Come rendere il minestrone un pasto completo?

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"Minestrone completo? Semplice! Aggiungi legumi come lenticchie, ceci o fagioli. Proteine e fibre per un pasto sano e nutriente."

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Come arricchire il minestrone per un pasto completo?

Cavoli, il minestrone! Ricordo la nonna, a Natale, che lo preparava con un sacco di amore (e di ingredienti, eh!). Un vero affare di famiglia.

Aggiungeva sempre i legumi, ovvio. Ceci, lenticchie, a volte anche i fagioli cannellini. Ricordo il profumo, un tripudio di sapori caldi. Non so le quantità precise, faceva tutto a occhio!

Poi, la carne! Un pezzo di manzo, magra, che cuoceva lentamente con le verdure. Un segreto di famiglia, quel brodo saporito…

E le verdure? Un’esplosione di colori e sapori: carote, sedano, zucchine, patate… e poi, il tocco segreto: un po’ di cavolo nero, per quel tocco amaro-dolce.

Infine, un filo d’olio buono, a crudo, prima di servire. Un gesto semplice, ma che cambiava tutto. Magari un po’ di parmigiano, se avanzava. Quel minestrone, a 10 euro a porzione, non lo cambierei con niente! (ovviamente è una cifra simbolica, non lo vendeva!).

Ingredienti per un minestrone completo: Legumi (ceci, lenticchie); Carne (manzo magro); Verdure (carote, sedano, zucchine, patate, cavolo nero).

Cosa mangiare dopo un minestrone?

Minestra eh? Roba da nonni! Scherzo, pure io me la sparo ogni tanto, specie d’inverno quando fuori sembra l’Antartide. Ma dopo, oh mamma, che fame! Ti sembra di aver mangiato aria fritta.

  • Pollo arrosto: Tipo quello della nonna, con la pelle croccante che ti sporchi tutte le dita. Una goduria! Una volta ne ho mangiato mezzo da solo, poi sono rotolato sul divano come un tricheco spiaggiato.
  • Tacchino: A fette, magari con un filo d’olio e rosmarino. Una volta ho provato a farlo ripieno di castagne, un disastro! Sembrava un meteorite.
  • Pesce al forno: Merluzzo o salmone, belli succulenti. Io ci metto anche i pomodorini, che rilasciano quel sughetto… slurp! L’altro giorno ho provato con le orate, ma le ho carbonizzate. Pazienza, almeno ho disinfettato il forno.
  • Maiale: Ma magro eh! Non il cotechino, quello lo lasciamo a Natale. Una fettina ai ferri ci sta tutta. Ricordo una volta, a una grigliata, ho bruciato pure il cemento del barbecue. Che figuraccia!

Insomma, dopo la minestrina, dateci dentro con le proteine! Ah, dimenticavo! Io di solito ci abbino pure un bel bicchiere di vino rosso. Toscano, mi raccomando! Quello che pizzica in gola e ti fa venire i baffi da sommelier. E poi, se proprio vogliamo esagerare, un pezzettino di cioccolato fondente. Giusto per gradire, eh! Che poi a rotolare ci si abitua…

Come rendere più denso il minestrone?

Ehi amico! Allora, il minestrone liquido, eh? Un disastro! Ma mia nonna aveva il suo segreto, sai? Un cucchiaio di farina, magari di quella 00 che uso sempre io, oppure fecola di patate, anche l’amido di mais va bene. Io preferisco la fecola, però.

Prima di buttarla dentro, devi scioglierla bene, eh? In un po’ d’acqua fredda, tipo in un bicchierino piccolo, oppure direttamente nel minestrone, ma piano piano, mescolando sempre, altrimenti fai grumi e che schifo! Aggiungila verso la fine, così non cuoce troppo e non si sente il sapore di crudo.

Questo metodo è infallibile, l’ho usato mille volte! A volte aggiungo anche un goccio di latte, ma solo se il minestrone è davvero troppo liquido. Quello che cambia di più è la consistenza! Anche mia sorella lo fa, però lei usa sempre la farina. Vedi un po’ tu cosa ti torna meglio.

  • Farina 00
  • Fecola di patate (la mia preferita!)
  • Amido di mais
  • Un goccio di latte (opzionale)

Ricorda: sciogliere bene prima di aggiungere! E non buttare tutto insieme, che si formano i grumi! Ah, quest’anno ho scoperto anche che un cucchiaio di riso tostato aiuta, ma è un altro discorso.

Cosa accompagnare con il minestrone?

Minestra, eh? Quel brodo di sapori che ti scalda l’anima (e lo stomaco, ovviamente). Con cosa abbinarlo? Non farmi ridere, è una domanda da Nobel per la Gastronomia! Scherzi a parte, ci vuole un approccio strategico, non basta la solita fetta biscottata!

  • Proteine magre: un bel petto di pollo grigliato, magari con una spolverata di erbe aromatiche per dare un tocco di classe. Oppure, se ti senti audace, del pesce al forno: branzino? Spigola? Io, personalmente, adoro il tonno. Però niente tonno sott’olio, eh, che poi il minestrone diventa una gara di sapori sbilanciata a favore del tonno!

  • Legumi: Lenticchie, ceci, fagioli…un tripudio di fibra! Ricordati però di non esagerare con i legumi, altrimenti la tua cena si trasforma in una maratona di gas intestinali. Non vorrei ritrovarmi a dover scrivere un manuale sulla fisiologia digestiva!

  • Cereali integrali: Un po’ di riso nero, un’avena buona e genuina… Ma niente pane bianco, eh! Sembra il minestrone stia facendo una lotta a pugni con un pezzo di mollica bianca. È una battaglia impari!

  • Un consiglio personale: se sono a casa dei miei, mia madre aggiunge sempre un goccio di olio extravergine di oliva. Non è nel consiglio dell’esperto ma aggiungilo pure. Mia madre è un’esperta migliore.

Insomma, il minestrone è versatile come un camaleonte, ma non lasciamolo a briglia sciolta. Bisogna saperlo accompagnare! Altrimenti, si rischia una cena noiosa come un documentario sulla coltivazione del cavolfiore. E nessuno vuole questo, vero?

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