Come si mettono le posate quando si finisce di mangiare?

Etichetta a tavola: la disposizione delle posate per segnalare la fine del pasto

A fine pasto, le buone maniere a tavola richiedono di disporre le posate in un modo specifico per segnalare che hai terminato. Questa pratica, nota come “riposo delle posate”, non solo migliora l’estetica del tavolo, ma agevola anche il personale di servizio.

La posizione corretta

Il riposo delle posate a ore 18:30 è la posizione standard per indicare la fine del pasto. Per ottenerla, posiziona la forchetta e il coltello paralleli tra loro nel piatto, con i manici rivolti verso di te. La forchetta deve essere alla sinistra del piatto, con i rebbi rivolti verso l’alto, mentre il coltello deve essere alla destra del piatto, con la lama rivolta verso l’interno.

Il significato

Questa disposizione delle posate è universalmente riconosciuta come segnale di pasto concluso. Indica al personale di servizio che hai finito di mangiare e che possono sparecchiare il tavolo. Inoltre, evita che le posate si muovano o cadano dal piatto, il che potrebbe creare confusione o disordine.

Indipendente dalla quantità di cibo

È importante notare che la posizione delle posate a ore 18:30 deve essere utilizzata indipendentemente dalla quantità di cibo rimasta sul piatto. Anche se hai ancora cibo nel piatto, disporre correttamente le posate indica che hai terminato di mangiare. Questo aiuta il personale di servizio a capire quando è il momento di liberare il tavolo.

Altre considerazioni

• Se stai usando un cucchiaio, posizionalo a ore 12 sul piatto, parallelo al coltello e alla forchetta.
• Se stai usando un coltello da burro, posizionalo sull’orlo del piatto, con la lama rivolti verso l’interno.
• Se non stai utilizzando un coltello, posiziona la forchetta al centro del piatto, con i rebbi rivolti verso l’alto.

Seguire l’etichetta corretta a tavola, inclusa la disposizione delle posate, mostra rispetto per i tuoi commensali e per il personale di servizio. Non solo migliora l’esperienza culinaria, ma anche l’atmosfera e il flusso del servizio.