Che colazione fare per non avere picchi glicemici?

1 visite

A me personalmente una colazione così proteica mi stronca! Preferisco qualcosa di più dolce, ma senza esagerare. Yogurt greco con un po di frutta secca e miele, magari una fetta di pane integrale tostato, mi dà la giusta carica senza farmi sentire appesantita. Lidea dellalbume strapazzato con lavocado mi incuriosisce, la proverò! Però la spremuta darancia, anche senza zucchero, la mattina mi dà un po fastidio.

Commenti 0 mi piace

Che colazione fare per evitare quei brutti picchi di glicemia? Oddio, è una domanda che mi tormenta da anni! A me, una colazione super proteica, tipo quelle che consigliano sempre, mi fa sentire un peso morto, sapete? Proprio stroncata. Preferisco mille volte qualcosa di dolce, ma senza esagerare, eh, non voglio mica trasformarmi in un pupazzo di zucchero!

Yogurt greco, un po’ di frutta secca… qualche nocciolina, un mandorla o due, e un cucchiaino di miele, giusto per dare quel tocco di dolcezza. Ah, e una fetta di pane integrale tostato, non troppo, altrimenti diventa una pietra! Questo mi dà la giusta carica, sapete? Quella carica che mi serve per affrontare la giornata senza sentirmi appesantita, gonfia… come quando ho provato a fare quella colazione con solo uova e spinaci, mai più!

L’idea dell’albume strapazzato con l’avocado… uffa, mi incuriosisce davvero! Devo provarla, seriamente. Magari con un pizzico di sale, giusto per dare un po’ di sapore. Oggi stesso la faccio! Poi vi dico.

Però, la spremuta d’arancia… anche senza zucchero, la mattina mi da proprio fastidio, è un’acida per me! Capisco che è ricca di vitamina C, lo so, ma non riesco proprio a berla a digiuno. Preferisco aspettare un po’, magari verso metà mattina. Che poi, diciamolo, tante arance non le mangio mica ogni giorno, eh? Non sono mica una pazza delle vitamine! Ahahah. Magari un pezzo di frutta più tardi, o un frullato…devo sperimentare. Insomma, trovare il mio equilibrio, la mia colazione perfetta, è un lavoro in corso… un continuo scoprire e provare! E magari fallire, eh, che ci vuole? Fa parte del gioco!