Perché non si tagliano i capelli prima di un anno?
Tagliare i capelli a un bambino prima dei 18 mesi, soprattutto con macchinetta o rasoio, è sconsigliato. Il cranio è delicato, le fontanelle potrebbero essere ancora aperte e la cute sensibile. Meglio optare per forbici a punta arrotondata, se proprio necessario.
Il primo taglio: un delicato rito di passaggio
Il primo taglio di capelli del bambino è un momento carico di aspettative per i genitori, un piccolo rito di passaggio che segna un’importante tappa nella crescita del piccolo. Ma esiste una verità diffusa, spesso tramandata da generazione in generazione, che sconsiglia il taglio prima del compimento del primo anno di vita. Questa credenza popolare ha un fondamento di verità, seppur da contestualizzare.
Non si tratta di una regola assoluta e inflessibile, ma di una raccomandazione basata sulla delicatezza della cute e del cranio del neonato. Nei primi mesi di vita, e talvolta anche oltre i 18 mesi, il cranio del bambino non ha ancora raggiunto la sua completa ossificazione. Le fontanelle, zone membranose che permettono al cranio di adattarsi durante il parto e la crescita, potrebbero non essere ancora completamente chiuse. Una manipolazione brusca o scorretta, soprattutto con strumenti come macchinette o rasoi elettrici, può comportare rischi di lesioni, infezioni o irritazioni della pelle estremamente sensibile del bambino.
La scelta di tagliare i capelli prima dell’anno, pertanto, richiede una particolare attenzione e cautela. Se il taglio è effettivamente necessario – ad esempio per motivi di igiene o per capelli particolarmente folti e fastidiosi – è fondamentale affidarsi a professionisti esperti nell’acconciatura dei bambini, che sappiano gestire con delicatezza la delicata cute del piccolo. L’utilizzo di forbici a punta arrotondata è preferibile rispetto a macchinette o rasoi, che possono causare tagli più profondi e irritazioni. Inoltre, è importante verificare la sterilità degli strumenti utilizzati per evitare possibili infezioni.
La delicatezza del cuoio capelluto non è l’unico fattore da considerare. Anche l’ansia e il disagio che il bambino potrebbe provare durante il taglio sono aspetti da non sottovalutare. Un approccio sereno e rassicurante da parte dei genitori e del parrucchiere è fondamentale per rendere l’esperienza positiva per il piccolo.
In definitiva, il “divieto” del taglio prima dell’anno non è una regola rigida, ma un consiglio prudenziale. Se si decide di tagliare i capelli al bambino prima dei 18 mesi, è indispensabile privilegiare la sicurezza e il benessere del piccolo, scegliendo con cura il professionista e gli strumenti utilizzati, optando sempre per la massima delicatezza e attenzione. Infine, ricordate che i capelli ricresceranno, e il primo taglio può essere un momento speciale da condividere serenamente, senza fretta e senza ansie.
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