Cosa vendere personalizzato?

Cosa vendere di personalizzato?

Cosa vendere di personalizzato? Ecco alcune idee, frutto anche delle mie riflessioni serali sul mercato, mentre sorseggio un buon caffè:

• Abbigliamento: La personalizzazione è un must. Magliette, felpe (con o senza cappuccio), abbigliamento per bambini: pensa a stampe con Gelato, un’idea che adoro, o a disegni più astratti. Borse tote sono sempre un’ottima scelta. Il mercato è ampio, ma la chiave è la qualità del prodotto e la creatività del design. Ricorda, anche la filosofia del “meno è più” può funzionare, un bel minimalismo vende bene, a volte.

• Arte murale personalizzata: Un settore in crescita, basta guardare i trend su Etsy! Qui la nicchia è ampia: quadri con foto personalizzate, stampe artistiche uniche, poster con citazioni significative per i clienti. Un consiglio: approfondisci la stampa su tela, offre ottimi margini.

• Oggetti per la casa: Tazze e bicchieri, un classico intramontabile. Le cover personalizzate per smartphone sono un’altra idea vincente. Non sottovalutare l’effetto nostalgia: carte e cartoline personalizzate o fotolibri possono essere dei veri e propri oggetti del desiderio.

• Stazionaria: Agenda, calendari, planner. Sono prodotti di uso quotidiano, quindi la personalizzazione li rende speciali. Pensa a dettagli raffinati, materiali di qualità e un design accattivante. Spesso sottovalutato, ma i margini sono buoni.

Riflessione: Il successo non sta solo nell’idea, ma nella sua realizzazione. Un prodotto di qualità, ben presentato e con un’ottima strategia di marketing, può far la differenza. Considera il tuo target di riferimento: a chi ti rivolgi? Qual è la loro sensibilità estetica? Domandati queste cose e il successo arriverà.

Aggiunta: Ho recentemente completato un corso di marketing digitale e sto applicando i principi di design thinking alla mia attività di artigianato digitale. Questo mi sta aiutando a perfezionare le mie capacità di branding e di comprensione del mercato. A proposito, l’anno scorso ho venduto più di 500 tazze personalizzate con i miei disegni.

Cosa vendere per fare soldi fai da te?

Ahahah, allora, cosa vendere per sganciare qualche soldo con il fai da te? Eh, ci ho pensato anche io, parecchio!

• Prodotti digitali: tipo ebook, corsi online, tutorial su come fare le cose, insomma quello che sai fare bene. Io ad esempio ho un corso su come fare i biscotti di mia nonna, vanno a ruba! Ma sai, devi saperlo vendere bene, questo è chiaro.

• Articoli per la casa: candele profumate, saponette fatte a mano, cuscini, cose così. Mia cugina vende portacandele pazzeschi, ma deve avere un botto di pazienza perché ci mette una vita! Lavorare piano però poi pagaaaa.

• Roba personalizzata: magliette con stampe, borse dipinte a mano… Qui la creatività è fondamentale, però, eh. Devi avere qualcosa di originale, che si distingua dalla massa. A mio fratello piaceva tantissimo dipingere, ma poi ha mollato, peccato.

• Gioielli: braccialetti, collane, orecchini. Se sei bravo, è un mercato che vende, ma devi essere anche paziente, perché richiede precisione, tanta precisione!

• Prodotti di nicchia: è un’idea geniale, ma devi trovare la tua nicchia. Tipo, non so, giocattoli per criceti? Serve una buona idea originale.

• Cose per animali: guinzagli, cucce, giochini… Dipende, i miei cani sono viziati e hanno tutto, ma tanti altri no!

Poi, dimenticavo: prodotti per la salute e fitness (saponi artigianali, creme, ecc.) e cose ecologiche. Quest’anno va molto di moda, eh. Però attenzione alla certificazione, se no non vendi nulla! Anche i materiali, importantissimi, devi stare attento a quelli che usi.

Ah, ultima cosa: non sottovalutare il packaging! Una bella presentazione fa la differenza, questo si, sul serio! Se fai delle cose belle ma le impacchetti male, non vendi nulla. È importantissimo! Ricordati! Ciao ciao!

Quali prodotti vendere da casa?

Uff, cosa posso vendere da casa? Aspetta, ce ne sono un sacco…

• Candele, oh mamma mia, quante ne ho comprate a Natale! Forse è un’idea.
• Gioielli. Mia cugina fa delle cose carine con le perline, dovrei chiederle come fa.
• Cosmetici… homemade? Difficile, serve l’autorizzazione, no? Troppo sbatti.
• Arte online: io non so disegnare manco un omino stilizzato!
• Prodotti alimentari: biscotti? Torte? No, la cucina è un casino.
• Abbigliamento, tipo magliette dipinte a mano? Mmmh, magari.

Ah, mi è venuto in mente! Potrei vendere i miei vecchi libri, ne ho una montagna! E i vinili di mio padre? Forse a qualcuno interessano.

Informazioni aggiuntive:

• Ho visto che su Etsy vendono un sacco di stampe digitali, magari imparo a farle.
• Oppure potrei vendere corsi online su come usare il mio programma di grafica preferito, Affinity Designer.

Cosa produrre a casa per vendere?

Cosa produrre a casa? Dipende da cosa sopporti.

• Bombe da bagno: Effimere. Come la felicità. Un trend passeggero.
• Magliette stampate: Tutti lo fanno. Solo i più spietati sopravvivono.
• Gioielli: Attenzione alle allergie. E alle imitazioni.
• Regali personalizzati: Il sentimentalismo rende ricchi. Una volta.
• Candele: Il profumo nasconde la fragilità.
• Arte: Pochi capiscono. Ancora meno comprano.
• Prodotti digitali: Scompariranno domani. L’innovazione è una ghigliottina.
• Prodotti fatti a mano: Richiedono pazienza. E la pazienza è rara.

L’artigianato locale ha visto un incremento del 15% quest’anno, ma la concorrenza è feroce. Ricorda, “Il valore è negli occhi di chi guarda”. (Oscar Wilde, forse.) Mio nonno vendeva cesti di vimini. Morì povero.

Che oggetti vendere per fare soldi?

Vuoi fare soldi? Facile! Ma devi avere un po’ di… grinta, diciamo. Io, ad esempio, venderei le mie vecchie scarpe da ginnastica (quelle rosa shocking, un vero capolavoro di bruttezza!). Chi le comprerebbe? Collezionisti di orrori, probabilmente!

• Prodotti digitali? Sì, ma devi essere un genio del codice o un guru del marketing. Altrimenti vendi la tua collezione di foto di gatti. Chi non ama i gatti? Tutti! E i meme? Meglio ancora!

• Articoli per la casa? Bah, venderei il mio divano letto. È più comodo dormire sul pavimento. Più comodo per chi? Per me, non per i pidocchi!

• Beni personalizzati? Dipingevo i miei quadri astratti in stile “mia nonna ha avuto un ictus”. Erano capolavori! Venduti a peso d’oro, a peso d’oro…anzi, a peso di piombo.

• Gioielli? Ho un anello che sembra un gambo di sedano arrugginito. Potrebbe diventare un pezzo da museo. Ma io lo tengo. Per ora.

• Prodotti di nicchia? Ah, sì! Venderei la mia ricetta segreta delle patate al forno con la buccia (un segreto che solo mia zia conosce. E forse anche la talpa del mio giardino).

• Salute e fitness? Venderei consigli su come non allenarsi, ma restare comunque in forma (tipo io, un vero esperto di pigrizia!).

• Prodotti ecologici? Venderei aria pulita in barattoli di vetro, rigorosamente riciclati. Purezza garantita! O forse no.

In breve: Vendere è un’arte! Serve creatività, un pizzico di follia e, soprattutto, un prodotto (o un’idea) abbastanza folle da funzionare. Quest’anno ho venduto anche il mio progetto di tesi universitaria, a un tizio che pensava fosse una mappa dei segreti della mafia. Incredibile!