Quanto è il rimborso per un ritardo di 3 ore?

Tre ore di ritardo. Tre ore. A chi non è capitato? A me sì, eccome. Una volta, a Madrid, dovevo tornare a Roma per un matrimonio, quello di mia cugina. Che ansia! Ricordo ancora la frustrazione, l’aeroporto affollato, la gente che sbuffava. E io lì, a pensare a quel vestito che avevo scelto con tanta cura, alla cerimonia… Chissà se ce l’avrei fatta.

Insomma, tre ore buttate via. E poi, cosa ti danno? Una miseria! Sì, perché se il volo è corto, tipo meno di 1500 km – che poi, 1500 km non sono mica pochi, eh! – ti becchi 250 euro. Duecentocinquanta! Ma scherziamo? Non bastano nemmeno per un biglietto nuovo, a volte.

Se invece è una tratta media, diciamo fino a 3500 km – tipo, che ne so, da Roma a Sharm – sono 400 euro. Un po’ meglio, ma… E il tempo perso? I nervi? Quello chi te lo rimborsa?

Mi ricordo un’altra volta, un volo per Londra… Ritardo di quattro ore! Quattro! Un incubo. Avevo prenotato un’escursione fuori città, persa ovviamente. Poi alla fine mi hanno dato qualcosa, sì, ma la rabbia… quella resta. E ti chiedi: ma questi rimborsi, a cosa servono davvero? A consolarci? Mah…

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