Che tipo di riso mangiare quando si ha la diarrea?

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Per contrastare la diarrea, si consiglia una dieta a base di riso bollito molto cotto, che rilascia amido con proprietà astringenti.

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Riso e Diarrea: Un Alleato Semplice e Naturale per Ritrovare l’Equilibrio

Quando la diarrea ci colpisce, il corpo si trova in una situazione di squilibrio delicata. L’intestino, irritato e iperattivo, fatica ad assorbire liquidi e nutrienti, causando disidratazione e debolezza. In questi momenti, l’alimentazione gioca un ruolo cruciale nel processo di guarigione. Tra i cibi più consigliati, il riso si distingue per le sue proprietà benefiche e la sua delicatezza.

Ma non tutto il riso è uguale, e la preparazione è fondamentale per sfruttarne al meglio le potenzialità in caso di diarrea. Dimenticate risotti elaborati e piatti esotici; la parola d’ordine è semplicità. La ricetta ideale è quella del riso bollito, ma con un’accortezza speciale: la cottura prolungata.

Perché proprio il riso bollito e ben cotto? La risposta risiede nell’amido. Durante la cottura prolungata, i chicchi di riso rilasciano una quantità maggiore di amido, che si disperde nell’acqua di cottura. Questo amido ha un effetto astringente naturale, ovvero aiuta a rallentare la peristalsi intestinale e a compattare le feci, contribuendo a ridurre la frequenza e l’intensità delle scariche diarroiche.

Come preparare il riso perfetto per la diarrea:

  1. Scegliere il riso giusto: Optate per un riso bianco a chicco corto, come il riso Originario o il riso Roma. Questi tipi di riso tendono a rilasciare più amido durante la cottura. Evitate il riso integrale, che, pur essendo ricco di fibre, potrebbe irritare ulteriormente l’intestino.

  2. Lavare il riso: Sciacquate il riso sotto acqua corrente fredda fino a quando l’acqua non sarà limpida. Questo passaggio aiuta a rimuovere l’eccesso di amido superficiale.

  3. Cottura prolungata: Portate ad ebollizione una quantità abbondante di acqua in una pentola. Aggiungete il riso e cuocete a fuoco basso per almeno 40-50 minuti, o fino a quando i chicchi non saranno estremamente morbidi e l’acqua risulterà densa e lattiginosa.

  4. Scolare (se necessario): Se l’acqua di cottura è eccessiva, scolate delicatamente il riso, ma conservate una parte dell’acqua amidosa.

  5. Condimento leggero: Servite il riso tiepido, senza condimenti aggressivi. Un pizzico di sale può essere sufficiente per insaporirlo. In alternativa, potete aggiungere un filo d’olio extra vergine d’oliva (di alta qualità e leggero) o qualche goccia di limone, se tollerati.

Perché il riso funziona? I benefici in sintesi:

  • Astringente: L’amido aiuta a compattare le feci e a rallentare la peristalsi intestinale.
  • Facilmente digeribile: Il riso bollito è delicato sull’intestino infiammato e non lo sovraccarica.
  • Fonte di energia: Fornisce carboidrati facilmente assimilabili, aiutando a contrastare la debolezza causata dalla diarrea.
  • Reidratante: L’acqua di cottura del riso aiuta a reintegrare i liquidi persi.

Importante:

Il riso bollito è un ottimo rimedio naturale per alleviare i sintomi della diarrea, ma non sostituisce il parere medico. Se la diarrea persiste per più di 24-48 ore, è importante consultare un medico per escludere cause più gravi e ricevere una diagnosi accurata. Inoltre, è fondamentale idratarsi adeguatamente bevendo acqua, brodo vegetale o soluzioni reidratanti orali.

In conclusione, il riso bollito, preparato con cura e consumato con moderazione, può essere un prezioso alleato nella lotta contro la diarrea, aiutandovi a ritrovare il benessere intestinale in modo semplice e naturale. Ricordate però di consultare sempre il vostro medico per un consiglio personalizzato.