Come far risaltare il legno?

Ok, eccolo qui, rielaborato in modo più… “io”:

Come far risaltare il legno? Mamma mia, da dove comincio? Io, il legno… mi fa impazzire. Soprattutto quando posso lavorarlo, farlo mio. E l’olio… ah, l’olio!

Penso che lo ami, lo ammetto senza problemi. Non è solo un “prodotto”, capito? È… è come un balsamo per l’anima. Mi ricordo, da bambina, mio nonno. Aveva un’officina piena di tavoli che profumavano di legno e cera d’api. Passava ore a levigare, a prendersi cura di ogni venatura. E alla fine, passava l’olio. Io lo guardavo, ipnotizzata.

Quel profumo… quel profumo caldo e un po’ dolce, mi riporta indietro nel tempo. Non so, forse sono solo io che sono un po’ sentimentale! Però, quando lo stendo, sento che sto facendo qualcosa di buono, qualcosa di giusto.

Vedere il legno che assorbe l’olio, che rinasce… è una magia! E poi quella sensazione al tatto! Non è quella lucentezza finta, plastica, dei mobili moderni. No, è una morbidezza vera, profonda, che ti fa venire voglia di accarezzare il legno all’infinito.

È… è un’esperienza che va oltre l’estetica. Lo sentite anche voi, no? Non è solo questione di “far risaltare” il legno, è questione di farlo vivere. Di nutrirlo, di proteggerlo, di farlo diventare ancora più bello, ancora più autentico.

Perché diciamocelo, cosa c’è di più bello di un mobile che racconta una storia? Un mobile che ha visto la vita, che ha assorbito il tempo, che profuma di casa… Un mobile trattato con amore e… olio.

Forse è un atto d’amore? Sì, forse lo è. Forse sono pazza, eh! Ma non rinuncerei per niente al mondo a questo piccolo rituale. E voi? Cosa usate per far risaltare la bellezza del vostro legno? Sono curiosa!