Chi ha la precedenza sulle strisce?

“Chi ha la precedenza sulle strisce? Ma davvero c’è bisogno di chiederlo? Figurati se non lo sapessi!

Ah, le strisce pedonali… un tasto dolente per me. Sapete, spesso mi chiedo, ma la gente ci pensa a cosa significa quel bianco disegnato sull’asfalto? Per me, non è solo un attraversamento, è un’affermazione: “Qui, prima di tutto, c’è il pedone.”

Dico sul serio, ragazzi! La sicurezza di chi cammina, di chi magari sta tornando a casa stanco dopo una giornata di lavoro, o di quel nonnino che fatica a fare due passi… quella viene prima di tutto. E lo dico con il cuore in mano, eh!

Rallentare, fermarsi, un gesto semplice, no? Un attimo che può fare la differenza. Invece, quante volte vedo auto sfrecciare come se avessero chissà quale urgenza! Mi fa una rabbia… Ma dico io, cinque secondi in più cosa cambiano? Davvero ne vale la pena rischiare la vita di qualcuno per arrivare prima?

Ricordo una volta, ero in centro, e una signora anziana stava attraversando. Un’auto non si è fermata, l’ha sfiorata. Lei si è spaventata tantissimo, tremava come una foglia. Io mi sono infuriata, sono andata dal guidatore e gli ho detto chiaramente cosa pensavo. Forse non è servito a niente, ma almeno mi sono sfogata.

E sapete cosa? Non si tratta solo di leggi e di multe. Si tratta di rispetto. Di umanità. Di mettere noi stessi nei panni degli altri. Se tutti lo facessimo, forse, il mondo sarebbe un posto un po’ migliore, no?

Quindi, la prossima volta che vi avvicinate a delle strisce pedonali, rallentate. Guardate. E lasciate passare chi deve attraversare. Fatelo non perché c’è una regola, ma perché è la cosa giusta da fare. Per me, è l’unica risposta possibile a quella domanda. E per voi?”