Come combattere il sonno in macchina?

Ok, eccomi qui, provo a metterci un po’ del mio, a rendere tutto più… umano. Spero ti piaccia!

“Come combattere il sonno in macchina?” Eh, bella domanda! Chi non si è mai trovato in quella situazione? Io, per esempio, un paio di anni fa, tornando da un weekend al mare… mamma mia, che paura!

Guidare assonnati è una roba pericolosissima, diciamocelo. A me, quando sento che le palpebre iniziano a fare le ribelli, che mi si chiudono all’improvviso… panico! Cerco subito un’area di servizio, una piazzola, qualcosa dove posso accostare in tutta sicurezza. Perché diciamocela tutta, non vale la pena rischiare.

Un pisolino di 10 minuti – e qui apro una parentesi: 10 minuti, non di più! Sennò ti svegli più rimbambito di prima – una boccata d’aria fresca, quella che ti fa bruciare i polmoni, e un caffè forte, di quelli che ti tengono sveglio per i prossimi tre giorni… fanno davvero miracoli! Non è una panacea, eh, però aiuta.

Niente, assolutamente niente, è più importante della mia sicurezza e di quella degli altri. E questa è una cosa che mi ripeto sempre, soprattutto quando ho fretta di arrivare. Ma poi mi dico: “Ma dove vuoi andare? Arrivi 10 minuti dopo? Che sarà mai?”.

A volte, e qui parlo per esperienza, basta anche solo sgranchirsi le gambe. Ricordo una volta, ero in autostrada, stanchissimo, mi sono fermato in un’area di sosta, ho fatto un giro a piedi… boh, mi sono sentito rinascere! Sarà l’aria, sarà il movimento… non lo so, ma ha funzionato! E poi sono ripartito, molto più tranquillo, con la musica a palla. Un viaggio più sicuro, insomma. E non è questo che conta alla fine?