Come tagliare le unghie con micosi?

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Per affrontare ununghia affetta da micosi, è consigliabile rimuovere la porzione infetta il più possibile. Si può procedere tagliando lunghia con un tagliaunghie, limandola con cura per assottigliarla, oppure ricorrendo a prodotti specifici ad alta concentrazione di urea per favorirne la dissoluzione.

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Unghie Micotiche: Un Approccio Cautelativo alla Manicure

Le unghie, spesso trascurate, possono essere un terreno fertile per infezioni fungine, comunemente note come micosi ungueali. Questa condizione, oltre ad essere antiestetica, può causare dolore, disagio e, se trascurata, portare a complicazioni più serie. La gestione di un’unghia micotica richiede un approccio cauto e consapevole, in cui la rimozione della parte infetta gioca un ruolo fondamentale, ma non deve essere affrettata o mal eseguita.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, semplicemente tagliare l’unghia infetta non è sufficiente per risolvere il problema. Infatti, un taglio superficiale potrebbe rimuovere solo una parte minima del tessuto infetto, lasciando intatti i miceti responsabili della proliferazione. Questa azione potrebbe anzi peggiorare la situazione, favorendo la diffusione dell’infezione verso tessuti sani.

Un approccio più efficace prevede una combinazione di tecniche che mirano ad indebolire e rimuovere gradualmente la porzione dell’unghia interessata dalla micosi. In primo luogo, è importante utilizzare un tagliaunghie pulito e disinfettato, preferibilmente monouso o accuratamente sterilizzato dopo ogni utilizzo. Il taglio deve essere eseguito con delicatezza, evitando di recidere la pelle circostante e cercando di rimuovere solo la parte visibilmente alterata, quella più ispessita, sfibrata o decolorata. Un taglio netto è preferibile a uno sfilacciato, che potrebbe aumentare il rischio di infezione secondaria.

Dopo il taglio, è fondamentale limare delicatamente l’unghia con una lima nuova e disinfettata, cercando di assottigliarla ulteriormente. Questa azione contribuisce a ridurre lo spessore dell’unghia, facilitando la penetrazione di eventuali trattamenti topici prescritti dal medico o dal dermatologo. È importante, però, evitare di limare eccessivamente, al fine di non danneggiare il letto ungueale.

In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere l’utilizzo di prodotti cheratolitici ad alta concentrazione di urea. Questi prodotti, applicati sulla parte infetta, contribuiscono a dissolvere la cheratina, la principale componente proteica dell’unghia, facilitando la rimozione del tessuto micotico. L’applicazione di questi prodotti deve avvenire rigorosamente secondo le indicazioni del medico, poiché un utilizzo scorretto può irritare la pelle circostante.

È cruciale ricordare che la rimozione meccanica della parte infetta dell’unghia è solo una parte del trattamento. È fondamentale consultare un medico o un dermatologo per una corretta diagnosi e per stabilire la terapia più appropriata, che solitamente include l’utilizzo di farmaci antifungini per via orale o topica. Il trattamento, inoltre, richiede costanza e pazienza, in quanto la guarigione completa può richiedere diversi mesi, a seconda della gravità dell’infezione.

In conclusione, affrontare un’unghia micotica richiede un approccio multidisciplinare e un’attenta cura. Il taglio e la limatura possono essere utili strumenti complementari al trattamento medico, ma non rappresentano una soluzione definitiva. Una diagnosi accurata e la stretta collaborazione con il medico sono fondamentali per ottenere una completa guarigione e prevenire recidive.

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