento dei contributi INPS è obbligatorio per tutti i titolari di partita IVA agricola che svolgono attività lavorativa abituale. Il mancato versamento dei contributi può comportare l’applicazione di sanzioni da parte dell’INPS.
Per ulteriori informazioni sui contributi INPS dovuti dai titolari di partita IVA agricola, è possibile consultare il sito web dell’INPS o rivolgersi ai patronati.
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