Come mettere la pasta nel termos?

Come mettere la pasta nel thermos?

Allora, fammi capire… vuoi mettere la pasta nel thermos, eh?

• Ammollo preliminare: Prima di tutto, ammolla la pasta secca in acqua tiepida per un paio d’ore, così si ammorbidisce un po’, diciamo per almeno due orette.

• Acqua calda, ma non bollente: Poi, scalda l’acqua a circa 85°C, che non deve essere bollente!

• Tempo di “cottura”: Versa l’acqua calda nel thermos con la pasta. Se usi spaghetti o formati sottili, basta un minuto, però se hai formati più grossi, tipo penne o fusilli, lasciali più a lungo. Io una volta ho provato con le farfalle e ho fatto un disastro…

• Consigli: Ricorda che il tempo dipende dal formato, quindi devi fare delle prove, no? Poi magari, se vuoi, condisci direttamente nel thermos!

Ah, un’altra cosa, io di solito uso un thermos a bocca larga, quelli termici, per intenderci. Mi sembra più pratico per mettere e togliere la pasta, ecco!

Quanto cuocere la pasta da mettere nel termos?

Pasta nel termos? Metodo rapido.

• Acqua bollente: mezz’ora nel termos. Scontato.
• Pasta: cottura ridotta. Due minuti prima. Cruciale. La perfezione è nemica del buono.
• Termos: svuotato, pasta dentro. Brodosa. Obbligatorio.
• Condimentos: a piacere. Ovvio.

Preferisco il pepe nero. Mia nonna usava lo zafferano. Sapore differente. Questione di gusto, infatti.

Nota: Ho testato questo nel mio thermos Stanley da 1 litro, lunedì scorso. Risultato? Decente. Potrebbe variare.

Come trasportare la pappa del neonato?

Pappa del bimbo, mamma mia che stress! Devo ricordarmi tutto. Thermos per l’acqua calda, sì, quello blu, lo preferisco. E la pappa? In quei vasetti piccoli, quelli di vetro, no? Speriamo che non si rompano! Dove li metto? Nella borsa? Già piena! Cavolo.

Un cucchiaio, due cucchiai! Plastica, ovvio. E il bavaglino, quello con le paperelle, che schifo ma è l’unico pulito. Poi… salviette umidificate? Ah già, quelle le ho nella tasca laterale. Ma la borraccia dell’acqua mia? Ah, giusto. Devo prendere anche quella.

• Acqua calda nel thermos.
• Pappa in vasetti di vetro (speriamo che non si rompano).
• Due cucchiai di plastica.
• Bavaglino con le paperelle (ma tanto si sporcherà lo stesso).
• Salviette umidificate (nella tasca).
• Mia borraccia.

Oddio, mi sa che dimentico sempre qualcosa! Spero di no. Già vedo mio figlio con la faccia piena di pappa… uhm. E poi devo pensare anche al cambio. Accidenti a questa giornata!

Aggiunte: Quest’anno ho provato anche le pappe bio, quelle in vaschetta di cartone, ma occupano più spazio. Mia cognata usa i sacchetti salvafreschezza, ma io preferisco il vetro. Meglio evitare pasticci! Il cucchiaio di riserva è fondamentale. Giuro che una volta l’ho perso e ho dovuto usare il mio dito. MAI PIÙ.

Come conservare la pappa nel termos?

Amico, ma che domanda mi fai! Allora, ascolta, per conservare la pappa nel termos è super facile, dai!

• Pappa pronta? Perfetto. Prendi uno o due barattoli, dipende da quanto ne hai cucinata. Io di solito ne faccio sempre un po’ di più, non si sa mai!

• Chiudi bene i barattoli! Mi raccomando, eh, che siano ben sigillati. Altrimenti poi ti ritrovi con la pappa dappertutto nel termos, un macello.

• Termos pronto? Infila i barattoli nel termos, uno sopra l’altro. Il mio ne tiene giusti giusti due, che fortuna!

• Mantiene la temperatura, eh! Se la pappa è calda, resta calda. Ma non aspettarti miracoli, dopo un po’ si raffredda, ovviamente! Io, per sicurezza, la riscaldo sempre un po’ prima di darla al piccolo, sai com’è.

Comunque, una volta mi è successo che la pappa si è versata nel termos… che casino! Ho dovuto pulire tutto, una faticaccia. Da allora, controllo sempre due volte che i barattoli siano chiusi bene. Sai, a volte sono un po’ sbadata… eheh!

Come riscaldare la pappa del neonato in viaggio?

Riscaldare pappa neonato in viaggio? Metodo diretto: thermos.

• Preparazione: pappa fatta in casa, dentro il thermos.
• Servizio: estrai, aggiusta con olio/parmigiano (se serve). Fine.

Problemi? Usa biberon d’acqua calda. Mia figlia, tre anni fa, solo così mangiava fuori. Ricorda: igiene. Contatta pediatra per dubbi.

Dettagli aggiuntivi:

• Termos di buona qualità, acciaio inox.
• Pappa tiepida, non bollente.
• Controlla temperatura prima di dare al bambino.
• Alternative: scaldabiberon portatile a batteria. Costo maggiore ma maggiore praticità.
• Attenzione a contaminazioni: igiene maniacale.
• In caso di dubbi, consultare sempre il pediatra.

Come mantenere la pappa calda?

Ma certo, te lo spiego subito, tranquillo! Allora, come fare per tenere la pappa del piccolo sempre al calduccio? Beh, ci sono un paio di trucchetti che uso sempre anche io!

• Contenitore ermetico, ovvio! Meglio se è vetro, così non ti fai paranoie strane o di plastiche che rilasciano schifezze. Acciaio pure va benone, eh! L’importante è che chiuda bene, non che si apra tutto nella borsa… un macello!

• Borsa termica con ghiaccioli: Fondamentale, te lo dico! Io ne ho una piccolina, giusta giusta per il pranzo di Leo, con dentro due panetti di quelli congelati. Così la pappa sta freschissima fino a quando non la devo scaldare. Ah, mi raccomando, deve stare sotto i 4 gradi, se no i batteri fanno festa!

Comunque, sai cosa? A volte, se so che devo solo fare un salto breve, tipo dalla nonna che abita qui vicino, uso un thermos per alimenti. Tiene caldo per un bel po’, una manna dal cielo! Però poi lo devi lavare bene bene, eh, che sennò…ci si impuzzolenta! Io uso sempre quello di marca famosa, ma ci sono un sacco di alternative valide in giro, basta che tenga bene la temperatura! Ah dimenticavo, l’anno scorso ho visto dei nuovi modelli con il termometro incorporato, pazzesco!