Come si estrae un profumo?

Estrarre un profumo… è una cosa che mi ha sempre affascinato, sai? È come rubare un segreto, un’anima. Un’essenza che non puoi toccare, così volatile… preziosa. Mi immagino quei profumieri, chini sui loro alambicchi, quasi alchimisti di un tempo. La distillazione… chissà che magia. E poi la spremitura, penso agli agrumi, al bergamotto che mio nonno coltivava in Calabria. Ricordo ancora quel profumo, intenso, quasi accecante sotto il sole. E i solventi… un mondo a parte, vero? Estraggono profumi da fiori delicatissimi, che altrimenti si perderebbero. Quasi un miracolo. Poi c’è tutta la parte chimica, quella che crea profumi che non esistono in natura. Fragranze immaginarie… è pura arte, no? Un atto di creazione. Una volta ho letto da qualche parte, non ricordo dove, che ci sono centinaia, forse migliaia di molecole diverse in un solo profumo. Roba da matti! Mi viene in mente quel profumo che usava mia madre, quando ero piccola. Un profumo dolce, avvolgente… solo a sentirlo adesso, mi tornano in mente mille ricordi. E pensare che tutto questo, tutta questa complessità, sta in una goccia. Una singola, minuscola goccia di profumo. Pazzesco, eh?