Come capire se prendo troppe proteine?

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Un eccessivo consumo proteico può manifestarsi con aumento di sete, nausea, stitichezza, alitosi, affaticamento e mal di testa. A lungo termine, può sovraccaricare reni e fegato, e contribuire a carenze nutrizionali se altri gruppi alimentari vengono trascurati.

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Troppe proteine? I segnali che il tuo corpo ti manda.

L’ossessione per il fisico perfetto, alimentata da una continua proliferazione di informazioni spesso contraddittorie nel mondo del fitness, porta molti a credere che più proteine si assumono, migliori saranno i risultati. Ma la verità, come spesso accade, è più sfumata. Un’assunzione proteica eccessiva, lungi dall’essere benefica, può rivelarsi dannosa per la salute, manifestandosi attraverso una serie di segnali che il nostro corpo ci invia, spesso trascurati o interpretati erroneamente.

Superare il fabbisogno giornaliero di proteine, che varia in base a fattori come età, attività fisica e composizione corporea, non è semplicemente una questione di estetica. Un eccesso prolungato può infatti sovraccaricare i nostri organi emuntori, in particolare reni e fegato, costretti a lavorare oltre le loro capacità per metabolizzare le proteine in eccesso e smaltire i prodotti di scarto, come l’urea. Questo sovraccarico può, nel tempo, contribuire allo sviluppo di problematiche renali o epatiche, anche gravi.

Ma i segnali di un consumo proteico eccessivo non si manifestano solo a lungo termine. Già nel breve periodo, il corpo può reagire con sintomi inequivocabili, spesso confusi con altri disturbi. Tra questi, spiccano:

  • Aumento della sete: l’organismo cerca di diluire l’urea in eccesso attraverso una maggiore produzione di urina, incrementando la sensazione di sete.
  • Nausea e stitichezza: l’eccesso di proteine può alterare la flora batterica intestinale, portando a disturbi gastrointestinali come nausea e stipsi.
  • Alitosi: il catabolismo proteico genera composti solforati, responsabili del caratteristico alito cattivo.
  • Affaticamento e mal di testa: il corpo impiega energia per processare le proteine in eccesso, sottraendola ad altre funzioni vitali, causando stanchezza e cefalea.

Un ulteriore rischio legato all’eccesso di proteine risiede nella potenziale carenza nutrizionale. Concentrandosi eccessivamente sulle proteine, si rischia di trascurare il consumo di altri nutrienti essenziali, come carboidrati complessi, fibre, vitamine e minerali, fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo. Questa carenza può compromettere il sistema immunitario, aumentare la stanchezza cronica e influenzare negativamente la salute della pelle e dei capelli.

In conclusione, l’assunzione di proteine deve essere attentamente calibrata in base alle proprie esigenze individuali. Se si riscontrano i sintomi sopra descritti, è fondamentale rivalutare la propria dieta, possibilmente con il supporto di un professionista della nutrizione, per evitare conseguenze negative a breve e lungo termine. Ricordate che un approccio equilibrato e consapevole alla nutrizione è sempre la scelta migliore per la salute e il benessere.