Qual è un sinonimo di essere piatto?

Piatto… che parola vuota, a volte. Che significa, davvero, essere piatto? Dipende da cosa si parla, no? Se penso alla mia vecchia cucina, quella con le piastrelle bianche, “liscio” mi viene in mente, un liscio un po’ triste, come quel grigio chiaro che ti stanca gli occhi dopo un po’. Ricordo che ci ho cucinato per anni, anni di piatti semplici, piatti un po’ piatti, appunto. Un po’ come la mia vita a quell’epoca, piatta, in un certo senso.

Ma se parliamo di persone… “Insipido” mi fa venire un groppo allo stomaco. Terribile. Ricordo un mio ex, un tipo piatto, come un’acqua stagnante. Le sue conversazioni erano così…piatte! Parlava di lavoro, del tempo, delle stesse cose, sempre nello stesso modo. Mi annoiavo a morte, giuro! Una noia mortale, davvero. E poi quel suo sorriso… finto, piatto, come una maschera. Mi veniva voglia di urlare: “ma dimmi qualcosa di diverso, per favore! qualcosa di vivo!”

No, preferisco di gran lunga le persone che… come dire… che hanno del sale, del pepe! Quelle che ti lasciano un segno, sai? Come quella mia amica Lucia, che nonostante tutto, con i suoi mille difetti e le sue mille storie, è sempre una ventata di aria fresca. Lei non è piatta, mai! Nemmeno per un secondo. Lei spacca, ecco. Lei è… viva! Anche se, a dire il vero, a volte è un po’ troppo, un po’ troppo “speziata” forse… ma preferisco mille volte l’eccesso alla noia piatta, no? Che dici? Non trovi anche tu?