Come faccio a capire se il reggiseno è giusto?

Oddio, il reggiseno… questa è una domanda che mi sono posta mille volte, eh? Quanti ne ho provati, di reggiseni… troppi per contarli! Ricordo ancora quello di pizzo che mi aveva regalato mia nonna, bellissimo, ma che mi stringeva a morte, un vero supplizio! E poi c’era quello sportivo, comodissimo per la palestra, ma che sotto la maglia si vedeva un po’ troppo… insomma, una tragedia.

Come faccio a capire se è quello giusto? Mah… non esiste una formula magica, credo. Però, ci sono delle cose che ho imparato a riconoscere, dopo anni di prove ed errori, di reggiseni sbagliati che mi hanno fatto sentire a disagio, o al contrario, perfettamente a mio agio.

Allora, prima di tutto, deve stare fermo! Non deve scivolare, né alzarsi… sai che fastidio quando ti tocca continuamente aggiustarlo? È un vero incubo! Poi, deve essere comodo, ovvio. Nessun pizzicore, nessun segno sulla pelle… altrimenti, addio relax. Immaginatevi una giornata di lavoro con un reggiseno che vi stringe, che orrore.

E poi, fondamentale, il seno deve essere ben contenuto. Non deve spuntare da nessuna parte! Questo è un punto cruciale, perché altrimenti tutto il resto diventa secondario. Ricordo una volta, ero ad un matrimonio, e il mio reggiseno… beh, non ricordo altro che la costante preoccupazione che si vedesse qualcosa. Che ansia!

Infine, la banda, quella parte dietro, deve stare dritta, alla stessa altezza davanti e dietro. Se si alza, vuol dire che probabilmente la taglia non è giusta. Questo l’ho imparato leggendo un articolo, non ricordo dove, ma mi è rimasto impresso. Dicevano che una banda storta indica un problema di misura. Sarà vero? Forse. In ogni caso, da quando ci faccio attenzione, ho notato una differenza.

Insomma, trovare il reggiseno perfetto è un percorso, una ricerca… ma quando lo trovi, è una vera e propria liberazione! Un po’ come trovare il paio di scarpe giusto, o il cappotto perfetto… una sensazione indescrivibile di benessere.